a svegliarmi, come ogni mattina, è il suono della mia sveglia. alzarsi è molto difficile ogni giorno che passa, ma la speranza non cessa mai, anzi, non deve.
mi alzo e vado subito a prendermi i miei jeans strappati neri, le calze rosa e la mia felpa bianca per poi procedere verso la doccia. appena finito mi sistemo i capelli ed esco dalla mia casa vuota. arrivata davanti il portone della scuola, non mi resta che continuare ad ascoltare la musica con le mie cuffiette da sola sotto l'albero ormai spoglio. finalmente, la campanella si decide a suonare ed inizio ad entrare.
mi dirigo con lo sguardo pensieroso, un po' scocciata del fatto che ho dovuto fermare la mia canzone preferita per entrare in classe, e un po' vuoto per la mancanza di amicizie. l'unica mia amica è miu, ma spesso viene in ritardo per via di un prolungamento sul suo studio su kiibo. mi siedo all'ultimo banco vicino la finestra, in modo da poter guardare il cielo, anche oggi, è coperto dalle nuvole. dopo un po' un ragazzino dai capelli viola si avvicina a me abbracciandomi e urlandomi:- MC, buongiorno!!- presa dal panico, perché prima immersa nei miei pensieri, dico quasi bisbigliando:- k-k-k-kokichi! non mi saltare addosso!- lui fece il broncio e rispose:- aawwww, mi fai piangere così..-
(NOTA DELL'AUTRICE: chiunque fa piangere kokichi per me non dovrebbe vivere lololol :DD)
prima che lui potesse aggiungere qualcos'altro, la professoressa interruppe tutte le conversazioni che si stavano tenendo in classe con un fischio e un:- ragazzi, iniziamo la lezione! oggi faremo una cosa interessante, vi assegner- non finì in tempo di parlare che la porta venne aperta bruscamente da miu e kiibo, entrambi rossi i faccia, che urlarono all'unisono delle scuse per il ritardo. la professoressa, dopo una ramanzina, gli disse che sarebbero dovuti rimanere dopo la lezione per parlare dei loro continui ritardi. miu, andando a sedersi mi tirò uno di quelli sguardi del tipo: "non me ne pento, dopo ti racconto" e io le risposi con una risata silenziosa e un cenno del capo. la prof continuò il suo discorso:- come stavo dicendo, prima che i due piccioncini- disse indicando miu e kiibo- si presero la briga di presentarsi, oggi faremo un lavoro a coppie con il proprio compagno di banco.- tutti esaltarono, c'erano coppie come shuichi e kaede, maki e kaito, poi.. io e kokichi. mi girai subito verso di lui, che mi stava mostrando uno dei suoi tipici sorrisi divertiti che io, ovviamente, ricambiavo con un sorriso inesistente e gli occhi disperati. è già difficile sopportare i suoi scherzi a scuola, ma.. delle giornate intere con lui.. no grazie, è troppo.
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ehiiii~
questa è la fine del primo capitolo.. se vi interessa la storia io continuerò a scrivere~
ehhh boh niente, cya~
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_-_maschera di bugie_-_
Fanfictionera una normale giornata d'inverno, quando te, l'ultimate artist, stavi facendo la strada verso la hope peak academy, la tua scuola. sei stata definita, a detta di molti, sfortunata perché ti hanno assegnato kokichi oma come compagno di banco. ma se...