Old Yellow bricks

I // Who wants to sleep in a city that never wakes up

Who wants to sleep in the city that never wakes up?

Blinded by nostalgia

Who wants to sleep in the city that never wakes up?

Il sole fece capolino dalla tenda della finestra nella maniera più insolente possibile. Era ormai palese che, a quell'ora ingloriosa del mattino, qualcuno ormai c'è l'avesse con lui. Magari proprio Dio in persona. Non gli era mai stato simpatico infondo.

Le rughe che, inesorabilmente, si formarono sulla fronte aggrottata di Martin furono appiattite da un braccio pesante che , mollemente, gli si posò su un fianco.

Un braccio pesante e gelido

Sfrigolò come sempre, come un uovo che si stava friggendo nella padella, a contatto con quella sua pelle così bollente.

"Buongiorno Corasòn" gli mormorò Andres alle sue spalle, ancora addormentato. Si alzò in piedi, ancora particolarmente nudo, la visione dello spettacolo mattutino preferito da Martin in pieno svolgimento.

Andres lo prendeva ancora in giro per la maniera insolita con cui si erano conosciuti.

Martin stava scappando dopo una rapina finita del peggiore dei modi. Si era messo in testa di poter rubare i diamanti più preziosi della più grande gioielleria di Parigi completamente da solo.

Era finito in un dannato vicolo, inseguito da due energumeni fin troppo poco amichevoli. Le aveva provate tutte, anche lanciarli addosso un cavolo di cestino dell'immondizia a cui diede le fiamme ma, doveva dargliene atto, quei due non demordevano.

Ecco la triste fine di Martin Berrote. Ricordatelo così, straordinariamente sexy.

Stava abbracciando ormai la sua inevitabile fine, quando le due macchine si congelarono sul posto.

"Muoviti, non abbiamo molto tempo" disse una voce sconosciuta dietro le due statue di ghiaccio.

Mamma Berrote gli aveva insegnato che era meglio non dare ascolto ai sconosciuti, ma a Martin erano sempre piaciute le caramelle. Sopratutto quando quei sconosciuti erano alti, belli e dal sorriso contagioso.

Quello sconosciuto era Andres. Non aveva mai incontrato qualche stramboide come lui.

Gli prese la mano e non la lasciò più. Ormai inseparabile da dieci anni.

Martin si girò in tempo per ammirare, ancora una volta, la schiena nuda e il perfetto posteriore dell'amato, stiracchiandosi come un gatto.

"Stai apprezzando la visione?" Chiese Andres con un ghigno.

Lo privò, però , di tale spettacolo indossando le mutande e una delle sue candide camice bianche.

Non aveva davvero alcun desiderio di alzarsi. Voleva solamente rimanere a letto per tutto il giorno, con un Andres decisamente più nudo di così, ma un gelido vento soffiato da Andres gli ricordò che doveva alzarsi e che quello sarebbe stato un giorno lungo.

Sergio e Raquel sarebbero arrivati in mattinata insieme ad un gruppo di fenomeni da baraccone come loro.

La prima volta che gli comparvero delle scintille sulle punta delle dita aveva 15 anni. Viveva ancora in Argentina.

Fu così che scoprì di essere Pirocinetico.

Una strana malformazione genetica aveva reso la sua temperatura corporea più alta del normale. Anni di allenamento lo aveva reso in grado di governare il fuoco in ogni sua forma. Era in grado di generarlo dalle mani, governarlo e gestirlo.