Photograph

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Sono le due di notte anche stasera, e tu non sei qui.

Londra sembra vuota, e non parlo del fatto che tutte le persone sono chiuse in casa per via della pandemia. Parlo del fatto che non sei qui con me.

Quando non ci sei metto sempre su Ed Sheeran. Ogni canzone sembra raccontare una parte diversa della nostra storia.

Stasera è toccato a Photograph.

L'amore può far male a volte, e noi lo sappiamo cosi bene, che potremmo averla scritta noi questa canzone.

Eleanor è nell'altra stanza, non lo ammetterà mai ma sta cercando di imparare uno di quegli stupidi balletti di TIKTOK.

Io invece ho provato a chiamarti un'ora fa. Ho scritto tutte le cifre del tuo numero sullo schermo del mio telefono. Poi l'ho spento.

Mi sono seduto e ho acceso il computer. La mia playlist, quella che mi hai fatto tu, quella "da mettere quando la distanza sembra troppa".

Ma quando diventa troppa? Per me anche un respiro da te è troppo. Eppure sono passati anni. Quanti respiri ci sono in un anno? Quante tazze di te? Quante fotografie di te che fai jogging con quello stupido codino in testa?

Ci hai mai googlato? Io l'ho fatto, ti prego non commettere il mio stesso errore. Eravamo così piccoli, cosi ingenui, così innamorati.

Non saremo mai più così, lo sai? Non avrai mai più i capelli cosi soffici e io non avrò mai più quello sguardo furbetto che ha fatto innamorare tante delle nostre fan. E non dire che me la tiro, sai che è la verità.

Il tempo ci ha cambiato. Lo so perché io sono cambiato. Le righe non le indosso più, e i sorrisi non hanno più lo stesso sapore, il tuo.

Una volta, da qualche parte ho letto, non ridere, so che lo stai facendo mentre leggi, dicevo, da qualche parte ho letto che non si può scegliere di non soffrire, ma si può scegliere chi ne sarà la causa.

Il Louis di prima avrebbe detto che quella persona eri tu. Il Louis di adesso sa che quella persona sono io.

Ho scelto io di soffrire quando un'ora fa ho deciso di non premere invio e far squillare il tuo numero. Ho scelto io Eleanor, ho scelto io, eppure.

Eppure mentre ascolto per l'ennesima volta Ed, riesco solo a pensare che l'amore si fa in due, e se io non ti ho amato abbastanza, allora non l'hai fatto nemmeno tu. E mi odio, e ti odio.

Eppure ricordo ancora il modo in cui mi hai baciato su quel divano a XFactor, e il colore dei tuoi occhi che ho provato a catturare in mille fotografie che tengo nascoste nel rullino del mio iPhone.

E ho preso questa stupida abitudine tanto tempo fa.

Non chiudo mai la porta a chiave.

Ogni sera è sempre la stessa storia. Eleanor che gira la chiave dopo aver portato a spasso i cani e poi va a letto. E io che mi alzo, la sblocco di nuovo e poi la guardo per un secondo o due.

Non si apre mai.

Ma tu questo lo sai.

Se avessi più coraggio ti invierei questo messaggio. Se avessi più coraggio aprirei io stesso quella porta.

Ma io quel coraggio non ce l'ho mai avuto e forse non ce lo avrò mai.

Ma se la storia delle anime gemella è vera, allora tu lo sai. Quella porta è sempre aperta. Lo sarà sempre.

Perché infondo aspetterò sempre che tu torni a casa.

Con amore, Louis.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 20, 2020 ⏰

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