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Era strano no?

Aver aspettato anni per ottenere qualcosa, immaginando come l'avresti affrontata nei minimi dettagli, in tutte le sfumature che avresti potuto scontrare, per poi magari aver fantasticato inutilmente, perché le cose hanno preso una piega totalmente diversa da quello che tu ti potessi aspettare.

Diciamo che in parole semplici questa è stata la cosa che è successa ad Harry Potter finita la battaglia di Hogwarts.

Ma c'era qualcos'altro che continuava ad affliggere Harry, insomma, non si sa cosa si aspettasse di preciso finita la battaglia che ormai proseguiva da anni, ma forse, aveva sprecato troppo tempo a pensare a come sarebbe andata, senza concentrarsi su quello che sarebbe successo dopo.

Forse si aspettava semplicemente di morire.

Senza doverci più pensare.

Ma non importa quanto Harry fosse preparato a quella realtà, perché ora doveva conviverci, indipendentemente da ciò che voleva lui.

- Hey amico? Tutto okay? -

Harry si agitò bruscamente sul sedile del treno che sperava fosse l'ultima volta che l'avrebbe portato in quella direzione.

- Sì, scusate... stavo riposando - Rispose goffamente Harry, cercando di mettersi in una posizione abbastanza normale.

Per un paio di minuti nessuno disse niente, ma tutti sapevano che se solo avessero avuto un briciolo di coraggio in più, avrebbero detto molte cose.

- È normale, Harry - disse dopo molto tempo la voce di Hermione.

- Cosa? -

- Sentirsi confusi, affranti, delusi da se stessi, arrabbiati perché tutto questo non era necessario, tristi per ciò che abbiamo perso, per chi abbiamo perso... - A quel punto Hermione diede un'occhiata a Ron, ma talmente veloce, che nemmeno Harry che si trovava davanti a lei, la notò più di tanto.

- Quello che voglio dirti Harry - Continuò la ragazza - è che non sei solo. Non lo sei mai stato, ma che... tutto è passato. Ora siamo quasi adulti, non credo neanche che questo anno ci servirà a qualcosa, ma stanno tutti cercando di tornare alla normalità e io... io credo sia una buona opportunità per sistemare quello che ci è rimasto. -

Harry la guardò un attimo, apparentemente confuso.

Perché queste cose gliele diceva solo ora? C'era stata tutta l'estate, no?

Poi però lasciò perdere, non era neanche sicuro che quelle parole gli servissero a qualcosa, lo sapeva anche lui, solo che magari sentirle dire ad alta voce le faceva sentire un po' meno lontane.

Ma comunque aveva capito che Hermione cercava davvero di farlo sentire meglio e non voleva farla stare male con la sua irrefrenabile apatia.

- Lo so - Si limitò a dire.

Ma l'espressione di Hermione parve parecchio sconfortata.

- Grazie - Aggiunse con una bozza di sorriso.

Hermione parve molto più rasserenata e si appoggiò disordinatamente sul sedile.

- Ma c'è una cosa che non capisco, Hermione - Disse Ron con una faccia confusa.

- Che novità - Rispose lei, sta volta sorridendo davvero.

Harry emise un leggero sbuffo divertito, mentre a Ron divennero le orecchie rosse.

- Cosa intendi con "È un'opportunità per sistemare ciò che ci è rimasto"? - Aggiunse lui.

- Intendo che questa guerra ci ha tolto molte... troppe cose... lasciandoci poco di cui ci importi veramente. Ma tutto il resto che magari diamo per scontato, o addirittura schifiamo, potrebbe essere qualcosa che ci aiuterebbe ad andare avanti, a svoltare pagina... - Si fermò un attimo, come per assicurarsi che quello che stesse dicendo avesse senso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 06, 2020 ⏰

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