IL COLORE CHE CERCAVO

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Se lasci che i tuoi sentimenti si accumulino senza dare loro possibilità di sfogo succede poi l'inevitabile. Essi troveranno il modo di uscire e liberarsi per sempre dalle catene che li imprigionano. Provare dei sentimenti non è mai sbagliato, non è necessario nasconderli, il mondo troverà comunque un modo per buttarti giù, sia che ti nasconda, sia che decida di uscire allo scoperto e ammettere a te stesso e a tutti gli altri chi sei veramente.

Ho sempre cercato di nascondermi reputandomi diverso, sbagliato rispetto agli altri.

La mia prima storia d'amore fu un vero fallimento, lei capì fin da subito che c'era qualcosa che non andava in me, nonostante i miei 17 anni non provavo verso la mia ragazza alcun interesse sessuale. Divenne presto l'unica persona, presente nel mio piccolo mondo, a conoscenza del mio segreto, la mia migliore amica. Sara, questo è il suo nome, è l'unica che conosce la parte di me che, disperatamente, tento di nascondere al mondo.

Non mi fece troppe domande quando glielo rivelai, semplicemente decise di starmi vicino come meglio poteva, instaurando così quella che per me è tutt'oggi un'amicizia importante e fondamentale nella mia vita.

Andiamo a bere spesso insieme con un gruppo di amici che è aumentato nel tempo. Abbiamo un pub preferito dove facciamo baldoria tutti insieme. Ad oggi sono veramente poche le persone che conoscono il mio segreto, anche nel nostro gruppo non ce ne sono molte ed io sono molto bravo a nasconderlo.

Negli anni ho fatto di tutto per separarmi, almeno in parte, dalla mia famiglia, trovando un lavoro e andando a vivere per conto mio. Quando ti senti diverso è difficile vivere sotto lo stesso tetto con persone dalla mente ristretta come quella dei miei e pensare di confessare loro la mia vera natura sessuale era assolutamente inaccettabile. Ho preferito scegliere di vivere lontano da loro piuttosto che farmi cacciare.

Ricordo che nell'ultimo anno di scuola nella mia classe era arrivato un ripetente. Un bel ragazzo, alto moro occhi marroni e carnagione olivastra. I miei occhi non facevano altro che guardarlo, non ero io a comandarli, facevano tutto da soli. In poco tempo era diventato il "capogruppo" dei ragazzi, aveva un carisma tale da farsi assecondare perfino dai professori. La mia prima cotta, ancora oggi lo ricordo bene. Spesso mi univo a loro per parlare del più e del meno, ero relativamente tranquillo perché, a parte Sara, in quel periodo nessuno sapeva e alla fine nemmeno io avevo la totale certezza di essere attratto solo dal genere maschile. Da ragazzi è facile confondersi e non sapere bene la strada da prendere ma il fatto che fossi attratto da lui era una certezza.

Il dolore di una delusione d'amore è atroce, soprattutto a quella età dove ogni problema ti sembra la fine del mondo. Il mio dolore non era nulla del genere perché, a differenza delle persone etero, non avrei mai potuto confessare lui i miei sentimenti. Soffocare, rinunciare e dimenticare erano diventate le parole chiave per sopravvivere nel mio piccolo mondo.

Parlare e fingere, sorridere e sforzarsi erano le regole per restare nascosti nell'ombra di una menzogna. Che diritto avevo io di amare un altro ragazzo come me? Perché ero diverso dagli altri? Ma, soprattutto, era così sbagliato essere me?

Di domande come queste, a quei tempi, me ne facevo molte. Con il passare degli anni ho capito quanto fosse inutile fossilizzarsi sul fatto di essere diversi. Io sono così, nessuno può permettersi di giudicare, ci sono nato, non l'ho chiesto ma se avessi saputo fin da subito come sarebbe andata la mia vita, probabilmente lo avrei accettato molto tempo prima. Prima di incontrare quella persona che mi ha permesso di uscire allo scoperto. La persona che ha completato la mia metà con un solo sorriso. Quella che, ad oggi, con una parola riscalda tutto il mio mondo.

Ricordo ancora il giorno in cui il mio mondo ha iniziato a tingersi di un colore abbagliante quasi come quello del sole, così lucente ed accecante da nascondere totalmente tutto il grigio che i miei occhi avevano visto fino a quel momento.

Il colore che cercavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora