"I am in fact straight"

Parte della storia senza titolo

 “I AM IN FACT STRAIGHT”
Note: Come potete capire dal titolo, l’idea per questa one shot mi è venuta dopo il tweet di Louis di qualche mese fa. Sono enormemente in ritardo con la pubblicazione quindi la storia ha perso un po’ il senso ma avevo bisogno di riniziare a pubblicare qualcosa e mi dispiaceva cestinarla del tutto. Alla fine della os troverete i ringraziamenti e altre (noiosissime) spiegazioni. 
Larry/Ziam
Le scene descritte sono unicamente frutto della mia fantasia
Angst, vi sono le scene rosse con sesso descrittivo tra due maschi, se non vi piace il genere, se la lettura vi turba, e se avete 12 anni vi prego di tornare indietro e andare nella sezione verde di EFP.
Spero vi piaccia, buona lettura! 

 

 
POV LOUIS

Il telefono continua a vibrare nel comodino mentre aspiro le ultime boccate nervose dalla mia sigaretta. Non ho bisogno di guardare il display per sapere chi è il mittente di tutte quelle chiamate così lascio scattare la segreteria telefonica e ascolto l’ennesimo messaggio vocale che Harry mi ha lasciato:
“Louis dove cazzo sei? Dobbiamo parlare lo sai, mi devi spiegare... ne ho il diritto, cazzo!”

« Lou, non puoi continuare a nasconderti. Devi affrontare questa cosa e lo sai anche tu »

Zayn mi guarda, con i suoi occhi scuri e sinceri che non fanno altre che accrescere il mio senso di colpa.

« .... E smetti di fumarti tutte le mie sigarette » aggiunge con un mezzo sorriso, nel tentativo di alleggerire la tensione e di tirarmi un po’ su di morale.

Spengo definitivamente la sigaretta, ridotta ormai solo al filtro, nel posacenere e sospiro, intrecciando le braccia dietro il collo e distendendo le gambe intorpidite.

« Ho paura, Zay » mormoro

Lo sento avvicinarsi  lentamente e sedersi sul bordo del letto.

« Non lo metto in dubbio, ma sai come è Harry e sai quanto stia soffrendo in questo momento. Conosci Harry meglio di me, è fottutamente diretto e spontaneo. Questa attesa e questo non sapere, il fatto che gli stai negando spiegazioni che ha il diritto di avere, lo sta logorando dentro. Ma non c’è bisogno che te lo dica io, tu questo lo sai già »

« Ma nessuno pensa a quanto cazzo ci stia male io?! Amo Harry più di qualsiasi altra cosa al mondo e pensare di essere la causa del suo dolore mi fa male. Ma tu pensi sia facile per me? Eh? »

Sento le vene del collo ingrossarsi e la voce salire di un’ottava; le lacrime mi pizzicano gli occhi e ho bisogno di prendere un respiro profondo prima di continuare. So che non è giusto prendermela con  lui, specialmente dopo tutto l’aiuto che mi ha dato, dopo tutte le volte che è stato lì per me. Non è giusto ripagarlo in questo modo, ma non riesco a smettere. Ho bisogno di sfogare tutta questa tensione accumulata nello stomaco, questo mix di ansia, paura, frustrazione, rabbia, amore e tristezza. Non riesco a fermarmi e straparlo, butto fuori tutto, come un fiume in piena che, dopo essersi trattenuto troppo a lungo, esonda. Sto dicendo un mucchio di stronzate, cose a cui nemmeno io credo, ma ho bisogno che anche gli altri soffrano nel modo in cui soffro io, perchè si, sono egoista, fin troppo, ma questo macigno che mi porto dentro mi sta distruggendo, mi blocca il respiro e io sono rimasto in apnea per troppo tempo ormai.

« È facile per te, la tua presunta “ragazza” » mimo in aria delle virgolette immaginarie con le dita  « è sempre in tour, nessuno dubita di te e lei, perchè le rare volte in cui state insieme, appari sempre così felice nelle foto scattate dai paparazzi. Sicuro di essere ancora innamorato di Liam, Zay? Eh? O la bella Perrie ti sta dando alla testa? »