aspetta cosa?!

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SPAZIO AUTRICEH:

Alora scusate se non ho pubblicato altri capitoli ma ero impegnata anche con youtube e sono successe troppe cose: mi sono fidanzata, il migliore amico del mio ragazzo mi odia, ho chiuso i rapporti con una mia amica... 

 quindi ecco sto capitolooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo. :)

premessa 

COMPRATE IL LIBRO LE SToORIE dEL mISTeRo

bene dopo sta cazzata possiamo iniziare. A giusto le censure per le parolacce sono andate a fanculo (appunto).

IT'S THE ULTIMO CAPITLOOOOO SHIS

so che la storia era corta ma tranquilli sto gia' lavorando ad una prossima storia sui wgf

bene iniziamoooooooooooooh UwU

-LYON-

Lyon: me lo sono meritato, vero?

Anna: ...

Lyon: scusa

Anna: ...

Lyon: forza di tutto quello che vuoi. Insultami pure. Me lo merito.

Vidi il viso di Anna coprirsi di lacrime. Ma solo in quel momento notai qualcosa di diverso in lei. Non capivo cosa fosse ma ne ero certo. Lei non era la MIA Anna. Volevo andare li da lei per calmarla ma allo stesso momento non volevo. Forse perche' ero consapevole del fatto che non era veramente lei. Tentai di avvicinarmi ma lei mi notò e ad ogni mio passo si allontanava  finche' non arrivarono gli altri. Mario, Stefano, Alex, Giorgio, Cico e Stre. Anche loro erano... diversi. Il loro sguardo vuoto mi faceva rabbrividire. Si misero tutti intorno a me. Anna smise di piangere e al posto delle lacrime comparve un ghigno. Un ghigno mai visto prima. Iniziò a ridere istericamente. Sempre più forte fino a che tirò fuori una pistola. Smise di ridere. Il silenzio era agghiacciante.Me la puntò contro e gli altri fecero lo stesso. Non potevo crederci. I miei amici volevano uccidermi?!

Lyon: r-ragazzi? Anna? C-che fate... posate le armi...

Anna:...

Lyon: N-non lo farete veramente? Giusto?

Tutti: E' per il tuo bene Lyon Wgf

Lyon: ragazzi perche' mi chiamate così. Insomma mi avete sempre chiamato Lyon.

All'improvviso apparve davanti a me uno schermo tipo quelli degli RPG a cui giocavo, con il mio fidato nervegear, prima di finire qui. Riuscivo a vedere Anna parlare con dei dottori. Sembrava preoccupata. Iniziai ad urlare.

Lyon: ANNA! ANNA MI SENTI SONO QUI!

Anna: non puo' sentirti. 

Lyon: c-cosa?

Anna: esatto non ti puo' sentire questo corpo non e' il tuo. Il tuo e' oltre quello schermo. Questo non e' reale. Nulla e' reale qui.

Notai Anna avvicinarsi a quello che doveva essere il mio corpo. Il mio vero corpo. Quello dall'altra parte dello schermo. Sentii la sua voce tremolante dirmi.

Anna: Hey... ho parlato ora con i dottori. Non sono sicuri che tu riesca a svegliarti dal coma... e... quindi mi hanno permesso di portare degli amici spero che tu possa ricordarti di loro o almeno sentirli.

Entrarono Mario, Stefano e... Cico, Alex, Stre, e Giorgio?! Non potevo crederci. Io mi ricordavo di loro. Vecchi amici di una vita. Erano tutti li. Intorno a me sorridendo e tentanto di nascondere le lacrime. Iniziai a piangere. E senza nemmeno notarlo i miei "amici" mi spararono tutti nello stesso momento. Nero. Questo era quello che vedevo. Il nero assoluto mi circondava. Chiusi gli occhi. Qualche secondo dopo li riaprii debolmente. Non potevo credere a quello che vedevo. Ero li. Steso su quel letto di ospedale. Tutti i miei amici mi guardavano increduli. Mi sedetti sul letto dove mi trovavo.

Lyon: Ragazzi?

Mi si gettarono tutti addosso piangendo come dei bambini. I dottori corsero nella stanza dove mi trovavo sentendo quel trambusto causato dai miei amici. Anche loro erano increduli. Anna si alzò.Si sedette vicino a me. Si asciugò le lacrime e prese il mio viso tra le sue mani. Potevo sentire il calore delle sue mani sulla mia pelle pallida. Lentamente si avvicino' a me. La distanza tra le nostre labbra diminuiva sempre di più fino a scomparire. Potevo sentire il calore delle sue labbra sulle mie.Quando stacco' le sue labbra rosee dalle mie mi sussurro' all'orecchio.

Anna: e' bello poterti baciare di nuovo dopo tre anni.

Lyon: ASPETTA COSA?! TRE ANNI?!

Tutti mi guardarono e scoppiarono a ridere.

Lyon: di preciso cosa mi sono perso?

Anna: Lyon. Domani fai diciotto anni.

Stefano: Amico sei stato in coma.

Lyon: In coma? Non ricordo assolutamente nulla.

Anna: allora te lo racconteremo.

*flashback*

-Anna-

Era il 30 aprile del 2000. Io, Lyon, Mario e stefano stavamo tornando a casa dopo le lezioni. Lyon, Mario e Sefano avevano un compito di chimica e ovviamente Lyon non aveva studiato. Come al solito. Lyon ci stava raccontando di come  aveva copiato eroicamente alla verifica di chimica. Ci eravamo messi d'accordo per studiare tutti in sieme a casa di Lyon quel pomeriggio. Dovevamo attraversare la strada ma... mentre stavamo attraversando arrivò una macchina. Lyon rendendosene conto per primo ci spinse fuori dalla traiettoria della macchina ma lui non riuscì a spostarsi in tempo. La macchina lo perse in pieno.

Tutti: LYON!

corremmo verso il suo corpo accasciato a terra. I passanti corsero a vedere cosa fosse successo. La scena era orribile. Io piangevo scuotendo il corpo insanguinato. Mario e Stefano tentavano invano di farlo svegliare. Uno dei passanti ammassati intorno a noi chiamo' un ambulanza. Arrivata l'ambulanza Mario e Stefano mi staccarono a forza dal corpo di Lyon mentre lo caricavano in ambulanza.

Anna: NO!NO!NO! FATEMI SALIRE! DEVO ANDARE CON LUI! LASCIATEMI!

Mario: Anna calmati

Stefano: Anna cerca di controllarti

Anna: NO IO NON MI CALMO FATEMI ANDARE CON LUI!

L'ambulanza parti' a sirene spiegate. Riuscii a liberarmi dalla presa di Mario e Stefano e corsi dietro al veicolo ma era troppo veloce per me. Caddi sull'asfalto. Il mio sguardo era fisso su quell'ambulanza che stava portando via la persona che amavo.

*Fine flashblack*

-Lyon-

Guardai Anna allibito. Non potevo credere a quello che mi aveva appena detto.                     

Lyon: ragazzi potete lasciarmi solo con Anna per qualche minuto?

gli altri annuirono ed uscirono dalla stanza

Tentai di alzarmi. Anna fece per fece per fermarmi ma io la ignorai. Mi avvicinai lentamente a lei e mi sedetti sulle sue gambe, posai le mani sulle sue spalle e la guardai dritta negli occhi. Vidi i suoi grandi occhi viola riempirsi di lacrime. La guardai e la baciai dolcemente. Mi piaceva quella sensazione... mi sentivo... felice. Ero finalmente tornato dai miei amici, dalla mia famiglia. E questa volta nulla mi separerà da loro. MAI!

L'apocalisse zombie (wgf edition)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora