Avviso:
In questa OneShot non c'è niente di romantico.
Leggete solo se vi piace il Sasuke sadico e cattivo.
È presente una scena Dub-con (Dubbia Consensualità).
Dominio
Il Potere, il dominio e il controllo erano l'essenza di Sasuke Uchiha. Erano per queste qualità che era diventato a soli ventitré anni il CEO della Uchiha Corporation, ereditata dalla famiglia.
Suo padre aveva scelto lui invece di suo fratello maggiore, perchè quest'ultimo era troppo buono, e per guidare la loro azienda, tenerla in cima a tutte le altre, c'era bisogno di qualcuno con le palle, qualcuno che non si tirava indietro nelle decisioni più dure, drastiche, agendo con fermezza e autorità.
In due anni che aveva preso a capo l'azienda, aveva disintegrato i suoi rivali, comprando e acquisendo tutto quello che gli interessava che portava beneficio. Sfruttava e arrivava ad usare ogni mezzo per ottenere quello che voleva, non c'era niente e nessuno che riusciva a fermarlo.
Otteneva ogni cosa.
L'unica volta che aveva avuto più rogne del solito, era stato quando cercava di acquisire la Sabaku Corp. Il capo, Sabaku no Gaara, era fatto della sua stessa pasta, deciso, spietato e per nulla intimorito da lui. Però, quel tipo con tutta la sua azienda era una risorsa preziosa, per questo aveva insistito senza demordere per ottenerla. Alla fine giovava ad entrambi quell'unione.
Per farlo si era dovuto abbassare a qualche compromesso, come cedergli l'ufficio di Itachi all'ultimo piano del grattacielo, nonché lo stesso dove lo aveva lui. Solitamente l'ultimo piano se lo teneva tutto per se, per i suo team più fedele, e per suo fratello, ma Gaara era stato chiaro a riguardo, o quello o niente acquisizione.
Per colpa di quei compromessi era costretto a vederlo ogni maledetto giorno.
Il capo era sempre lui, ma Gaara era diventato il suo vice. Detestava tutto questo, ma doveva ammettere che lo trovava impeccabile negli affari, un vero mostro. Aveva assoluto rispetto per lui, ma questo non negava l'odio nei suoi confronti.
Gaara aveva anche voluto tutto il suo team con se, cosa che non aveva avuto nulla da dire a riguardo. Se era diventato un pezzo grosso, arrivando in alto quanto lui da così giovane, era grazie anche alle persone che collaboravano con lui.
Sempre Gaara, aveva una segretaria personale, che teneva alla reception proprio davanti al suo ufficio, che lo serviva in tutto, ma proprio in tutto. Con il tempo aveva imparato che era la sua donna, o per meglio dire, avevano una relazione esclusiva non propriamente romantica. In poche parole, Sakura era proprietà di Gaara.
Sakura. Era una ragazza bellissima, capelli lunghi e rosati, occhi verdi giada, corpo snello, con le curve al posto giusto.
Più di una volta si era soffermato a fissarla, non perchè avesse un'interesse sentimentale, ma lo attraeva fisicamente. Capiva perchè Gaara se la teneva per se; era sexy quando camminava per il piano facendo ancheggiare il culo con eleganza, o quando si mordeva distrattamente le labbra mentre si concentrava a lavorare al computer.
Era una fortuna che ci fossero delle vetrate tra gli uffici, si poteva vedere e controllare tutto e tutti.
La guardava anche in quel momento. Sakura aveva lo sguardo puntato sullo schermo del computer, fin quando ad un certo punto le suonò il telefono della reception.
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Dominio
FanfictionAvviso: 1. In questa OneShot non c'è niente di romantico. 2. Leggete solo se vi piace il Sasuke sadico e cattivo. 3. È presente una scena Dub-con (Dubbia Consensualità). Il potere, il dominio e il controllo sono l'essenza di Sasuke Uchiha, CEO della...