C'era una volta un ragazzo di nome Francesco, che aveva perso sua nonna da poco per colpa del Coronavirus. Francesco stanco si addormentó ancora con le lacrime che percorrevano il suo viso, si sveglió e vide di fronte a lui un bambino immezzo al buio che guardandolo ripeteva :"NON È COLPA MIA, SIETE STATI VOI". Francesco incuriosito lo seguí, dopo poco il bambino si fermó e gli disse di chiamarsi COVID-19, Francesco impaurito e con le mani tremanti gli disse che non voleva perdere più nessuno, e che stava, soffrendo già troppo. Il piccolo covid disse che la colpa era di tutte quelle persone che non rispettavano le regole, e che stavano distruggendo il pianeta intero, e per questo era stato mandato. Poi sorridendo disse che finalmente ora gli animali erano liberi e felici senza nessuno che potesse fargli del male. Francesco fece un sorriso come per dargli ragione che durò ben poco, non riusciva ancora a capire perché così tanta gente dovesse morire, ma senza accorgersene le cose che credeva stesse pensando in realtà le stava dicendo ad alta voce . Covid guardando triste a terra gli rispose che era un effetto collaterale, e che lui non poteva fare niente. Francesco iniziò a piangere e urlare disperato:"Non riuscirò più a vivere ora, ho troppa paura di perdere ancora qualcuno e di provare questo dolore". Covid guardandolo dispiaciuto gli disse di essere forte e di vivere ogni attimo come fosse stato l'ultimo . Francesco si sveglió e si rese conto che era stato solo un sogno, che però gli fece capire che la paura non doveva impedirgli di vivere, infatti quando si sentiva giù Francesco ripensava al piccolo covid e alle sue parole, e a quel punto gli ritornava il buon umore.
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LA PAURA È SOLO NELLA NOSTRA TESTA.
Short StoryParla di Francesco, un ragazzo che per colpa di un virus ha perso la nonna. Il racconto parla della paura e di come invade la nostra testa e di come può essere sconfitta.