Capitolo 5: Biglietto Anonimo

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IN SALA GRANDE
mangiavo la mia solita mela verde, non so ma mi saziava dopo il pranzo, vidi che Malfoy mi fissava, ma questa volta era da solo quindi mi avvicinai e gli chiesi"che c'è Malfoy " "nulla, mi da fastidio che mi copi" "io ti copio, stai scherzando?!" "no Black, mangi sempre le mie mele" "le tue mele Malfoy, sono semplici mele" gli girai le spalle e me ne andai a prendere i libri per la lezione di pozioni. Arrivata in anticipo mi sedetti vicino a Herm "ciao Herm" "ciao" mi giro e vedo che piangeva "che succede?" "Malfoy e i suoi amichetti" "cosa ti hanno fatto?" "mi hanno detto che sono una lurida mezzosangue che dovrebbe morire" "cosa?! Ora lo uccido, o si lo faccio fuori" "No Emy sta arrivando il professore" "va bene" durante la lezione mi arriva un bigliettino lo apro e c'è scritto *lago nero alle 21 ti aspetto* ma chi sarà stato, bha finita la lezione io e Herm usciamo dalla classe "Herm lo so che sei triste ma mi aiuti a trovare un vestito per un appuntamento" "si certo, però poi uccidi Draco" "con molto piacere" mi aiutò e alla fine mi misi dei jeans un po strappati bianchi e un top verde con sopra la mia giacca.

Arrivo al lago e c'era Malfoy "ciao" "Malfoy non ho tempo sto aspettando una persona" "bé forse non sono ciò che ti aspettavi ma sono io che ti ho mandato il biglietto" "bene allora ho la possibilità di ucciderti perché hai offeso Herm" mi guardò ...

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Arrivo al lago e c'era Malfoy "ciao" "Malfoy non ho tempo sto aspettando una persona" "bé forse non sono ciò che ti aspettavi ma sono io che ti ho mandato il biglietto" "bene allora ho la possibilità di ucciderti perché hai offeso Herm" mi guardò con un aria colpevole "eh già credevi che non me lo dicesse" "Mi dispiace" "questo non dovresti dirlo a me ma a Herm" feci per andarmene ma mi prese per un braccio "aspetta, non andare giuro che le chiedo scusa ma prima voglio che io e te ricominciamo" "ok ti ascolto" "mi dispiace se sono stato stronzo ma eri l'unica a tenermi testa a differenza degli altri o come li chiami tu idioti" "ok, ora vado o la tua Pansy si ingelosisce" "la mia che?" "non fare il finto tonto lo sanno tutti che tu e Pansy state insieme, c'è lo ha detto lei" "stai scherzando, io e lei siamo solo amici e lei che mi viene dietro" "oh ok mi sono sbagliata" "quindi...eri gelosa" "io gelosa phf*ma va" passiamo la serata a parlare ma ad un certo punto avevo freddo così cercai di scaldarmi passando le mani sulle braccia ma la giacca non era abbastanza "oh hai freddo?" "un pò ma non fa niente" "scherzi, tieni" mi mise la sua giacca sulle spalle, profumava di menta fresca "grazie" "di niente ma sono le 22:40 dovremmo rientrare per il coprifuoco" "oh ok andiamo" ritornammo ai dormitori ed ero così stanca che mi addormentai subito.
La mattina dopo mi sveglio, e come al solito mi lavo e mi vesto prima delle altre poi mi accorgo però che avevo ancora la giacca di Draco "oh no, cazzo" non mi sentì nessuno fortunatamente perché erano in sala comune, esco imbarazzata e vedo Draco "Draco, ciao scusa ma ieri ho scordato di restituirti la giacca" "ciao Emy non preuccuparti e grazie" pansy guardava storto, poi mi prende da parte davanti alle sue amiche e mi dice "cosa ci facevi con la giacca del mio ragazzo?"  "non sono affari tuoi" prese la bacchetta e stava per puntarmela alla gola ma io gli diedi un pugno sul naso si girarono tutti compreso Draco "Emy ma che fai?" "io?! Mi ha puntato la bacchetta alla gola" "Pansy ma perché?" "be tu sei mio dracuccio" a quelle parole mi arrabiai ancora di più presi la giacca e me ne andai in giardino, ma per sbaglio diedi una gomitata a qualcuno "oh scusa mi dispiace non volevo" "tranquilla tutti se la prendono con me per via della somiglianza tra me e Malfoy" "oh ti prego non nominarlo" "comunque sono Luna lovegood" "scusami io sono Emy Black" "stai andando in giardino?" "si se vuoi ti accompagno" gli feci segno di sì e andammo sotto un albero bellissimo, parlando di quello che era successo con Luna, mi scese una lacrima "oh non piangere, tranquilla passerà, tu evita Malfoy e il Carlino" ormai la chiamiamo tutti cosi "ok va bene"

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