Vorrei essere.

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Vorrei essere
come Alda Merini.
E se io fossi lei,
girerei il mondo
e direi a Parigi di parlarmi.
Che poi, in fondo
Non è il solo romantico.
Se potessi decidere
sarei un nobile francese
e una vita illusoria
mi aspetterebbe,
fuori da quella porta sgualcita.
Ma l'esistenza poi cos'è
se non un cumulo di emozioni
sensazioni e attori?
Conduco un'opera in cui,
moltissime comparse,
se ne vanno graffiando.
Tu dii
recita la tua parte
e poi però avvisami,
così evito di affezionarmi.
Oh no!
È morto il protagonista
Ora che si fa?
Ma come,
non ero io a muovere
quell'infinita faccenda?
Mi scusi direttore,
devo aver frainteso.
In un attimo io fui
Completamente avvolta,
da occhi che mi scrutavano,
e luci che mi seguivano.
Comunicai il mio rammarico,
ma io mondo non se ne fa nulla
delle persone deboli.
Mio caro
la vita ti illude di essere
il centro di tutto,
e te lo dicon pure,
'prima vieni tu'.
E poi
sbam! Un rumore,
qualcosa s'è rotto
ma che dici,
qualcuno è morto.
E senza di lui,
ti sussurrano che devi agire.
Fa' un po' di mente locale
Ragazzino su, conta ragiona medita,
ma in fretta.
Che altrimenti
a questi spettatori
noi cosa diciamo?
Indossa quella camicia
sì, arriverà la felicità anche per te,
ma nel frattempo, sbrigati.
Non commettere errori
Sii impeccabile e tutti
ti ameranno.
Eh ma allora non capisci
qui l’uomo che conta
è troppo diverso da te!
Indossa quella giacca
e non dire una parola.
Questa sarebbe stata
la mia vita.
Mi dispiace,
ma preferisco andare
fuori dagli schemi.
Fuori da ogni confine
che mi intrappola
che mi rimpicciolisce.
E allora glielo dico io
a quel direttore che mi muove
mentre lui pensa di farla franca,
gli elenco ciò che sono.
O meglio,
ciò che vorrei essere.
Ah,
quindi ora mi caccia via!
Ma sa, signor direttore,
fuori voi tutti
ricercate la diversità.
Twittate parlate e cantate,
che siete originali
e vi sentite a posto.
Poi andate a votare,
per togliere diritti.
Parigi è così bella
ma così piccola,
mi sento soffocare.
Quindi prendo le mie cose,
giro i tacchi,
e torno nella mia amata Milano.
Che poi, in fondo,
lei non dorme mai...
proprio come me.

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