Capitolo III

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Eh già , non mi sarei mai azzardata ad aprire quella porta.

Si trovava vicino alla sala, era grande tutta bianca senza nessun'altra traccia di colore, era
Veramente inquietante da vederla così , quello che mi preoccupava di più era perché mio padre si mise a urlare?

Aveva solo una porta difronte a lui.,

C: "Ragazzi dobbiamo aprirla per vedere cosa c'è dentro."

Mia madre e mio fratello dalla loro espressione non sembravano molto convinti.,
J: " Ma cosa fate quella faccia , non vedete che è una maledetta porta."

Così mio padre la apri e non c'era niente, ma proprio niente , anzi ad essere sinceri era come se fosse un corridoio tutto buio e infondo c'era una specie di fascio di luce, sembrava.

Mio padre la guardò e dal suo volto non sembrava incuriosito di questo diciamo "corridoio".

Io me ne tornai in camera,ma non so perché ma quella porta continuava a rimanermi in testa.

Proprio come se mi appartenesse, ero veramente scioccata da quello che avevo visto. non volevo più vederla e aprirla , la cosa mi tormentava sempre di piu. l'unico modo era soltanto di ignorarla così sarebbe stato meglio.

Mia mamma mi chiamo , così io corsi da lei.

J: " mamma che c'è ?."

G: "tesoro aiutami un attimo con le scatole, sono pesanti."

J: " Dio mamma , cosa c'è dentro?."

G: " solo un paio di libri che tuo padre legge."

J: "solo?."

G: " dai Jane invece di blaterare continua ad aiutarmi."

Dopo che aiutai mia madre, andai verso camera mia, ma la porta non si apriva. sembrava bloccata.

Così chiamai mio padre.

J: " papà vieni un attimo!."

C: " tesoro che succede?."

J: " la porta è bloccata non si apre più."

C: " Mmm strano , la signora prima di venderla mi disse che le porte erano tutte nuove."

J: "è meno male."

C: " tesoro dai stasera dormirai sul divano, domani mattina chiameremo qualcuno che la venga a riparare."

Ho dio no, mi toccava dormire sul divano stasera,la cosa stavolta mi preoccupava di più , perché dovevo stare tutta la notte da sola , dove c'era quella porta li .

J: " o no se lo scordano quelli lì che dormirò stasera sul divano."

G: " ragazzi venite è pronto da mangiare."

THE SILENCEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora