Chapter 1

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Chapter 1





La luce del mattino creava una sorta di abbaglio ai miei occhi, se non sbagliavo i conti ero sicura di poter affermare che era la quinta volta che il suono di quell'odiosa sveglia non accennava minimamente a demordere.

La mattina era la parte della giornata che odiavo maggiormente, come del resto chiunque, odiavo dover rimettere il mio mondo in modalità accesa e rimboccarmi quelle maniche per affrontare tutti i disordini che erano soliti susseguirsi come un qualcosa di estremamente noioso e monotono.

Il freddo era una delle cause principali che non accennava a demordere il mio voler abbandonare quelle calde e morbide coperte.

Mi alzai, una volta per tutte, parecchio assonnata e con fare impacciato infilai le mie pantofole finite sotto il mio letto la sera precedente. Mi diressi verso il bagno con l'intento di fare una calda doccia. Avevo davvero bisogno di svegliarmi del tutto e cosa meglio d'una doccia............. ghiacciata? Ecco, ancora una volta quell'acqua che scendeva lungo il mio corpo era in grado di farmi rabbrividire.
L'acqua fredda di prima mattina aveva sempre avuto un effetto devastante su di me. Restai giusto qualche minutino immersa fra quell'acqua colorata d'un azzurro fulgido pensando al trambusto circostante in quella stanza che definivo mia.

Una miriade di oggetti sparsi: libri, cuffie, calzini.




L'orologio stanziato accanto al mio armadio segnava le nove, maledissi il mio essere terribilmente lenta nel fare la qualunque.

Scesi al piano di sotto per fare una leggera e veloce colazione prendendo la mia solita tazza di latte. Non ero parecchio agitata, a differenza della notte passata precedentemente in preda all'agonia. La paura ed il timore mi devastavano.

"Buongiorno mamma."

Con una voce un po' assonnata, ma trasudando felicità al contempo osservai mia madre con una sigaretta fra le sue labbra.

"Ciao tesoro hai preso tutto? Sei pronta?"

Chiese in modo molto titubante, anche più di me. Sembrava davvero molto nervosa. In fondo era la prima volta che mi allontanavo da lei per un periodo così lungo ed indeterminato.

"Mamma stai tranquilla."

Le poggiai una mano sul braccio sorridendole dolcemente e riuscendo a captare il suo stato d'animo.
Amavo che si interessasse di me ma non talmente tanto da divenire triste.

"Si tesoro, hai ragione."

Si fece più vicina,afferrò il mio viso fra le mani lasciandomi un tenue bacio in fronte. Sorrisi al suo tocco ed in seguito mi lasciai abbracciare dolcemente.

"Peró adesso andiamo"

Sembrò voler interrompere subito quella morsa, si asciugò le lacrime e, senza rivolgermi un misero sguardo, andò avanti,caricando prontamente le valige in auto e mantenendo il suo inarrestabile passo mi lasciò sola, giusto il tempo di assimilare ciò che era in procinto di accadere.

Guardavo quella casa rossa girandole intorno con lo sguardo. Mi sarebbe mancata molto, onestamente avevo molti ricordi là dentro, sia belli che brutti. Mi sarebbe mancato principalmente il calore di mamma, le visite delle mie più care amiche. In generale, Holmes Chapel in sé per sé. Gli aromi della città, le abitudini ricorrenti,
quelle usanze particolari che caratterizzavano quella grande mia città del cuore.

Il lungo viaggio verso quella che doveva essere la mia meta era arrivato, sembrava tanto breve ed invece eravamo ad un soffio dal lasciare e dal dimenticare il passato tormentoso.
Dopo una gran coda circostante sull'autostrada, guardai per l'ultima volta mia madre, la serie di sguardi si alternò ad una scena dolce. Non riuscendo più a reggere quello sguardo mi abbandonai fra le sue braccia.

Right now I wish you were here with me Z.M (IN FASE DI REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora