Capitolo 4

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Alla fine hanno optato per un locale che manda musica latino americana. Non vado pazza per questo genere di musica, però la apprezzo.

<Mi spieghi per quale motivo ho accettato il tuo invito?> chiedo fermandomi davanti alla porta chiusa del locale, da dove proviene una musica assordante.

<Be perché mi adori.> risponde avvicinandosi il suo viso al mio <Riprovaci Don Giovanni.> dico scostandogli la faccia con un gesto della mano.
<Perché ti ho minacciata di trascinarti con addosso il pigiama.> afferma infine.
<Ah giusto, dai andiamo prima che cambi idea.>

Appena varcata la soglia veniamo accolti da un breve corridoio con le luci a neon. Ovviamente Nick non perde l'occasione di farsi una foto e giustamente inquadra anche me nelle foto.

Il corridoio si collega ad una scalinata ampia che porta a un piano inferiore. Una volta fatto le scale ci ritroviamo in un'ampia pista da ballano, gremita di gente "ubriaca" che si muove in modo scoordinato rispetto alla musica.

Il posto è davvero spazioso, c'è la postazione del Dj che si trova a destra dell'entrata, il bar a sinistra e c'è una lunga fila di divanetti e tavolini posti dall'altro lato della pista, di fronte all'entrata.

Il mio sguardo viene catturato subito dalla chioma riccioluta di Natasha e dagli altri che chiacchierano tra di loro, seduti ai divanetti.

In poco tempo realizzo che per raggiungerli dobbiamo attraversare la pista.
<Ti prego, dimmi che c'è un altra strada per raggiungere i divanetti.> dico girandomi di scatto verso Nick.
<Mi dispiace dolcezza, ma e l'unico modo.> afferma con quel ghigno di merda, afferrandomi per il braccio e trascinandomi verso la pista da ballo.

***

A metà serata ci ritroviamo a ridere come idioti, sotto effetto dell'alcol, per le battute stupide di Harry.

<Aspettate, aspettate, sapete cosa dice un computer che affoga? Google, Google.> bofonchia scoppiando in una ristata fragorosa seguita subito dalla nostra.

Non sono mai stata un amante dell'alcol, e lo reggo davvero poco, dopo due bicchierini di vodka, non capisco più niente, figuriamoci cinque di seguito, divento del tutto fuori di testa. Da timida, divento estroversa e chiacchierona, completamente un'altra persona.

<Ragazzi, io vado a incipriarmi il culo.> annuncia Natasha con certa classe, provocando un'altra risata generale del gruppo. <Vengo con te.> dico afferrando la mia borsa e alzandomi dal divano per raggiungerla.

Per arrivare al bagno passiamo per la pista che è ancora piena di gente che balla.

Seguo la chioma riccioluta di Natasha attraverso la pista da ballo, perdendola di vista subito dopo. Mi metto sulle punte per cercarla ma non la trovo, in compenso intravedo un piccolo unicorno salta sulla testa della gente e che spara arcobaleno dal culo.

Di conseguenza rido a quello che vedo, barcollando all'indietro, fino ad andar a sbattare il braccio su qualcosa.

Mi giro di scatto ritrovandomi di fronte a degli addominali scolpiti, messi in mostra da una maglietta bianca tutta bagnata. <Hmmm niente male.> dico neppure tanto piano, abbastanza da farmi sentire da Mr. Addominali.

Il mio sguardo si posa sulle sue spalle larghe, su cui immagino di arrampicarmi, per poi posarsi sulle sue labbra rosee e carnose, da cui provengono piccoli ringhi. Alzo lo sguardo fino ad incrociare due occhi blu come l'oceano in tempesta, che oscillano dal blu al rosso.

<Wow quanto sei alto.> affermo dal nulla. <Mi prendi in giro? Invece di scusarti per avermi rovesciato il drink addosso ti stupisci della mia altezza?> mi ringhia contro abbassandosi per arrivare più vicino al mio viso. Facendo diventare i suoi occhi totalmente rossi.

<Che bei occhi. Ma, che cosa sei?> chiedo di nuovo ignorando la sua frase, rimanendo incantata dai suoi occhi.

Egli aggrotta le sopracciglia in un espressione confusa, per poi allontanarsi scuotendo la testa.
Mi rivolge un ultima occhiataccia prima di superarmi con una spallata per poi dirigersi verso l'uscita.

Che tipo strano.

Mi rimetto in punta di piedi nella speranza di intravedere Natasha o il bagno.
Ma non vedendo nessuno dei due, decido di uscire a prendere un po' d'aria fresca.

Una volta fuori dal locale un venticello fresco mi arriva in pieno volto, scompigliandomi i capelli.

Inspiro ed espiro l'aria che pare incontaminata, levando ogni pensiero inutile dalla mia testa.

Un frusciò inaspettato proveniente da un vicolo lì affianco cattura la mia attenzione.

Stringo gli occhi cercando d'individuare la fonte di quel fruscio, e dopo qualche secondo riesco a scorgere una coda, dalla folta peluria.

Sembrerebbe un cucciolo di cane che rovista fra la spazzatura.

<Hey piccolino, se non sbaglio ho dei biscotti, potrebbero far male alla tua salute, ma sono sempre meglio di quella roba lì.> affermo avvicinandomi mentre frugo nella borsa, in cerca dei biscotti fatti da me.

<Ma dove minchia sono .......ECCOLI!> dico sventolando il sacchetto come se fosse un trofeo e gongolando interiormente per esser riuscita ba trovarli dentro tutto quel casino.

Avanzo per poi fermarmi all'entrata del vicolo semi buio riuscendo a scorgere oltre alla piccola coda e un piccolo musetto da cui spuntano due enormi occhioni azzurri molto brillanti.

<Aww, che carino che sei, dai vieni qui.> dico accovacciandomi cadendo quasi col culo per terra, e tirando fuori dal sacchetto un biscotto.

All'inizio sembra essere un po' restio, poi però si fa avanti.

Guardandolo meglio non assomiglia ad un cane.

Realizzando cosa fosse veramente la mia bocca si schiude in una perfetta O. <Woh, ma allora sei un lupo.>

Il cucciolo dopo aver mangiato il mio biscotto mi lecca la mano, in segno di gratitudine o forse ne vuole ancora.

È così carino che non resisto dalla voglia di accarezzargli la testa. Si fa anche accarezzare, quant'è dolce.

Mentre continuo ad accarezzarlo, un forte ululato rimbomba fra le strade illuminate si e no da qualche lampione.

Il piccoletto smette subito di fare le fusa, rivolgendo il suo piccolo muso verso il cielo per poi lasciarmi un ultima leccatina alla mano, per poi correre spedito tra le strade buie verso i confine, che separa la città dal fitto bosco.

~Spazio autrici-
Scusateci, avevamo completamente dimenticato la storia 🤣🤣
Proveremo a pubblicare più costantemente.

Le vostre Lulu & Momo

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 14, 2020 ⏰

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