Non è un capitolo

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Allora... mi scuso innanzitutto per la mia assenza, ma ho avuto alcune cose da sistemare in famiglia.
Questo capitolo l'ho scritto per fare un po' di chiarimenti sul capitolo 17.
Con quel capitolo non intendevo dire che ci sono differenze nel flirtare/pomiciare con un ragazzo o una ragazza o qualsiasi altra persona che si rispecchi in una diversa identità di genere. Io sono una persona fondamentale timida, associale e introversa, con qualsiasi persona, maschio o femmina o altro che sia. Magari faccio più fatica a relazionarmi con i maschi, ma credo che sia più per qualcosa di psicologico. Semplice non ho mai conosciuto una figura maschile di cui mi fidassi pienamente, fin da piccola. Da tutta la mia vita mio padre non è mai stato molto presente, perché fuori per lavoro, non ho mai interagito molto con i miei cugini maschi, dall'asilo mi sono sempre ritrovata a fare i conti con bambini che mi prendevano in giro, mi insultavano. Non dico che tutti gli esseri umani di sesso maschile siano così, e non sono qui per fare la vittima, volevo solo spiegare perché faccio fatica a fidarmi dei ragazzi. Che poi faccio fatica anche con le ragazze e chiunque altro, solo che ho avuto più, chiamiamoli "pilastri" femminili durante la mia infanzia e adolescenza. Vi prego di non scrivere nei commenti che vi dispiace per me o cose. C'è di peggio al mondo, preoccupiamoci degli omofobi, dei sessisti e dei razzisti, non della mia vita. Con questo vi lascio alla storia, spero che fin qui vi stia piacendo!
~Lu🌊

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