1. Capitolo

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È iniziato tutto con un messaggio uscito così dal nulla, era il 27 ottobre.. Me lo ricordo come se fosse stato ieri quel giorno, stavo per entrare nel bagno per farmi una doccia e arriva una notifica sul telefono
, era Josh, un amico..
"Ti ho sognata"
Non sono abituata ai messaggi dolci e non ho neanche fatto caso a quanto fosse importante quel messaggio perché lo vedevo come un semplice amico, niente di importante.
Mi ha raccontato il sogno..diceva che mi chiedeva di metterci assieme e mi chiamava piccola, poi io l'avevo baciato e siamo andati in giro abbracciati..
Ero normale quel messaggio non mi aveva fatto nessun effetto..
Dopo circa un mese, non so perché ma sentivo la sua mancanza, cercavo di parlarci ma lui non mi calcolava per niente, anzi mi ignorava del tutto, andiamo a scuola insieme quindi è davvero impossibile non pensarlo.. Ho iniziato a parlare di lui, e quando lo faccio c'è qualcosa che non va, non pensavo di provare sin da li qualcosa,ma solo di voler essere al centro dell'attenzione..
Un giorno ho deciso di scrivergli, era il 17 novembre, abbiamo iniziato la conversazione "litigando"
-Non cacarmi eh!-ho detto
-sei te che non cachi me-
-io? Cerco di dirti ciao e tu nemmeno mi guardi-
-Ma quando?-
-sempre-
-ma no-
-ma si-
-non me ne sono mai accorto allora-
-ma anche se non ti avessi cercato avresti dovuto dirmi almeno "ciao"-
-ma no, vieni da me ti cago-
-sono venuta tante volte ma tu non mi hai nemmeno guardata-
-ma non l'ho ancora notato che sei venuta, fatti notare-
-come devo fare? Devo venire in mutande?-
-bhe ci starebbe hahah no dai scherzo, ma scusami una cosa vieni li e mi saluti-
-hahah vieni tu da me-
-tu vieni-
-va bene vediamo se cambi-
-nel senso vieni da me, non io da te ❤️-
Mi aveva messo un cuore, ero felicissima e non sapevo perché
-si si ho capito, però non posso cercarti sempre io eh! ❤️-
-tranquilla-
-facciamo un giorno a testa, haha-
- hahah-
Li è finita la conversazione, per tutta la sera non ho fatto che pensare a lui..
Il giorno dopo ho avuto il coraggio di salutarlo, mi ha sorriso, dio era il sorriso più bello che avevo mai visto, ero con una mia amica quando l'ho salutato mi ha guardata e ha detto
-ti tremano le mani, de-
Le ho guardate e tremavano davvero
È suonata la campanella e per tutta l'ora seguente non ho fatto che pensare a lui e a sorridere, ma sinceramente non ciò fatto molto caso neanche li..

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