Made In The USA

Capitolo 1

'Don't care about a reputation, must be living in the wrong generation.'

[Rock n' Roll, Avril Lavigne]

"Hey Sophie muoviti mi serve il bagno!" Urlò dal corridoio mio fratello.

"Fratellino calmati tra poco esco!" Urlai a mia volta.

"Sai che odio quando mi chiami fratellino."

Lo sapevo bene ma non me ne fregava niente, adoro infastidirlo.

Lucas è mio fratello maggiore, abbiamo 3 anni di differenza ed è un tipo veramente di forte impatto. Anche solo standogli accanto potevi sembrare migliore.. ma l'apparenza inganna. Alto, capelli dorati, occhi azzurri, sorriso perfetto e delle bellissime fossette ai lati della bocca. Un principe? No. Tutto il contrario. É decisamente il carattere che rovina la sua "perfezione".

Ė un tipo ambizioso, testardo, impulsivo ma possiede un carisma che riesce a coinvolgere molte persone intorno a lui, infatti viene ammirato nonostante tutto.

Io? Sono il peggio del peggio. La macchia rossa di Ketchup sulla tovaglia bianca immacolata.. un disastro in pratica, ma non mi lamento. Mi piaccio così come sono.

Sono una ragazza alta, snella, curve al punto giusto, bionda platino ma ora con i capelli blu dalla metà in giù, occhi blu e labbra carnose. Purtroppo ho un viso angelico, non voglio di certo essere una racchia, ma essendo di bell'aspetto non riesco ad esprimere me stessa. Sono aggressiva, esigo rispetto da tutti, arrogante, testarda anche più di mio fratello e molto determinata.

La mia relazione fraterna non è tra le migliori, è tesa e squilibrata.. basta davvero poco per far scoppiare la bomba. Odio come Lucas mi tratti male e io di conseguenza faccio lo stesso se non peggio e anche vedere mio fratello che porta a casa una ragazza diversa ogni mese è una seccatura come adesso che continua a battere i pugni sulla porta del bagno. Non ce la faccio più.

Mi sistemai velocemente i capelli e finì di fare la riga di eyeliner nero sugli occhi ed uscì.

"Volevi diventare un fossile qua dentro o cosa? Fino a prova contraria hai un bagno in stanza." Sbraitò spingendomi di lato.

"Fratellino sai che è il primo giorno di scuola e voglio essere impeccabile." Sorrisi sfacciatamente

"Crepa"

Andai nella mia camera e aggiustai la mia divisa ma non si poteva più considerare così. Era una camicia bianca con un taschino sul petto a sinistra con lo stemma della scuola, gonna lunga fin sotto le ginocchia e un blazer blu con lo stesso taschino della camicia sul petto sinistro ma la gonna è stata accorciata fino a metà coscia e il blazer sostituito con una giacca di pelle nera e le Dr. Martens. Ero una tipa un po' senza regole. Giusto un po'.

Indossai tutto e scesi a fare colazione. Dalle scale riuscivo già a sentire l'odore delle mie amate uova strapazzate.

"Giorno Magda, dormito bene?" Chiesi alla nostra governante sedendomi a tavola.

"Molto bene tu Sophie? Dov'è tuo fratello?"

"Bene grazie. Ora lo chiamo" Il più velocemente possibile si tappò le orecchie "Fratellino è pronta la colazione!" Urlai a pieni polmoni.

"Sono qui non c'è bisogno di urlare così tanto di primo mattino" Sbucò da dietro la porta mentre si massaggiava le orecchie.

"Sei sempre così impegnato a specchiarti che anche se urlo talmente forte da rompere la finestra non mi sentiresti."

"Picolla putt-" Non riuscì a finire la frase che venne fermato da Magda.

"Avete finito di litigare?!" Ci rimproverò lei. "È sempre la stessa lagna la mattina."