Nonostante tutto

Capitolo 1

6:30 del mattino
Ah! Finalmente ho finito di studiare. Sono stata tutta la notte a cercare di capirci qualcosa, ma per me la chimica è un po' come la matematica...un problema!
Mi metto davanti all'armadio:
Cosa posso mettermi stamattina? Massi andrò di semplici jeans skinny neri, un maglioncino bianco e ai piedi metterò le mie adorate vans.
Dopo essermi lavata, vestita e preparata lo zaino, vado in cucina a salutare mia mamma ed esco di casa per dirigermi verso scuola.
All'entrata incontro Bianca, la mia compagna di banco.
<Ei Lyn.> mi saluta.
<Ciao Bianca.> la saluto.
<Come stai?> chiede.
<Tutto apposto tu?> rispondo io.
<Bene bene grazie...una domanda: ma tu ci sarai domani al compleanno di Agnese?> domanda curiosa.
<Compleanno?> chiedo confusa.
<Si ha invitato tutta la classe.> dice ovvia.
<Beh io non ne sapevo niente.> rispondo io. Onestamente però non mi meraviglio che non mi abbia invitata.
<Ah davvero? A me aveva detto che aveva invitato tutti e sapendo che voi due...>
<Non ricordarmelo> la interrompo bruscamente.
<Scusa.> risponde abbassando lo sguardo.
<Non preoccuparti...allora iniziamo a entrare che è già suonata la campanella?> chiedo cambiando discorso.
<Si dai così se riesco ripasso per la verifica.> dice raccogliendo lo zaino da terra.
<Lascia perdere va che nonostante io abbia studiato per ore ancora non ho capito assolutamente niente di tutte quelle formule, numeri e lettere...a volte mi chiedo se non sia una sottospecie di arabo o qualcosa del genere> dico mentre iniziamo a incamminarci.
<Ahahah dai non è poi così complicata> replica ridendo.
<Magari per te> rispondo alzando gli occhi al cielo.
Arrivate in classe ci accorgiamo che siamo le uniche presenti e che la prof non è ancora arrivata. Ci piazziamo ai nostri soliti posti in ultima fila e iniziamo a prendere tutto l'occorrente per il ripasso...
Manco quasi a pensarlo entra la prof. Ma io dico 10 minuti di ritardo in più poteva farlo no?
<Buongiorno ragazze...solo voi due oggi? Gli altri dove sono?> chiede la prof già mezza scazzata.
Ma poi perché lo chiede a noi? Che vuole che ne sappiamo noi dove sono i nostri compagni.
<Credo che arriv->Bianca non fa neanche in tempo a finire la frase che entrano Agnese e Alice, seguite da tutto il resto della classe.
<Perché ho l'impressione che si stiano dirigendo verso di noi?> Mi sussurra Bianca all'orecchio vedendo che si stanno incamminando verso i nostri posti.
<Non lo so e onestamente non lo voglio sapere.> rispondo non interessata.
<Scusate levatevi che qui dobbiamo sederci noi.> ci dice Alice sedendosi sul banco come fosse a casa sua.
<Come scusa? Questi sono sempre stati i nostri posti e comunque di banchi la classe ne è piena, quindi cercatevene degli altri.> gli rispondo scocciata.
<Non mi frega un bel niente se questi sono i vostri posti...oggi c'è la verifica, noi dobbiamo copiare e guarda caso quello stupido secchione di Stefano è seduto vicino a voi.> risponde altezzosa.
<Beh avevate solo da studiare, al posto di andare in giro a sghignazzare come delle oche.> risponde Bianca e inevitabilmente scoppio in una breve risata, quando ci si mette è decisamente assurda (in senso buono ovviamente).
<Che hai da ridere tu> interviene Agnese.
Mi sembrava strano che ancora non avesse aperto bocca "l'avvocato delle cause perse", come la chiamiamo noi.
In quel preciso momento la prof ordina a tutti di sedersi al proprio banco e comincia a consegnare i fogli...appena finisce di distribuirli, inizia a "spiegarci" i vari esercizi...ah! So già che sarà una lunga ora.