Capitolo 1.

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*Emily*
Ero stesa sul mio letto quando all'improvviso sentì la porta aprirsi e dopo poco un urlo di Zia Petunia. Non avevo intenzione di muovermi. Dopotutto Zia Petunia urlava per qualunque cosa, anche solo quando notava che i vicini avevano qualcosa di super moderno che loro non avevano. Ma quando senti anche Zio Vernon trattenere il respiro per non urlare, mi decisi a scendere. Andai in salotto e trovai Dudley seduto su una sedia con lo sguardo perso e un secchio davanti. I miei zii erano accanto a lui, io però guardai Harry per cercare di capire e lui mi disse solo una cosa : Dissennatori.
Suonava tutto così strano. Dissennatori in un sobborgo babbano?
-Harry t-tu stai bene?- chiesi con un filo di voce.
-Si sono riuscito a evocare un patronus, anche se, a quanto pare, non abbastanza in fretta.- Disse mio fratello.
-AH-AH! ALLORA LO AMMETTI CHE SEI STATO TU!- urlò mio zio senza capire che Harry aveva semplicemente cercato di salvare la vita a Dudley.
Dalla finestra però arrivò un gufo con una lettera...era del ministero.
Harry l'aprì velocemente e lesse quello che c'era scritto. Vidi l'espressione di mio fratello cambiare man mano che leggeva. Poi mi passò la lettera e a leggere quelle parole mi si gelò il sangue nelle vene.
La lettera diceva:
'Caro signor Potter,
siamo stati informati che lei ha praticato l'Incanto Patronus alle nove e ventitré di questa sera in una zona abitata da Babbani e in presenza di un Babbano.
La gravità di questa infrazione al decreto per la ragionevole restrizione delle arti magiche tra i minorenni si è tradotta nella sua espulsione dalla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Rappresentanti del ministero saranno tra breve al suo domicilio per distruggere la sua bacchetta.
Poiché lei aveva già ricevuto un'ammonizione ufficiale per un precedente reato in base all'aritcolo 13 dello statuto di segretezza della confederazione internazionale dei maghi, siamo spiacenti di informarla che la sua presenza è richiesta per un'udienza disciplinare al Ministero della Magia alle ore 9 del 12 agosto. Sperando che stia bene,
Cordiali saluti,
Mafalda Hopkirk
Ufficio per l'uso improprio delle arti magiche
Ministero della Magia'
Senza neanche avere il tempo di pensare vidi mio fratello uscire dalla stanza e mio zio urlargli contro di tornare indietro e mio fratello lo minacciò con la bacchetta levata.
-Harry non peggiorare la situazione posa quella bacchetta.- mi uscì spontaneo dire.
E mentre Harry stava per ribattere in casa,con un casino enorme, entrò un'altro gufo stordito e arruffato.
Ho subito riconosciuto il gufo dei Weasley. E ho capito subito che ,come avevo presupposto, non tutto era perduto.
Mio fratello posò la lettera con uno strano sorriso. Presi la lettera e lessi anche quella.
'Harry,
Silente è appena arrivato al ministero e sta cercando di sistemare tutto. NON USCIRE DALLA CASA DEI TUOI ZII. NON FARE ALTRE MAGIE.NON CONSEGNARE LA BACCHETTA.
Arthur Weasley'

Speranza, fu il mio primo pensiero, e sono certa che è stato anche quello di Harry.
Mi ripresi dal mio stato di piacevole trans. E trovai mio cugino che raccontava dell'accaduto. Senza riuscire a spiegare come era possibile che avesse provato quelle sensazioni.
-Come se non potessi mai più essere felice-concluse mio fratello
-allora!- esclamò zio Vernon-tu hai scagliato qualche stupido incantesimo su mio figlio-
-Zio, basta così, non è stato Harry. Sono stati dei Dissennatori... Orribili creature del mondo magico invisibili ai Babbani.-dissi io cercando di mantenere un tono calmo.
-Disse....cosa sono queste sciocchezze?-continuò Zio Vernon
-Dis-sen-na-to-ri- disse Harry-Erano due-continuò.
-E cosa diavolo sono?- domandò zio Vernon
-Fanno la guardia alla prigione dei maghi, Azkaban- intervenì Zia Petunia con lo stupore di tutti
Dopo dei momenti di stupore entrò nella sala un terza gufo.
Harry prese la lettera e la lesse.
-Non sono espulso, solo sospeso, né discuteranno all'udienza.-disse Harry con un sussurro.
Il cuore mi si riscaldò e Harry mi abbracciò.
-Vieni, andiamo di sopra, voglio scrivere a Sirius-dissi tirando Harry verso le scale.
-VOI NON VI MUOVETE DA QUI FINCHÉ NON SO COSA È SUCCESSO A MIO FIGLIO!- urlò Zio Vernon fuori di se dalla rabbia.
E dopo parole su parole per cercare di fargli capire che cos'era successo ci fu un altro gufo che entrò in casa.
Harry lesse la lettera ,anzi, il biglietto e lo appallottolò. Andai a recuperare anche quella per leggerla.
'Arthur ci ha detto cos'è successo. Non uscire di casa per nessun motivo.'

Potrei riconoscere quella scrittura tra mille. Sirius.
Ma allora perché il viso di Harry era contorto in un espressione arrabbiata?
Non doveva uscire di casa...Dissennatori a Little Whinging? C'era qualcosa che non andava. Perché erano qui? E perché per caso incontrano un mago? Ma certo. La risposta è sempre stata davanti ai nostri occhi. E a pensarci tutto perse colore nella stanza e la testa mi iniziò a scoppiare
- Li ha mandati lui Harry- esclamai interrompendo la conversazione -Lord Voldemort ha mandato dei Dissennatori qui.- dissi quelle parole con un nodo alla gola.
Harry all'improvviso sembrò capire.
-Lord...un momento-disse zio Vernon
-è quello che ha assassinato i nostri i nostri genitori, è tornato- disse Harry
-è tornato a uccidervi?- disse zio Vernon con una strana calma- se sì, allora potete andarvene da questa casa.-
-cosa?-esclamammo io e Harry contemporaneamente.
Harry mi si mise avanti come per difendermi mentre Vernon continuava
- SONO STANCO DI MAGIA,DISSENNACOSI E DI....GUFI!- nella stanza entrò un altro gufo. Portava una strillettera.
-è indirizzata a me- disse Zia Petunia con un filo di voce.
Guardai mio fratello. Zia Petunia che conosce i Dissennatori? Che riceve una strillettera? Il colmo.
Deve esserci un filo logico. Qualcosa che lega tutto questo.
All'improvviso sentì un urlo: la strillettera
'RICORDA LA MIA ULTIMA, PETUNIA'
Era l'unica cosa che diceva. Al diavolo a dare un senso a tutto questo. Non lo ha.
-I ragazzi restano, andate a dormire-disse Petunia più pallida di un fantasma.
Io e Harry salimmo sopra con dubbi e domande senza risposta. Lo seguì nella sua camera. Qualcosa non andava e io dovevo capire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03, 2015 ⏰

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