2010

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Dedicato a chi ha il coraggio di cambiare vita e a chi ha la forza di non cambiarla.

2010

5 marzo, venerdì

Il giorno è arrivato. E io non ci credo. Alle 15.30 andró per la prima volta a casa di Fabrizio e per la prima volta lo metterò di fronte alla mia realtà: tutta.

Non so da dove inizierò, ho deciso che voglio un po' improvvisare. Di sicuro gli diró che l'unica alternativa a vivere la mia vita, a vivere la mia vita davvero, è smettere di cantare e che le vie di mezzo non mi interessano più. L'aereo sta per atterrare a Milano. Ho lo stomaco stretto per il nervosismo, ma la verità è un'altra: il senso di liberazione e l'eccitazione per quello che la vita futura può darmi sono già grandi. Dopo oggi pomeriggio niente sarà più uguale a prima. Cinque marzo duemiladieci. Voglio scriverlo per esteso.

7 marzo, domenica

Torno da Milano e torno dalla psicologa. L'incontro con Fabrizio è stato un'illuminazione, la dottoressa ~ quando gliel'ho raccontato ~ l'ha definito "emozionante ". È stato un sollievo confrontarsi con qualcuno, lo avevo già sperimentato con mio padre ma una volta di più mi sono reso conto che la condivisione è il dono più bello. Oggi per me è così. Fabrizio mi ha detto che parlare è stato un sollievo anche per lui: finora, solo una cosa gli era pesata nel nostro rapporto di lavoro ed era il carico della mia evidente infelicità, il perenne senso di insofferenza e insoddisfazione anche di fronte agli eventi più belli. Il distacco e il tormento interiore che trasparivano, continuamente dal mio modo di guardare, di muovermi, di parlare, e che mi impedivano di godere di qualsiasi successo, anche enorme. Io la musica non posso lasciarla. Devo trovare la maniera di PARLARE, con calma e intelligenza... calmo di certo lo sono, per il resto non garantisco. Mi sento di farlo, e basta l'idea a farmi stare meglio. Ho deciso che mi racconterò agli altri attraverso i miei quaderni. Queste pagine diventeranno un libro. Sono veramente felice. Ieri pomeriggio ho parlato anche con Samuele. Sto iniziando ad aprirmi con tutti i miei amici, tutti quelli che ~ in questi anni ~ sono stati testimoni muti e rispettosi del mio silenzio e della mia inquietudine. Le mie ancore di salvezza. Voglio condividere con loro la gioia e la speranza, dandogli la possibilità di starmi vicini.... come avrebbero sempre voluto e come io non gli ho quasi mai permesso. Non mi sono mai sentito così convinto e sicuro rispetto a qualcosa, davvero.

Che bello avere trent'anni.

13 marzo, sabato

Comincia il viaggio della speranza! Sveglia alle 5.00 per prendere l'aereo delle 6.50: dieci minuti in aria e poi marcia indietro, siamo dovuti rientrare per colpa di una porta difettosa. Arriverò a Milano con quasi tre ore di ritardo e domani ho una giornata di promozione con Mary J. Blige, sono contento di rivederla anche se me la faccio addosso all'idea di dover cantare in diretta dal vivo con lei.. mamma! Oggi tutto è emozionante, avvolto solo da pensieri veramente belli. Ringrazio la vita con le lacrime agli occhi per il coraggio che sto scoprendo dentro di me. Ieri ho parlato anche con Sara. La lista si accorcia, ma mancano i più emotivamente complicati: mamma e Flavio. Adesso però è ancora presto per parlarci. Non mi resta che andare a recuperare i quaderni e iniziare il lavoro di copiatura, anzi, ho deciso che mi regalo un computer nuovo...per cominciare nel modo migliore questa nuova avventura.

14 marzo, domenica

Non so che ora sia, ma dopo una giornata così intensa credo di averne il diritto. Sto tornando in Inghilterra, questo continuo avanti e indietro mi massacra, ho un sonno che potrei dormire anche qui, subito.... e per me è tutto dire! Mi sembra che una distanza infinita mi separi da casa. Meno male che ho solo il bagaglio a mano.

19 marzo, venerdì

Strano. È perlomeno strano scrivere su questo quaderno negli stessi giorni in cui sto copiando su PC i quaderni vecchi. I quaderni che diventeranno un libro. Avrei dovuto dormire a Roma, ma oggi Alice festeggia il suo sesto compleanno e quindi andró a Latina per farle una sorpresa...e sono già sei!!! Lato negativo: per prendere questo volo mi sono alzato alle 4.30 e sono distrutto dal sonno. Lato positivo: non sto più nella pelle per il libro è per l'anno che mi attende. Vorrei aver già parlato con tutti e stare in questo limbo mi pesa ogni giorno di più. La scorsa notte ho sognato che Rebecca mi faceva una sorpresa, veniva a prendermi all'aereoporto di Manchester. È la seconda volta in una settimana che la sogno. Penso spesso a lei ultimamente, ho voglia di parlarle. Ho addosso un profondo senso di tenerezza e affetto, mi sento carezzato da quest'idea. Sto bene. Il libro sta diventando grande. Il materiale è tantissimo e non è facile scegliere le pagine e gli episodi da raccontare, ma più lo scrivo e più mi piace. Mercoledì, cambiando discorso, andró con Fabrizio a trovare Giulia Bongiorno. Mi è sempre piaciuta e, anche se forse non fa al caso mio, voglio un suo parere, un consiglio, un punto di vista. Ho bisogno di un confronto perché mi fido di lei, mi piace la sua maniera di vedere le cose. Per qualche motivo, sento che sarà un incontro che mi farà bene. Anzi, lo so.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2015 ⏰

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Tiziano Ferro - L'amore è una cosa sempliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora