Percy Jackson

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-Oh , mi dispiace ! - disse il figlio di Efesto - sono appena caduto dal cielo . Ho costruito un aereo mentre ero per aria , ho preso fuoco a metà strada , ho fatto un atterraggio di fortuna e sono vivo per un pelo . Però si , dai , parliamo del tuo tavolo da pranzo ! - Afferrò un calice mezzo disciolto - Vorrei proprio sapere chi è che mette un tavolo da pranzo sulla spiaggia , dove si possono schiantare degli innocenti semidei . Vorrei proprio saperlo .

-Lui è Buford ! - annuncio Leo . -Dai un nome a tutti i mobili ? -domandò Frank -Amico ... un mobile così te lo sogni replicò il figlio di Efesto , sbuffando .



-Per parecchio tempo ho avuto una cotta per te . Volevo solo che lo sapessi . Percy guardò Nico .
Poi Annabeth , come per accertarsi di aver sentito bene . Poi di nuovo Nico .
- Tu ...
-Si - disse lui .
- Sei una persona fantastica . Ma mi è passata . Sono felice per voi , ragazzi . -Tu ... quindi vuoi dire ...
-Esatto .
Gli occhi grigi di Annabeth cominciarono a scintillare .
Lanciò a Nico un sorriso divertito . -Aspetta- disse Percy . Quindi vuoi dire ... -Esatto - ripeté Nico .
-Ma va bene così . Siamo a posto . Insomma , ora capisco ... sei carino , ma non sei il mio tipo .
-Non sono il tuo tipo... Aspetta. Quindi...
-Ci vediamo Percy- concluse Nico . - Annabeth .
Lei sollevo una mano per dargli un cinque . Nico ricambiò .
Poi attraverso il prato e tornò indietro , dove Will Solace lo aspettava .


Angolo Autrice

SOLANGELOOOOOOOoOoOoOoOoOoOH

Scleri a parte, il quindicesimo capitolo della mia storia The Legend Never Die è online, passate a dare un'occhiata se vi và.







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