Il vestito nero le fasciava l'addome così tanto che faceva quasi fatica a respirare eppure quella era l'ultima delle preoccupazioni della giovane.
Col capo chino si faceva strada in quella distesa infinita di persone che chiacchieravano tra di loro e fingevano un lutto in realtà inesistente.
A passo leggero continuò la sua camminata verso l'altare dov'erano posizionate due bare in legno di mogano nere placcate con motivi in oro, affiancate da due cavalletti con le foto incorniciate.
Osservò la prima foto con occhi inespressivi, soffermandosi sui lineamenti duri del volto e le labbra tirate in quello che doveva essere un sorriso. Spostò lentamente lo sguardo sulla seconda foto e un sorriso amaro le si formò sul viso alla vista di quegli occhi gioiosi e pieni di vita.
Una lacrima le solcò inevitabilmente il volto.
Piangere è da deboli.
La voce del padre le risuonò nella mente mentre si recava al suo posto.
Si accomodò e accavallò le gambe cercando di controllare le sue emozioni, irrimediabilmente i suoi pensieri furono riempiti da un paio di occhi color del ghiaccio e un sorriso beffardo.
Seduta di fianco all'uomo si preparò a stringere la mano e ringraziare le numerose persone presenti.
Non era pronta ad affrontare per lennesima volta sguardi saccenti da parte degli uomini e di pietà da parte delle donne. Eppure era costretta a farlo nonostante il turbinio di emozioni che stava provando.
Il primo uomo le si avvicinò.
«Condoglianze» le disse stringendole la mano per poi dirigersi verso luomo e ripetere il gesto con sguardo carico di stima.
Era evidente che nessuno dei presenti volesse dedicarle il rispetto di rivolgersi per primi a lei ma le regole erano sacre e imprescindibili.
Dovette, quindi, farsi forza e accantonare i suoi pensieri per stringere la mano a quegli uomini e accettare le condoglianze.
Dopo poco calò il silenzio nella chiesa e il prete iniziò la messa e Ginevra iniziò a ripercorrere quelli che erano stati i mesi passati.
writer's wall.
Salve a tutti!
Innanzitutto permettetemi di dire che non mi sembra vero di essere tornata a scrivere!
Ammetto di essere un po' arrugginita quindi perdonatemi però ho sentito la necessità di scrivere e quindi mi sono detta perché no ed eccomi qui!Sono molto emozionata per questi nuovi personaggi e non vedo l'ora di conoscerli e approfondirli meglio. Spero vi sia piaciuta questa piccola introduzione e che vi abbia incuriositi almeno un po'.
See you soon.
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Forbidden.
RomanceGinevra Caruso è la principessa della mafia siciliana. Cresciuta secondo regole inviolabili, la sua vita è da sempre stata pianificata dal padre in ogni minimo dettaglio. Tutto cambia quando si ritrova ad essere l'unica erede di un impero criminal...