casini

203 20 3
                                    

È passato ormai un mese da quando io e Lele ci siamo conosciuti e in poco tempo abbiamo legato molto.
Oggi vuole farmi conoscere i suoi amici e sono troppo in ansia, non so cosa mettermi, come comportarmi, cosa dire...troppi pensieri.
Devo incontrarlo al parco alle 3 ed ora sono le 11, ho tempo per prepararmi ma soprattutto per mandare via l'ansia.

Mi sto incamminando verso il parco e nel mentre mi fumo una sigaretta cercando di rilassarmi, di solito funziona ma non questa volta.

L: "hey scemaa, sei pronta?" dice abbracciandomi
R: "no, per niente"
L: "stai tranquilla, andrà tutto bene"
rispondo con un cenno di capo e ci incamminiamo verso la casa.

Pov Lele

Non ho la minima idea di come reagiranno, non ho portato mai una ragazza a casa e anche se siamo solo amici ho un po' paura.
Spero non fraintendano la cosa, soprattutto Tanc.

Dopo 15 minuti di camminata arriviamo davanti casa, mi giro verso di lei e le sorrido per rassicurarla.
Apro la porta e andiamo verso la sala, stanno tutti qui.
Tanc che gioca alla play con Gian e Diego che suona la chitarra.
L: "Aoo"
Diego è il primo a girarsi e appena vede Rosa nascosta dietro di me fa una faccia strana; la sta squadrando dalla testa ai piedi per capire chi sia.
D: "bella Lele e lei?"
Appena Tanc sente Diego parlare mette in pausa la partita e si gira verso di noi seguito da Gian.
L: "lei si chiama Rosa, è una mia amica, l'ho conosciuta un mese fa"
Continua a stare nascosta dietro di me e fa un cenno con la mano per salutare
T: "ah quella con cui fumi" dice Tanc con un espressione schifata per poi riprendere la partita ma Gian mette di nuovo in pausa.
Che coglione
G: "io sono Gianmarco ma puoi chiamarmi Gian" si alza e viene verso di noi per stringerle la mano.

Pov Rosa

Gian è il solo ad avermi accolta, iniziamo bene
Ricambio la stretta ed accenno un piccolo sorriso.
G: "sei timida eh"
R: "abbastanza" rispondo con un filo di voce.
Lele decide di prendere in mano la situazione e mi presenta gli altri.
L: "Lui è Tancredi" indicando il ragazzo che gioca alla play.
L: "mentre lui è Diego" il ragazzo con la chitarra in mano.
Mi porta a sedere sul divano e ci mettiamo a parlare delle nostre solite cose mentre gli altri riprendono a fare le loro cose.

T: "quanto deve rimanere qui?" se ne esce Tanc con un tono scocciato senza staccare gli occhi dalla play.
L: "fino a quando non deve tornare a casa"

Pov Lele

Quanto lo odio quando fa così ma non riesco ad arrabbiarmi con lui, ci sto troppo sotto.
Prendo Rosa per mano e la porto in cucina a fumare una sigaretta per non farle pesare troppo la situazione.
R: "mi odiano" dice con un tono triste
L: "ma no tranquilla, devono solo conoscerti ed abituarsi"
R: "mhh, speriamo" e mi passa una sigaretta
iniziamo a fumare e continuiamo a parlare
R: "come sta andando con Tanc?"
L: "sinceramente? non lo so. Certe vole sembra geloso, altre che non gliene freghi niente e poi io...beh io non ho il coraggio di dichiarami, non so come potrebbe reagire"
in quel momento entra Tanc in cucina
T: "come potrei reagire a cosa?"
cazzo...
Rosa si gira di scatto verso Tanc con gli occhi spalancati e poi mi guarda mordendosi il labbro per il casino.
E mo che faccio?
L: "niente"
T: "Le non so scemo, ho sentito tutto"
R: "Lele io vado a casa che è tardi, ci vediamo domani?"
no no no
cazzo ora sono costretto a parlare con lui.
L: "oh, va bene. Ti accompagno"
R: "no tranquillo, non serve. Poi scrivimi"
mi abbraccia e se ne va

Siamo rimasti io e lui...da soli, in cucina
Non sono pronto per parlarne ma devo farlo ormai...

||sera
scusate se non ho pubblicato i giorni scorsi
giuro che recupero ahaha

Resta con me || Tankele&GianegoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora