Quattro luglio

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Disclaimer: la storia originale appartiene a nolifexlyssa


"Dean muoviti, non voglio mica perdermi i fuochi!!", esclamò impaziente un piccolo Sam di dodici anni, battendo con i pugni sulla porta di Dean.
È il 4 luglio 2009 ed il minore dei Winchester non vede l'ora di poter osservare i fuochi artificiali assieme al fratello nel loro posto speciale.
Dall'altro lato della porta un indaffarato Dean è impegnato con i suoi capelli chiari e con la sua adorata camicia di flanella di cui sistema il colletto, prima di uscire.

"Non ti preoccupare Sammy, un secondo ed arrivo" rispose il ragazzo, prima di guardarsi un'ultima volta allo specchio, sorridendo soddisfatto.
Non appena aperta la porta, il Winchester non poté non notare la faccia imbronciata del fratello che, irritato, incrociava le braccia al petto.

"Finalmente, come mai ci hai messo tanto?"

"Beh, devo farmi bello per le ragazze Sam" disse Dean, facendo l'occhiolino al fratello.

Il minore dei Winchester sbuffò, roteando gli occhi.

"Dean, nessuna ragazza si innamorerà di un tappo come te" disse Sam, scatenando il lato giocoso del fratello che, scherzosamente, gli tirò un pugnetto sul braccio, prima di uscire.

Una volta fuori, i due iniziarono a dirigersi verso una foresta lontana pochi chilometri dall'abitazione dei Winchester. Dopo circa un'ora di cammino, Sam e Dean arrivarono fino a due alberi che, come per magia, si erano arrotolati l'uno all'altro, formando un grande cuore e creando un'atmosfera magica.
Il maggiore dei fratelli trovò quelle piante pochi anni prima quando, appena arrivati nel vicinato, avevano esplorarono i dintorni assieme ai genitori John e Mary Winchester.
Sam e Dean stavano giocando a nascondino quando, per caso, il maggiore di questi lo vide e decise di nascondersi dietro il suo tronco.
Gli alberi erano cresciuti uno affianco all'altro ma, inizialmente verso l'esterno, si curvavono improvvisamente all'interno fino a far intrecciare i loro busti creando, seppur con qualche imprecisione, la figura di un cuore. Pochi mesi dopo la scoperta, Sam e Dean riuscirono a convincere il padre a costruire una casetta di legno, appoggiata sopra la strana forma, proprio fra i rami dei due arbusti. Da quel giorno, quello è il posto preferito di entrambi i Winchester.

Sam corse verso la scala ed iniziò ad arrampicarvisi, seguito da Dean. Non appena saliti, il maggiore dei fratelli aprì lo zaino e ne tirò fuori un panino al formaggio fuso, allungandone un altro al burro di arachidi all'altro ragazzo.
Insieme sedettero nel tranquillo silenzio della sera, con la vista perfetta del quartiere ad incorciare l'atmosfera, rendendola perfetta. Sam masticava tranquillamente il suo panino, bevendo qualche volta, tra un morso e l'altro, il suo succo alla mela mentre Dean ripeteva gli stessi passaggi in modo meccanico, come un automa, mordendo, masticando ed infine ingoiando un pezzo alla volta il suo panino, divorato con l'aiuto di una soda.

Era quasi giunto il momento dei fuochi artificiali quando Sam fece una domanda al fratello maggiore. "Dean?", sussurrò lentamente il ragazzo, attirando l'attenzione del ragazzo. "Perchè mamma e papà non guardano più i fuochi con noi?" chiese. Subito il maggiore dei Winchester si pietrificò sul posto, ingoiando le sue patatine. Il giovane ricordava perfettamente l'ultima volta in cui lui e la famiglia avevano condiviso quel momento assieme, e risaliva oramai a sette anni prima. A quel tempo Sam aveva solamente cinque anni, mentre lui ne aveva nove. "Sammy, quest'anno non ce l'hanno fatta, ma vedrai che l'anno prossimo ci saranno sicuramente", mentì Dean. Sapeva che i suoi genitori non sarebbero piu venuti perchè conosceva la ragione per cui avevano smesso di accompagnarli. Il motivo era legato al denaro, al fatto che loro non godessero di una situazione particolarmente agiata perciò Mary e John, preoccupati per la loro famiglia, spesso erano costretti a fare molti straordinari, lavorando persino durante i periodi di vacanza. "È la stessa cosa che hai detto l'anno scorso", gli fece notare Sam, sospirando. Dean borbottò qualcosa, per poi sbuffare amaramente. Odiava il fatto che suo fratello non potesse trascorrere le vacanze con i genitori e onestamente, a lui non importava molto della loro presenza lì, l'unica cosa di cui si preoccupava era passare più tempo possibile con il suo amato fratellino.

Boom! Boom! Boom!

Luci rosse, bianche e blu illuminano il cielo notturno. Il volto di Sam s'illuminò con lo scoppiare dei fuochi d'artificio mentre Dean invece, sorrideva teneramente davanti al fratello, sbalordito da quei giochi di luce. "Sammy", chiamò Dean, estraendo due stelle filanti dalla zaino, assieme ad un accendino. Subito il ragazzo saltò in piedi, correndo verso il maggiore e strappandogli di mano la stella, che subito prese a scuotere nell'aria, seguito dal fratello.

Dopo ore passate a guardare i fuochi e a giocare con i petardi, mangiando patatine, i due decisero di lasciare l'abitazione sull'albero, e tornare a casa. Sulla via del ritorno, Dean diede a Sam l'ultima stella con cui giocare, mentre attorno a loro altri ragazzi giocavano con dei petardi e dei "mini-fuochi". Improvvisamente però, uno dei giovani accese un razzo che, cadendo a terra, partì in direzione del minore dei Winchester che, senza nemmeno renderseno conto, era diventato un facile bersaglio. Subito Dean si buttò sul fratello e nel farlo, i due precipitarono in strada, rotolando giù per una discesa e finendo contro una macchina, che, nell'impatto, mise K.O. il maggiore. Durante la loro caduta Dean non smise mai di proteggere il fratello, nemmeno quando qualcosa andò a colpirgli il viso, andando a conficcarsi nel suo occhio sinistro.

Word Count: 910

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