Scusate per il finale dell'ultimo capitolo, ma era fondamentale per far andare avanti la trama :(
James non aveva idea di quanto tempo fosse passato dal suo rapimento.
Si era risvegliato solo e senza bacchetta né mantello, in una specie di prigione fredda e umida.
Le pareti erano di un grigio spento e negli angoli c'era muffa ovunque.
Sembrava di essere in un carcere babbano.
Aveva provato a muovere, almeno, un dito, ma aveva ricavato solo fallimenti.
Riusciva solamente a restare con gli occhi aperti.
Non era l'indispensabile, ma almeno poteva vedere cosa succedeva grazie alle sue richieste iridi marroni.
I minuti sembravano ore, le ore anni, gli anni secoli e i secoli millenni.
Tutto taceva e questo rendeva James molto teso e nervoso.
Poteva succedere di tutto tra un minuto o l'altro, lo sapeva bene.
I Mangiamorte non ti rapivano per lasciarti marcire in pace in una cella situata chissà dove.
Stava per richiudere gli occhi, a causa della stanchezza, e arrendersi, quando il rumore di un paio di tacchi fece vibrare l'aria.
Qualcuno era arrivato.
<<Harry!>>.
Qualcuno spalancò la porta, entrando urlante, rompendo quel momento magico tra padrino e figlioccio.
<<Ron— esclamò Harry, confuso— cosa succede? Perché urli tanto?>>.
Non era da Ron fare entrare del genere, non lo era proprio.
<<James!— rispose, Ron, riprendendo fiato, sembrava aver corso una maratona di tutto il mondo magico— non lo troviamo da ore, l'ultimo che lo ha visto è Lily. Lei dice che lo vedeva strano, ma non ci aveva badato più di tanto>> spiegò, guardando le iridi verde smeraldo del suo migliore amico.
<<Okay, calma>> mise le mani in avanti, in Potter, per poi guardare Sirius.
<<Chiama Peter, Remus e Lily. Dobbiamo parlare urgentemente>>.
Detto questo lasciò la stanza, seguito dal rosso.
<<Harry, dove stai andando?>>.
Ron cercava di stare al passo con l'amico, ma a malapena ci riusciva.
<<Mi sembra ovvio. Prendiamo Hermione e andiamo da Silente, sapevo che cercare di cambiare il futuro era uno sbaglio dovevo ascoltare di meno la mia stupida testa>> si incolpò, frustato, per poi aprire senza delicatezza la porta della biblioteca.
<<Signor Evans!>> esclamò la voce della proprietaria, ma Harry non la calcolò di striscio.
Quando individuò una massa di capelli crespi e lunghi, il suo passo di deve più veloce.
<<Hermione, posa i libri abbiamo cosa più importanti da fare>>.
Le sfilò senza cura i libri dalle mani e le prese il polso trascinandola, ovviamente attento a non farle male.
<<Ma Harry!>> protestò Hermione, mentre la signora della biblioteca continuava a cercare di zittirli.
<<Niente ma, Hermione. Noi andremo da Silente. Ora!>>.
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The impossible mission (In revisione)
Fanfiction𝐓𝐡𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧| 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 SEQUEL DI "THE RETUN OF THE PAST"! L'ultima volta ci siamo lasciati con Harry che voleva sacrificarsi. Ma sarà così? Ron e Hermione lo permetteranno? I Malandrini e Lily saprann...