Capitolo 9

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Scusate per il finale dell'ultimo capitolo, ma era fondamentale per far andare avanti la trama :(

Scusate per il finale dell'ultimo capitolo, ma era fondamentale per far andare avanti la trama :(

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James non aveva idea di quanto tempo fosse passato dal suo rapimento.

Si era risvegliato solo e senza bacchetta né mantello, in una specie di prigione fredda e umida.

Le pareti erano di un grigio spento e negli angoli c'era muffa ovunque.

Sembrava di essere in un carcere babbano.

Aveva provato a muovere, almeno, un dito, ma aveva ricavato solo fallimenti.

Riusciva solamente a restare con gli occhi aperti.

Non era l'indispensabile, ma almeno poteva vedere cosa succedeva grazie alle sue richieste iridi marroni.

I minuti sembravano ore, le ore anni, gli anni secoli e i secoli millenni.

Tutto taceva e questo rendeva James molto teso e nervoso.

Poteva succedere di tutto tra un minuto o l'altro, lo sapeva bene.

I Mangiamorte non ti rapivano per lasciarti marcire in pace in una cella situata chissà dove.

Stava per richiudere gli occhi, a causa della stanchezza, e arrendersi, quando il rumore di un paio di tacchi fece vibrare l'aria.

Qualcuno era arrivato.

Qualcuno era arrivato

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<<Harry!>>.

Qualcuno spalancò la porta, entrando urlante, rompendo quel momento magico tra padrino e figlioccio.

<<Ron— esclamò Harry, confuso— cosa succede? Perché urli tanto?>>.

Non era da Ron fare entrare del genere, non lo era proprio.

<<James!— rispose, Ron, riprendendo fiato, sembrava aver corso una maratona di tutto il mondo magico— non lo troviamo da ore, l'ultimo che lo ha visto è Lily. Lei dice che lo vedeva strano, ma non ci aveva badato più di tanto>> spiegò, guardando le iridi verde smeraldo del suo migliore amico.

<<Okay, calma>> mise le mani in avanti, in Potter, per poi guardare Sirius.

<<Chiama Peter, Remus e Lily. Dobbiamo parlare urgentemente>>.

Detto questo lasciò la stanza, seguito dal rosso.

Detto questo lasciò la stanza, seguito dal rosso

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<<Harry, dove stai andando?>>.

Ron cercava di stare al passo con l'amico, ma a malapena ci riusciva.

<<Mi sembra ovvio. Prendiamo Hermione e andiamo da Silente, sapevo che cercare di cambiare il futuro era uno sbaglio dovevo ascoltare di meno la mia stupida testa>> si incolpò, frustato, per poi aprire senza delicatezza la porta della biblioteca.

<<Signor Evans!>> esclamò la voce della proprietaria, ma Harry non la calcolò di striscio.

Quando individuò una massa di capelli crespi e lunghi, il suo passo di deve più veloce.

<<Hermione, posa i libri abbiamo cosa più importanti da fare>>.

Le sfilò senza cura i libri dalle mani e le prese il polso trascinandola, ovviamente attento a non farle male.

<<Ma Harry!>> protestò Hermione, mentre la signora della biblioteca continuava a cercare di zittirli.

<<Niente ma, Hermione. Noi andremo da Silente. Ora!>>.

The impossible mission  (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora