La festa.

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La musica assordante non mi permetteva di capire cosa stesse cercando di dirmi Giulia.
"Cosa?"gridai più forte per farmi sentire.
Mi fece cenno di avvicinarmi a lei.
"Ho detto che c'è un tipo che ti sta fissando da circa mezz'ora."
"Ma dov'è?"
"Guarda infondo alla stanza."
Girai il capo verso sinistra..
Un ragazzo con un piercing al labbro e una cresta ribelle era impegnato a fissarmi,mordendosi il labbro inferiore.
Metteva paura.
Distolsi immediatamente lo sguardo imbarazzata.
"È inquietante"dissi a Giulia,in uno sbuffo.
"Daii,almeno questa sera ️divertiti,prova a conoscerlo."
"Ma sei pazza?ma se neanche lo conosco!"dissi finendo quel liquido blu che avevo nel bicchiere.
"Ti sta mangiando con lo sguardo,Alice!possibile che non te ne accorgi?"
Mi girai ancora verso di lui,ma non notai la sua presenza in quell'angolo.
Non c'era.
Era andato via.
Sentì un dolore alla testa...forse avevo bevuto qualche bicchiere di troppo.
"Mi gira un po' la testa,vado a prendere un bicchiere d'acqua in cucina."dissi a Giulia.
Era la solita festa fra amici....c'è chi si faceva qualcuna o chi beveva o chi fumava..
Io non faccio parte di nessuna di queste categorie,però ogni tanto un bicchierino me lo facevo!
Aprì il frigo è presi una bottiglia d'acqua e la versai nel bicchiere di vetro che avevo fra le mani.
Bevvi velocemente,e misi il bicchiere nel lavandino.
Andai a passo spedito verso la porta,fissando i miei tacchi neri,ma sbattei contro qualcuno.
Alzai il capo e I miei occhi chiari,incontrarono un paio di occhi scuri.
Era lui.
Lo stesso ragazzo che aveva preso a fissarmi pochi minuti prima.
"Oh scusa...permesso..."dissi sorpassandolo ma le sue braccia mi impedirono di fare qualsiasi passo,bloccandomi contro il muro freddo.
Un brivido percorse la mia colonna vertebrale.
"Che fai?!tu prima entri nella tana del Lupo e poi scappi?"disse facendo un sorriso da perfetto stronzo.
"Veramente...ero venuta a prendermi un..b-bicchiere d'a-acqua.."dissi,balbettando di tanto in tanto.
"Balla con me."disse lasciando una scia di baci umidi sul collo.
"D-evo a-andar..ah!"fui interrotta da un gemito dovuto da un suo morso sul collo.
"Ti p-prego.."abbassò la spallina del vestito.
Non ce la facevo più.
Volevo morire.
"B-asta ti p-rego.."dissi balbettando per la troppa paura.
"Sei eccitante quando ti lamenti,non oso immaginare come ti lamenterai quando ti farò di peggio."
All'udire di queste parole mi liberai da lui,prendendolo alla sprovvista..
Cercai di correre verso la porta.
Gridai "AIUTO",ma nessuno sembrava sentirmi.
"Giulia"urlai,ma nulla.
La porta era chiusa.
Cazzo.
Aveva pensato a tutto.
Bastardo.
"Apri questa fottuta porta."gli dissi a Mister sonosexyeloso.
"Non prima di aver finito."si avvicinò lentamente a me,con fare sexy ma anche inquietante.
"Come ti chiami?"
Decisi di rispondergli per non peggiorare la situazione.
"Alice Pierozzi"
"Sei la sorella di Francesco?"
Annuì piano.
"Perfetto!..ma ora dimmi cara Alice nel tunnel degli orrori...se c'è una vendetta migliore che prendere a Francesco, la sua dolce e amata sorellina!"disse ghignando.
"Cosa?"urlai.
"Non urlare con me,ragazzina."
"Il tuo caro fratellino,mi deve dei soldi."aggiunse dopo.
"E cosa vuoi da me?"urlai nuovamente.
"Te."disse baciandomi avidamente.
Decisi di non oppormi per evitare qualsiasi cosa.
Mi morse il labbro come per chiedermi l'accesso alla bocca che non gli negai e infatti ne esplorò ogni centimetro.
Mi lasciò andare.
Così pensai,appena si staccò da me,e invece no.
Cazzo,aveva iniziato a baciarmi il collo e a soffermarsi di tanto in tanto su qualche punto.
Ansimai quando morse il punto dove la clavicola si incontra con la parte superiore del mento.
"Ti piace vero?qui vero piccola?"disse mordendo e leccando di nuovo quel punto.
Mi sentì debole e come tutta risposta ansimai di nuovo.
Cazzo,non potevo dargli la soddisfazione di avere il totale controllo su di me,anche se non nego il fatto che lo aveva,eccome se non lo aveva.
Mi senti improvvisamene più debole di prima...mi girava la testa.
Incominciai a non vederci più.
Faceva caldo.
Socchiusi gli occhi.
Che cazzo vuole da me questo idiota,di cui non conosco neanche il nome?
Improvvisamente tutto si fece buio.
"Come ti chiami?"dissi prima di chiudere definitivamente gli occhi...non capii più nulla...ma giurai di aver sentito un "Alessio,Alessio Bernabei."

Dangerous life.-Alessio BernabeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora