Aprì leggermente gli occhi.
Non riuscivo a mettere bene a fuoco la zona in cui mi trovavo.
Vedevo ancora tutto sfumato.
Però riuscì a sentire alcune voci.
"Ma sei impazzito?Pierozzi ci ammazzerà tutti!"
"Non me ne frega un cazzo va bene?mi deve dare quei fottuti soldi."
"Sappiamo bene che non ce l'hai con lui per i soldi."
"Basta cazzo!non me ne frega più niente di Vanessa!è stata una cotta passeggera cazzo!"
"Alessio risolvi il casino che hai creato."
"Se vuole la sorella,deve prima darmi i soldi."
"E se non li avesse?"
Senti un ghigno.
"Vorrà dire che mi divertirò un pó con lei."
Stava parlando di me.
Si.
Ora che riuscivo a vederci meglio,riuscì a capire di essere in una stanza,la sua.
Ero a casa sua probabilmente.
Ma perché?perchè a me?
Andai a passo spedito verso la porta.
Era chiusa a chiave.cazzo.
Nel girarmi urtai un mobile.
Aia che male!il
Fianco porca miseria!
Ouch!
Sentì la maniglia muoversi.
Cazzo,mi aveva sentita.
La porta si aprì rilevando mister sonosexyeloso.
"ti sei svegliata,finalmente..alice nel paese delle meraviglie..."disse avvicinandosi a me toccandomi gli zigomi.
"...oppure dovrei dire..alice nel tunnel degli orrori..."disse continuando a tracciare lo zigome fino ad arrivare al collo e alla mie curve.
ne tracció il contorno,mordendosi il labbro.
"alessio."
disse una voce.
mi fece segno di seguirlo...mi prese la mano e mi guidó fuori la porta.
attraversammo il corridoio fino ad arrivare in soggiorno.
"allora ragazzi,lei è alice."disse alessio,indicandomi.
iniziarono a squadrarmi dalla testa ai piedi.
eh non guardatemi così,si,sono io alice pierozzi,piacere...Dio,
in che guaio mi ero cacciata?!
fratello mio salvami tu.
"Cazzo,però non è niente male."disse un ragazzo seduto sul divano.
Aveva degli occhi da cerbiatto è un cappello grigio.
"Ruiu non scherzare!"disse con tono duro mister sonosexyeloso.
"Bene,questo è il telefono,chiama tuo fratello e digli di portarci i soldi."
Rimasi letteralmente senza parole.
"Aspetta Presti"disse un altro ragazzo.
"Piacere Lorenzo."disse porgendomi la mano.
"Riccardo"disse il ragazzo dagli occhi da cerbiatto di prima.
"A-Alice"dissi titubante.
"Le presentazioni a dopo,ora chiama"
"Ma perché chiamarlo ora?fallo prima andare fuori di sè."disse occhi da cerbiatto.
Lo stavo odiando.
"Si,in effetti hai ragione."
"Ma che cazzo dite?"️mi uscì proprio di bocca.
Tutti si girarono verso di me.
Oh cazzo!
Dov'è la porta?
"Ehm..si ehm..io non c'entro un cazzo in tutto questo ok?"dissi con un po di più di coraggio.
"Ehi ehi stai calma,qua comando io."
Disse ehm..ok non mi ricordavo il nome.
Ah si Alessio,Alessio bernabei.
"Dov'è il tuo telefono?"mi disse.
Controllai le tasche del jeans e recuperai il cellulare ormai abbandonato da ieri.
"eccolo."
"dammelo"
"no"
"ho detto dammelo."
decisi di non peggiorare la situazione e gli diedi il cellulare.
"pure il codice hai?"sbruffó.
"no guarda,lo lascio incustodito..tu ce l'hai?"
"ovvio"
"e allora?"
"si ma tu sei una bambina io no"
"ah giusto tu sei il ragazzo cresciuto ...e sei talmente maturo che invece di parlare con la gente "civilmente",la rapisce."scatenai una risata generale.
non pensavo fossi capace di dirgli una cosa del genere,ma ben gli stava.
Tutti mi guardarono con sguardo meravigliato.
Alessio,spalancò gli occhi,tese la mascella e si tirò leggermente il ciuffo.
Era incazzato e non poco.
ok forse avevo esagerato ma non me ne importava più un cazzo.
Cosa ti aspettavi?
Un mio pianto isterico?
Hahaha mai.
Che la guerra abbia inizio.
1-0 Per Me.
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Dangerous life.-Alessio Bernabei
Teen Fiction"Che fai?!tu prima entri nella tana del Lupo e poi scappi?"disse facendo un sorriso da perfetto stronzo. "Come ti chiami?" Decisi di rispondergli per non peggiorare la situazione. "Alice Pierozzi" "Sei la sorella di Francesco?" Annuì piano. "Perfett...