Love Isn't Always on Time||ITALIAN TRANSLATION||LARRY

LOUIS

                                                                             Parte 2: Louis

"Allora, ci vediamo dopo stasera?"

Louis sbatté le palpebre all'uomo. Josh? No. John?Iniziava con una J, di sicuro. "Scusa, amico," disse mentre finiva di abbottonarsi la camicia. "Ma devo andare. È stato un piacere e ti chiamerò se mai vorrò di nuovo. "

Il biondo si accigliò, le lenzuola gli si ammucchiarono attorno alla vita mentre si sedeva sul letto. "Ma tu non hai il mio numero?"

Louis gemette internamente. Certo che no, e non aveva intenzione di ottenerlo. Rendeva sempre molto chiaro alle sue scopate che fosse una cosa di una volta, così adesso è come se questo ragazzo non lo sapesse. Quest'uomo non avrebbe potuto già cogliere il suggerimento? "Sai, se è destino , suppongo che otterrò il numero giusto, Jack."

L'uomo si accigliò di nuovo. "È Karl."

Qualunque cosa. Louis fece una mezza scrollata di spalle prima di sgattaiolare fuori dalla porta, chiudendola saldamente dietro di sé.

Anche se il tempo stava diventando più freddo, Louis continuava a dimenticare di portare un maglione quando usciva, quindi ora era costretto a camminare con gli stessi vestiti della sera prima -(walk of shame è un espressione idiomatica che non si può tradurre e significa letteralmente passeggiata della vergogna che sta per indicare il ritorno a casa dopo una notte di sesso con uno sconosciuto)- che consistevano in una camicia sottile che non poteva assolutamente riscaldarlo.

Se Harry fosse stato con lui, probabilmente gli avrebbe dato il suo maglione mentre lo rimproverava per non aver portato il suo. La vera e propria nonna che era sempre Harry.

"Harry," borbottò, cercando le chiavi dei suoi jeans mentre camminava nel parcheggio vicino, scrutando le file per la sua auto. Potrebbe esserci più allegria nel suo passo se sapesse che avrebbe visto il suo migliore amico tra poche ore, ma sentiva solo il dolore alle ossa e un mal di testa che si avvicinava mentre pensava al resto della sua giornata vuota.

Una volta trovata la sua auto e iniziato a guidare verso il suo appartamento, fermandosi a un semaforo, non poteva ignorare la pesante sensazione nel suo petto di non vedere la sua notifica preferita apparire sul suo telefono. Non che se lo aspettasse in alcun modo, dato che Harry aveva almeno altre due settimane prima di tornare a casa.

"Altre due settimane di sofferenza più che altro", borbottò.

Le ultime settimane non erano state delle migliori, se Louis avesse dovuto essere sincero con se stesso. Pensava che sarebbe andato bene almeno le prime due settimane, ma ogni domenica sembrava vuota senza Harry.Aveva provato persino a portare alcuni uomini nella loro panetteria, sperando che potessero temporaneamente sostituire il buco formato da Harr.

Ma erano noiosi, non avevano la stessa risata o lo stesso umorismo del suo migliore amico. E non è che non fossero divertenti (lo erano a modo loro), ma nessuno aveva i ricci castani indisciplinati sulla cima della sua testa con un bun(chignon) disordinato, o i grandi occhiali neri che tendevano a scivolare via dal naso ogni pochi minuti, o gli occhi verdi che brillavano ogni volta che Louis lo lasciava straparlare su qualche nuovo dipinto che stava studiando, o anche i vestiti che sembravano aver appena saccheggiato il guardaroba della nonna. .

Gli uomini erano simpatici, ma non erano Harry. Nessuno potrebbe essere come Harry.

E a quanto pare Louis non voleva nemmeno più dormire con gli uomini. Senza vedere Harry dopo, sembrava inutile.

Ma la sua vita non ruotava attorno a Harry, quindi perché gli mancava così? Aveva ancora circa tre settimane prima che lui tornasse. Forse era abituato a fare facetime quotidiani se in realtà non si vedevano, mandando messaggi sciocchi avanti e indietro quando erano liberi. Ma almeno quando facevano facetime, Louis doveva tuttavia promettere di vederlo almeno una volta nella settimana e di trascorrere un'intera giornata con lui.