Eileen, o meglio, la stramba del banco in fondo a destra.. Così mi chiamano i miei coetanei in classe..
Incapace di comunicare i propri sentimenti, i propri pensieri magari..
L'indecifrabilità della mia mente è una piaga per ognuno di loro..
Chi ignora, chi invidia, chi compatisce, chi ripudia, chi giudica, chi odia..
In qualche modo, tutti non apprezzano la mia compagnia.
I miei genitori pensano solamente al mio successo scolastico e prossimamente lavorativo, come lo sintetizzano loro: "pensano al mio bene".
La mia infanzia è stata una tortura ed il mio presente è pari ad essa, se non peggio.
Le mura scolastiche mi opprimono, mi limitano.. Le mura di casa mi ingabbiano, mi intrappolano.
Le voci dei miei compagni mi deridono, mi zittiscono, mi calpestano.. Le voci dei miei genitori mi prevalgono, mi ordinano, mi devastano.
Ogni esterno mi illude, mi delude, mi distrugge.
Non mi fido, non più.
Anno dopo anno, la mia vita peggiora.
In essa, secondo molti, non ho fatto che sbagliare..
Sono nel torto.. ho fatto davvero così tante pessime scelte..?
Avrei dovuto dire più no forse.. Più basta.. Chiedere più aiuto.....
Oggi, precisamente questa sera alle 00, arriverà il mio diciottesimo compleanno.. perché non fare un ultimo sbaglio?
Perché non fare questo ultimo grande sbaglio..?Me ne pentirò una volta riaperti gli occhi altrove? Li riaprirò? Cosa vedrò?
..Starò meglio..?
..Tanto vale provare ormai....
Sono le 00..
...
..Addio.
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Il mio Ultimo Sbaglio
Short StoryEileen ed il suo addio. Una ragazza portata allo stremo delle sue forze.. Troppo da reggere per lei.