Fa caldo

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Sequel di "Finche Respira".

Dedicata in tutto e per tutto a NonnoPayne su EFP, perché mi ha convita a scrivere questo sequel. Sappi che ti voglio bene anche se non ti conosco.

§§§

È venerdì quando succede.

Louis non se l'aspetta di certo. Se ne sta solamente sdraiato nel suo letto a chiedersi come mai faccia così freddo. In fondo, è coperto da un lenzuolo, una trapunta arancione - il colore preferito di Harry - e un piumone rosso.

Che poi, non è neanche suo, il letto, ma di Zayn. Già, l'unico rimasto dopo che quegli stronzi gli avevano rovinato la vita. E dopo che Harry l'ha buttato fuori di casa.

Ora ha perso l'amore della sua vita, Harry, colui che respirava per entrambi, e due dei suoi migliori amici, Liam e Niall.

Comunque è di venerdì che Zayn bussa alla sua porta, mentre lui sta piangendo e tremando come una foglia, perché fa freddo.

E finche fa freddo Harry non è lì con lui.

§§§

Le lacrime scendono lente lungo le sue guance e i tremiti per il freddo non diminuiscono.

Ha fame, Louis, ma soprattutto freddo. In fondo, Harry non è lì.

Sente un leggero picchiare sulla porta, delle voci indistinte e poi quella di Zayn che "Lou, Harry è qua. Dice che ti ama e che gli dispiace!" vorrebbe che gli dicesse, con tono allegro, ma, invece, il suo tono di voce è preoccupato e dice solamente "Hai visite" per poi aggiungere "inaspettate direi" borbottando leggermente.

Si gira nel letto Louis, aspettandosi di vedere sua madre - un'altra volta - o Niall, il suo migliore amico che gli dice che gli dispiace per averlo trattato così, o, la persona più improbabile, Liam che gli dice che ha capito, che vuole di nuovo essere suo fratello. Come prima.

"Ehi...". E quella non è la voce di sua madre, o di Niall, o di Liam! È troppo profonda, troppo dolce, troppo calda.

Louis solleva la testa dal cuscino e nota che la persona sulla porta è troppo alta, ha troppi ricci, ha troppe fossette, troppo verde negli occhi e troppo calore per essere Niall o Liam. O sua madre.

"Harry...?"

"Ciao".

Louis non può crederci, fa caldo.

Sposta il piumone dal suo corpo, ma Harry si siede sul bordo del suo letto, di spalle, e lui è costretto a spostare ogni singolo pezzo di stoffa che ora appare insignificante.

Fa caldo! Fa caldo! Fa caldo! - l'unico pensiero coerente di Louis.

§§§

Sono in silenzio da un po'.

È indeciso, Louis, non sa se buttarsi tra le sue braccia e chiedere perdono, o stare lì a contemplare la sua mancanza.

"Loui-" le parole muoiono nella gola di Harry. Non sa neanche perché è andato lì. Forse solo per precauzione, o, magari, per i sensi di colpa che gli attanagliano lo stomaco da quando Louis non vive più in casa con lui.

O forse, semplicemente, per il fatto che a causa di quei quattro stronzi che gli hanno tenuti due settimane chiusi nella loro casa la band si è sciolta.

"Ti fa-ti fa impressione?" chiede Louis, leggermente preoccupato che Harry se ne vada per quello.

"Come-?" .

"Il proiettile ha fatto infezione, sai, hanno dovuto. Non c'era altro modo" sussurra lentamente Louis. Quasi volesse contare le parole della frase.

Fa Caldo || Sequel Finche RespiraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora