Scusate, mi permetto di avvisarvi che la ff non seguirà la trama dell'anime e che... ogni tanto apparirò anch'io, ma solo come aiutante o coprotagonista. Non intralcerò la ship quindi tranquilli, non sono un mostro. Solo che, come in ogni storia, c'è un antagonista. Potete scegliere tra Dio come studente, oppure tra le racchie che prendono in giro, bullizzano e allontanano Kakyoin. Scusatemi ancora.
Kakyoin'POV
Ed ecco l'ennesimo giorno in cui vengo bullizzato dai miei compagni di classe solo perchè sembro pazzo. A volte penso che avere uno stand sia orribile, come se mi allontanasse di proposito dall'essere umano, normale. Ma poi lo vedo e penso di essere la persona più fortunata al mondo.
Oggi arriverà un nuovo compagno di classe, perciò, sarà l'ennesima persona da cui mi dovrò allontanare per non essere ferito.
Come tutti i giorni, entrai in classe e mi sedetti al mio solito posto in fondo, l'unico banco a due posti con un solo alunno seduto. Evviva.
La classe era ormai al completo, ma quando feci per girarmi verso la finestra accanto a me, si sentì un botto e subito dopo una voce roca, si direbbe fosse un ragazzo davvero stressato e scocciato.
"Questa sarebbe la 3A?"
Prof:"S-sì, è q-questa."
Mi spaventai per il rumore inaspettato, ma non mi voltai. Restai immobile a fissare dalla finestra la fontana circondata da ciliegi in fiore nel giardino interno della scuola.
A giudicare dai gridolini e dai bisbigli femminili, dev'essere un gran figo, ma non mi interessa più di tanto.
Continuai a guardare fuori, smettendo di ascoltare quello che dicevano, quando:
Prof:"Kakyoin"
E adesso che c'è??
K:"sì?"
quando mi voltai verso il prof, mi cadde lo sguardo sul (gran pezzo di figo) nuovo arrivato e... ne rimasi stupito. Era il classico Bad Boy, moro, vestito tutto di nero, arrabbiato e con il cappello che copriva volontariamente lo sguardo del ragazzo, solo che...aveva qualcosa di diverso, ma non so cosa. Forse il fatto che non si capiva dove finisse il cappello e dove iniziassero i capelli.
Prof:"Jotaro sarà il tuo nuovo compagno di banco"
COSA??
K:"V-va bene"
Oggi sarà un "FANTASTICO" giorno.
Diedi un'ultima occhiata a quello sguardo indifferente sul volto del mio nuovo compagno di banco, per poi girarmi di nuovo verso la finestra.
Quando sentii il rumore fastidioso provocato dallo strusciare della sedia contro il pavimento, chiusi gli occhi, ma quando li riaprii, davanti a me si parò Baby Doll, lo stand della mia migliore amica Alisu. Il suo vero nome è -----------, ma si fa chiamare Alisu, che sarebbe la traduzione in giapponese del suo nome. Si trasferì qui in Giappone a 13 anni per motivi medici. I suoi genitori la presero per malata quando si manifestò il suo stand, ma dato che in Italia non c'era uno studio medico dedicato agli stand, fu mandata qui sotto la custodia della fondazione SpeedWagon, l'unica associazione medica in grado di capire cosa avesse e come potesse essere aiutata. Dai 13 ai 16 anni, passò la sua vita in ospedale, da sola. Fu sottoposta a numerosi interventi ed esperimenti, fino a quando non fu abbastanza grande per vivere da sola in una casa tutta sua, finanziata dalla fondazione. Ora abita in una sorta di villetta giapponese originale situata su una montagna poco conosciuta qui vicino. Dai 16 anni è diventata autonoma, anche se ogni tanto, alcuni addetti della fondazione le si presentano a casa per vedere se ci sono sviluppi, dato che è la prima portatrice di uno stand che va ad atti, cioè, ci sono 3 versioni di quello stand, ognuna con funzioni e poteri elevati alle precedenti. Solo che in mia presenza, mostra solo il primo atto, cioè una bambina dalla pelle rosa come un fiore di sakura, linee nere che vanno dal mento alla fronte passando sugli occhi viola come due frammenti di ametista. In più ha una sorta di tuta bianca e rosa con un cappuccio da coniglietto. Ogni tanto passa a salutarmi per vedere come sto, infatti appena vidi quella creatura così piccola spiaccicarsi contro il vetro solo per sapere se ero triste, mi fece sorridere. Ad un certo punto sbiancai, notando che il suo sguardo era posato sul ragazzo accanto a me che, evidentemente dalla sua espressione stupita, la poteva vedere a sua volta.
J:"È tuo?"
K:"N-no, è di una mia amica. Anche tu puoi vederli?"
J:"Sì, ne ho uno da poco."
K:"Ah, bene."
Jotaro'POV
Il ragazzo accanto a me non è niente male, in più, il fatto che sia un portatore di stand, lo rende un possibile amico.
J:"Oggi a pranzo sei libero?"
K:"Eh!? Perchè??"
J:"Così, per conoscerci? Se non ti va, fa niente"
K:"A-a me va benissimo!"
J:"Bene, chiedi anche alla tua amica se vuoi"
Il ragazzo non rispose, ma prese un foglietto su cui cominciò a scrivere l'invito che poi appiccicò alla finestra, di modo che lo stand dell'amica lo leggesse.
Ad un certo punto lo stand fece un sorriso malizioso, per poi trapassare la finestra e bisbigliare qualcosa nell'orecchio del ragazzo che arrossì di botto.
K:"Ma che!? piccola bastar-...sei malefica"
Lo stand fece spallucce per poi farmi l'occhiolino e tornare dalla rispettiva portatrice.
J:"Che ha detto?"
K:"Ha detto che viene...ci vediamo tutti sul tetto alle 12:00. Lato Nord."
J:"Nient'altro?"
K:"NO!... cioè, no, nient'altro."
Angolo Weeb
ciau a tutti
Scusate se l'ho fatta lunga sulla descrizione del mio personaggio, solo che, tutto quello che ho scritto, si rivelerà importantissimo in futuro. In più, quando stavo a metà storia, Wattpad ha smesso di salvare la bozza, così ho perso tipo...700 e passa parole, per questo ho dovuto riscrivere tutto e aggiungere cose nuove.
Comunque, se ci sono dubbi, potete farmeli presenti o nei commenti, o in chat privata.
Per oggi è tutto miei weebs
alla prossima
-La vostra Waifu Weeb Alisu <3.
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Io, te e il mare
Fanfiction"Guarda il mare! sembra infinito." Disse Kakyoin. "Sai cos'altro è infinito?" Chiese Jotaro. "Cosa?" "Il mio amore per te." Questa, ragazzi miei è una semplice ff che ho voluto cominciare solo per farvi godere, credo, la vostra prima jotakak in cui...