Capitolo 6

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Mmmh che buon odore! Sto cucinando per stasera é credo proprio che sarà un ottima cena. All'improvviso sento un crampo alla pancia. Oh no, non può essere sicuramente mi starò facendo troppe paranoie. Insomma forse mi ha solo dato un calcetto non puo uscire ora. All'improvviso sento una scossa più forte da fammi sedere a terra. Stringo forte la pancia, ma perché proprio ora doveva uscì sto bambino. All'improvviso sento caldo molto caldo mi guardo intorno DANNAZIONE! La casa è in fiamme, oh mio dio, non ho spento la fiamma. Il fumo sta repiendo la stanza <CHAT>cominciò ad urlare sapendo che lui non c'é. <Chat! C'é.... qualcuno> incomincio a essere debole. Il bambino non la smette di calciare diavolo. Cazzo adesso come faccio, non posso trasformarmi ho troppa poca energia. Incomincio a sentire le palpebre pesante e poco dopo mi ritrovo sdraiata a terra. Sento dei urli, due braccia che mi prendono e delle sirene. Non capisco più niente e chiudo gli occhi.

Oddio che mal di testa! Lentamente apro gli occhi per poi richiuderli subito dopo a causa della luce. Una volta essermi adeguata aptlro gli occhi e... dove sono? Mi trovo in una stanza bianca, una finestra aperta al lato destro, e aggeggi medici che non so il nome. Ma apparte questo mi accorgo di una cosa, mi tocco la pancia... il b-bambino non c'è! Ma non può essere vero, mi sento più leggera ma cavolo! Guardo meglio e noto dei punti, lascio un sospiro di sollievo. Per un attimo avevo creduto che c-che... avrete capito no? Non voglio nemmeno ripensarci, solo a pensarlo mi vengono i brividi. Mentre pian piano mi sto riprendendo un rumore interrompe i miei pensieri. Mi giro di lato e trovo il telefono sul comodino che squilla. Ancora stordita prendo il telefono e accetto senza vedere chi fosse. <Pronto?> domando e solo adesso noto quanto è stanca e debole la mia voce <Marinette! Marinette stai bene? Mi hai fatto preoccupare tantissimo non farlo mai più!> mentre parla allontanò il telefono dall'orecchio <diavolo chat non urlare! Mi sono appena svegliata!> dico alzando un po il tono della vice che però rimane sempre debole. <scusa, ma mi hai fatto prendere un infarto, ti ho trovata distesa a terra,la casa in fiamme e per un momento ho creduto davvero c-che..., ti ho portata lin ospedale un paio d'ore fa ma sono dovuto scappare, verrei adesso ma non posso mi spiace> mi dice e come una creatina annuisco per poi rendermi conto che lui non mi può vedere e che sta ancora aspettando una risposta. <non preoccuparti, ti ringrazio per avermi salvata, vorrei parlare ancora di più con te ma mi sta esplodendo la testa e-> un sbadiglio interrompe la mia frase (lo ha fatto lei mentre parlava) <ho sonno molto sonno, ciao chat> dico e prima che possa rispondermi chiudo la chiamata. Forse sono stata un po brusca ma ho già fin troppi pensieri nella testa e adesso voglio solo dormire.

Angolo me
Scusate l'attesa *schiva i colpi di pistola* ok e vero non aggiorno da un botto ma non è colpa mia! E colpa dei miei prof che mi fanno studiare da mattina a sera! Spero che non mi vogliate ancora uccidere e detto questo vi saluto, ciaoo

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05, 2020 ⏰

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