2 Dicembre

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2 Dicembre

 

“Buongiorno amore”.

E davvero, Louis pensò che svegliarsi con la voce roca di suo marito nelle orecchie fosse il miglior risveglio del mondo. La cosa non poté che migliorare ulteriormente quando Harry iniziò a posare piccoli baci sui suoi occhi chiusi, sul naso, sulle guance per poi finire sulle sue labbra sottili.

“Mh” mugugnò sulla bocca del riccio mentre quello chiedeva accesso nella sua, facendo scontrare le loro lingue quando il liscio gli diede il via libera.

“Buongiorno anche a te” esclamò sorridendo una volta terminato il bacio.

“Le svegli tu le pesti? Io vado a preparare la colazione” gli disse Harry lasciandogli un piccolo bacio sul collo.

“D’accordo! Ma prima ho bisogno della mia dose quotidiana di teina” rispose Louis, scendendo dal letto ed infilandosi le ciabatte.

“Te bevi troppo the, per i miei gusti” ribatté Harry.

“Non è mai troppo” asserì impettito Louis, rivolgendosi una linguaccia scherzosa.

Harry alzò gli occhi al cielo rassegnato, alzandosi anche lui e dirigendosi verso la cucina per preparare la colazione seguito da Louis.

Il più grande trangugiò letteralmente la sua tazza di the alla vaniglia per poi tornare al piano superiore per svegliare i bambini.

Harry aveva appena finito di mettere due tazze ricolme di latte sulla tavola che sentì due paia di piedini correre verso la cucina.

“BUONGIORNO PAPI!” trillò la piccola Emma, entrando in cucina e saltellando verso la sua sedia.

Ancora non capiva come si potesse essere così attivi e rumorosi di prima mattina.

“Buongiorno pulce” le rispose Harry, andandole a scompigliare i capelli.

“THEO FERMO, TI DEVO METTERE I CALZINI!” sentì poi urlare Louis, mentre vide il bambino entrare correndo nella stanza.

Allora si abbassò per prenderlo al volo e se lo posizionò in braccio sorridendo.

“Ehi batuffolino, dove corri? Papà Lou ti deve coprire i piedini altrimenti ti prendi un bel raffreddore” gli disse Harry mentre Theo iniziava a giocare con i ricci del papà ridendo.

Così Louis si avvicinò ad Harry e riuscì finalmente ad infilare i calzini ai piedi di Theo che poi fu messo a sedere sul seggiolone, per poi iniziare a mangiare tutti insieme.

Se mettere i calzini a Theo fu un’impresa, vestire entrambi i bambini si rivelò un’Odissea. Finito di fare colazione Harry portò di sopra i suoi due figli per prepararli per andare a scuola, ma quel giorno i due proprio non ne volevano sapere di dare ascolto al papà.

It's Christmas timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora