1. BENİM ADIM GİZEM

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Mi chiamo Gizem e sono nata , cresciuta e ho vissuto a Smirne per quasi tutta la mia vita.
Perché quasi? Beh perché quattro anni fa sono stata affidata ai miei zii Remide e Abdullah Sarsılmaz , dopo che mio fratello maggiore Alp è stato arrestato per furto. Non che mio fratello sia un criminale , ma a causa delle nostre difficoltà economiche è stato costretto a fare ciò che ha fatto.

Da quando i nostri genitori sono morti non ci eravamo mai lasciati e durante i primi mesi soffrii molto, non che i miei zii non fossero amorevoli e dolci con me, anzi, ma Alp è stato con me durante i momenti più duri e tenebrosi della mia vita, lui mi accarezzava la testa e mi diceva che sarebbe andato tutto bene quando avevo gli incubi e mi portava latte e biscotti per consolarmi, giocava con me alla scuola solo per farmi sorridere dopo un processo legale nei primi mesi dopo la morte di mamma e papà, mi difendeva dai bulli che mi prendevano in giro e cucinava il mio piatto preferito ogni settimana solo per vedere un sorriso spuntare sul mio volto.
Ora sono qui in macchina, in viaggio verso Smirne dove passerò un anno in compagnia dei miei zii e poi loro torneranno ad Ankara quando Alp sarà rilasciato e potremo finalmente tornare a vivere insieme.
Inizierò il terzo anno di liceo e non mi sembra vero, chissà se le mie amiche di allora mi accoglieranno tra loro come prima, mi mancherà comunque la mia migliore amica Azize anche se ci siamo ripromesse di scriverci sempre e di andare a trovarci rispettivamente.

Tornando a noi, ora sono nella Range Rover di mio zio Abdullah con lui e sua moglie e le mie cugine di 11 e 12 anni : Seren e Fatma .
Oltre a loro i miei zii hanno altri tre figli : Kemal , Cemal e Karan . Il primo è un gran lavoratore, lo ammiro molto , si impegna in tutto ciò che fa ed ha una fidanzata molto simpatica e dolce, Melek , stanno insieme da circa 10 anni e tra un po' si sposeranno anche perché stanno per avere un bambino.
Cemal è uno scansafatiche, ma sembra essere il preferito dei figli maschi. E poi c'è Karan , una delle persone a cui voglio più bene in assoluto , il mio migliore amico e inoltre un grande studioso.

Sono appena arrivata nella nuova casa e mentre lo zio scarica i bagagli mi guardo intorno.
"Noi andiamo a prendere i ragazzi, mi raccomando Gizem, sta attenta" mi dice zia Remide.
"Tranquilla zia, penso che farò un giro da queste parti" detto questo la macchina parte e io mi immergo nel profumo di fiori del mio vecchio quartiere.
Quanti ricordi legati a questo posto : l'odore del pane e del borek appena fatto della signora Sinem, le urla dei bambini della signora Nur e i mille colori delle case e dei negozi che hanno segnato la mia infanzia.

Immersa nei miei pensieri non mi accorgo che qualcuno mi sta chiamando
"Gizem, Gizem!"una voce familiare mi urla contro. Mi giro e vedo Sinan , il migliore amico di mio fratello.
Dall'ultima volta che l'ho visto è cambiato molto: i capelli lunghi che prima gli ricadevano sugli occhi in un lungo ciuffo ora erano rasati quasi a zero e gli occhi vispi ora erano solo un ricordo rimpiazzati da due occhi segnati dalla stanchezza , in compenso aveva dei muscoli che prima non erano così evidenti.
"Sinan" dico mentre lo stringo forte "come stai?"
Lui ricambia l'abbraccio e mi risponde con un "tanto lavoro = tanta stanchezza" e scoppiamo in una fragorosa risata.
"Sei andato a trovare mio fratello ultimamente?" chiedo con un sorriso
"L'ultima volta che ho visto quel fannullone è stata venerdì scorso, questo venerdì riandrò, ti va di venire?"
"Certo che si"rispondo emozionata
"D'accordo , ti passo a prendere a scuola e da lì ci dirigeremo al carcere" mi dice con un sorriso salutandomi
"D'accordo" rispondo pensando a quando finalmente potrò rivedere Alp "a venerdì"

BENİM ADIM GİZEM - Mi chiamo GizemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora