tredici.

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angst lol "finalmente".

i due ragazzi, la mattina dopo, non si calcolarono molto.

o meglio, akaashi cercò di aprire qualche argomento, ma bokuto lo degnava solo di qualche sguardo, o qualche "hm."

e il bruno era tremendamente confuso.

aveva detto qualcosa di sbagliato?
si risvegliò dai suoi pensieri quando gli arrivò un messaggio.

atsumu miya
hey kei!

bokuto vide lo schermo del telefono dell'altro illuminarsi, e lanciò uno sguardo cercando di non farsi vedere.

ah, il coglione, bene. ha pure il suo numero.

kei
hey.

atsumu miya
tutto bene?

kei
sisi.
te?

atsumu miya
idem !!
oggi sei libero comunque?

akaashi alzò lo sguardo dal telefono, sbattendo gli occhi.

spostò lo sguardo sull'orologio, mancavano dieci minuti all'inizio delle lezioni.

rispose con un "si, non ho niente da fare" e spense il telefono, prendendo lo zaino e la giacca e uscì dalla stanza velocemente.

una cosa che non aveva notato però, era che bokuto aveva letto, e che ora era ancora più incazzato di prima.

che sta combinando? gli piaceva quel finto biondo?
si p vedere da lontano un miglio che è un coglione.

koutaro si alzò dal bancone e, sbuffando, prese anche lui lo zaino e uscì dalla stanza, sbattendo la porta.

iniziò a camminare e si mise le mani in tasca.

sono geloso? perché dovrei.

non era geloso, semplicemente voleva bene ad akaashi e non voleva che rimanesse di nuovo ferito da un altro deficiente.

magari era solo un'uscita tra amici, come quella che avevano avuto l'altro giorno.
ma perché gli dava fastidio anche questa opzione?

intanto, akaashi arrivò in classe e, dopo aver salutato oikawa, si sedette accanto a lui e prese il telefono.

lo sbloccò, e rispose ad atsumu.

atsumu miya
che ne dici se usciamo?
un appuntamento haha.

cosa cazzo.

"cosa caZ-" oikawa iniziò ad urlare, ma akaashi lo fermò.

e tu cosa ci fai qua.

per fortuna la professoressa non era ancora arrivata, e i ragazzi stavano tutti parlando, quindi il moro non si sentì.

"toru— oh mio dio non urlare" il bruno disse, coprendo la bocca dell'altro con la sua mano.

"ghi è quesso azzumu?" oikawa chiese, con ancora la mano del suo amico sulle labbra.

keiji ridacchiò e la spostò, "te ne ho parlato. quel ragazzo che mi ha aiutato ad andarmene dal vecchio college." spiegò quindi, prendendo di nuovo il telefono e rispondendo, cercando di rimanere serio e ignorando gli scleri del suo migliore amico.

kei
sì, per me va bene.

atsumu miya
va bene se passo alle otto ai dormitori?

kei
va benissimo

atsumu miya
perfetto !
ci vediamo dopo allora ;)

"kashi, non ignorare la mia domanda" disse toru, sbattendò la mano sinistra sulla coscia del nominato.
quest'ultimo sobbalzò all'improvviso dolore, e guardò male il moro.

bokuaka ✯ room 102.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora