15/08/2014

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"uffa che caldo" sbottò mia madre "dai Clara, vestiti e scendi, oggi andiamo al mare assieme" urlò per le scale, "ok mamma arrivo subito!" mi infilai una maglietta a caso tanto sotto avevo il costume e un pantaloncino anche questo a caso, mi voltai verso la cornice con la foto di mio papà, la baciai e scesi le scale. Mio papà morì 3 anni su un aereo che era capitato in mezzo alla tempesta di notte, e lui era il pilota, lui mi diceva sempre "sai piccola, papà ci sarà sempre, quindi tu devi essere forte, ogni cosa accada" adesso è grazie a lui se riesco sempre a rialzarmi da sola.
"Clara ma quanto ci metti a scendere?!" sbuffò mia madre, esausta.
"Un attimo mamma, stavo salutando papà!" da lì non disse più nulla come se l'avessi azzittita con quella frase, mamma era andata in depressione dopo la morte di papà, ha tentato anche due volte di andare da lui, in parole semplici voleva suicidarsi, ma non ci è riuscita, si è beccata solo 2 mesi all'ospedale psichiatrico.
Io le voglio bene, anche perché senza di lei, insomma mi ha messo al mondo, avrebbe potuto abortire, uccidendomi, ma no, ha deciso di soffrire tanto per farmi nascere, lei ora ha 30 anni, mi ha partorito a 16 anni, ecco perché dico queste cose, stavo dicendo che io le voglio bene però qualche volta esagera, si arrabbia per tutto, mette in 'punizione' perché magari non ho buttato una carta nel cestino, insomma è molto irritabile dopo la morte di papà, non si sente con nessun uomo ma è una bella donna, io l'ho sempre considerata bella, poi è giovane quindi potrebbe rifarsi una vita e sposarsi per la prima volta perché con papà non si era ancora sposata. Se trovasse un'uomo magari anche io sarei più felice, perché sentirla piangere ogni sera non è una bella cosa.
'finalmente in macchina' pensai, "mamma puoi andare un po' più veloce? Stiamo creando la fila dietro di noi" sbottai, ma non perché volevo andare in spiaggia ma perché c'era davvero una fila di macchine che ci suonavano perché andavamo troppo piano.
10 minuti dopo arrivammo in spiaggia, io ero felicissima, sarei stata tutto il tempo a leggere il mio libro, mia mamma non lo so, ma starà sempre in giro come un'adolescente, iniziai a leggere e dopo un po' sprofondai nel sonno.
"Clara, Clara svegliati" sussurò mia mamma "Clara sono le 7:30 dobbiamo andare a casa"
Mi svegliai di soprassalto "MAMMA MAMMA VA TUTTO BENE?"
"Clara non urlare era solo un incubo, cosa hai sognato?" domandò mamma.
"Una cosa brutta, adesso ti racconto"...

«Col mare dentro»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora