Chiamai mia madre per avvisarla del mio arrivo e lei mi diede l'indirizzo.
Arrivata davanti casa mi fermai a fissare la porta.
Ero intenzionata a citofonare ma notai che c'erano due campanelli.
Dato che ero (e sono ancora oggi) una ragazza estremamente timida, non sapevo quale premere per non fare brutte figure.
Mentre ero indecisa tra premere il primo o il secondo, all'improvviso si aprì il portone.
Quando realizzai che c'era un ragazzo davanti a me, abbassai lo sguardo e me ne andai senza neanche guardarlo.
In quei momenti il mio pensiero fu "oddio, questo ragazzo è speciale"