Capitolo 3

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  Pov Romeo

"Ma mi stai ascoltando? " Mi  voltai  distrattamente  verso Paolo "Oh sisi, certo "

"Mm..bene, quindi  stavo dicendo.." smisi  di ascoltarlo  quasi subito, ero abbastanza  distratto  in quel momento"Romé ma allora? Rispondimi  e daye "

"Eh?  "

"Ok a me non me la racconti giusta.Cosa stai fissando eh?"

"Io? Ma che sei scemo? ". Mi guardò  male, e prima che potessi dire qualcosa  mi spostò  e iniziò  a osservare ciò  che qualche secondo  fa guardavo.

" Hai capito  Romeo. Quando  avevi intenzione  di dirmelo?"

"Non so di cosa parli " mi finsi  indifferente, anche se lui  ormai aveva capito  tutto.

"O andiamo, so che ti piace  quella  ragazza lì.Quello  che non capisco  è  perché  non me lo hai detto" " O dai, non c'era motivo, insomma, è  una stupidaggine"

"Quindi  non ti piace? "

"Naa"    "Perfetto"  capii  subito ciò  che voleva fare.Iniziò  a squadrarla  per bene, proprio  come un perfetto pervertito (Quale era). "Certo che hai degli ottimi gusti eh"

"Okok stop " gli schioccai  le dita davanti  agli occhi, attirando la sua attenzione. "Senti  non dico che mi piace,  ma non fissarla  così  ok? " ero  più  infastidito  di quello  che davo a vedere." O e lasciami  un po', tanto a te non interessa no?" Mi guardò  divertito. Sapeva già  la risposta. "Certo che sei proprio  stronzo, io non la conosco  nemmeno.Pensi davvero  che sia così  stupido  da infatuarmi  come un 12 enne  in calore?" "Ooh  calmino  eh? Dai su, scherzavo, non mi scuso però  per averla mangiata con gli occhi, insomma l'hai vista anche tu no?" Mi voltai a guardarla : Capelli  fino alle spalle, ricci,  di quei  ricci morbidi, che a guardarli  sembrano seta,del colore del caramello. Labbra rosse, e carnose,  occhi grandi, castani chiari, ciglia lunghe e nere. Sarà  stata 1,60 forse, e aveva delle curve da paura.Portava  dei jeans  neri,maglietta rossa e delle converse  bianche. Sorrideva, sorrideva sempre.Era bella. Troppo  bella. In quel  momento  era intenta a scherzare  con una sua compagna, da lì  potevo sentire la sua risata, era cristallina  e.. spontanea,  senza essere  pensata  o studiata.

"Si " risposi " certo  che l'ho  vista."

"Be ma adesso mi chiedo...cosa ci fai ancora qui? Va da lei no?" Mi voltai a guardarlo  " O si, chissà  perché  non ci avevo pensato prima! Magari le dico " ehi  ciao, senti sei bellissima  e vorrei conoscerti" Pff, che sono idiota?   Forse dovrei  trovare una scusa  per parlarle  non so.. comunque   TU non immischiarti, e per adesso,  lasciamo stare ok?"

"O Dio come sei complicato  figlio mio! Ma va bene,  va bene, come vuoi "

"Ecco,  bravo, ma adesso  andiamo, la ricreazione è  finita 5 minuti fa " mi voltai un ultima volta a guardarla, e poi mi incamminai.

****Pov  Virginia

"Ok ok,  Virgi  non girarti  subito, ma quel  ragazzo  ti fissa!" Mi fece dei piccoli  gesti per farmi capire dove fosse

" Eh? Ma no dai, che dici," arrosii  leggermente  e mi voltai. Vagai un po'  con lo sguardo, fino a che non beccai  il punto  indicato da Nicoletta. Ok secondo  le sue coordinate un modello di Amber&crobie pochi secondi  fa mi stava  fissando. Mi voltai ridendo  come una pazza." Ma sei pazza? Dai non farmi questi  scherzi!" Risi ancora ma quando vidi la sua espressione mi fermai. " Che c'è? "

" L'ultima cosa che voglio  fare è  prenderti  in giro, insomma  sei così  insicura che non può  essere che un ragazzo bello ti guardi? "

"Ma no, solo che .." Solo che cosa? " " Solo che mi sembra strano, tutto qui." Guardai  il pavimento,  che tutto  un tratto  si era fatto  davvero  interessante. "O e va bene! Pensala  come vuoi "

" Dai su non ti arrabbiare,  non ho fatto nulla alla fine eh" " Virgi, dovresti  essere più  sicura di te."

"Sisi  certo  però  adesso cambiamo  discorso  ok?"

"Ok"

Guardai  l'ora e per poco non urlai " o merda siamo in ritardo! La Giacoletti ci uccide "

"O zitta e corri! " ci mettemmo  a correre, giù  per le scale,  a sinistra, e  a destra. Corremmo  corremmo e coremmo,mi sentivo il petto in fiamme, ma un sfuriata di quella  li, non mi andava proprio.Nicoletta  era leggermente più  avanti,  e aveva  appena girato l'angolo  per entrare nel nostro corridoio.Svoltai anche io ma sbattei  la faccia  contro qualcosa , stavo per cadere ma mi aggrappai  ad un braccio e riuscii a rimettermi in piedi.Subito dopo mi  accorsi che il qualcosa  contro cui avevo sbattuto era  un qualcuno, e che il braccio era sempre di questo tizio.Guardai  in alto e rimasi pietrificata. Il mio  naso sfiorava  con quello  del ragazzo che secondo  Nico poco prima mi fissava. Bene bene , prima figura di merda  " loading".

Non dirmi  che hai pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora