Perché non solo sex

coup de foudre e sex

Questi racconti sono scritti per un pubblico adulto. Ho contrassegnato  appositamente  come storie per adulti. Vi ricordo che anche nel bdsm deve vigere il consenso informato e che pratiche sensuali che possano arrecare danno sia perché a rischio di infezioni o di danni alla persona non devono essere fatti se non si sa quello che si fa o si tratta di crimini penalmente perseguibili.

Sono in tram con Grindr aperto. Sto tornando dal mare, profumo di cocco e di  sale, i muscoli sono ancora tesi dallo sport. Mi sento sprizzare energia: dalle infradito  sino ai capelli. Mi sembra di sfrigolare e mi sento luminoso e capace di dare la scossa.
Un mostro, dal sesso incerto, debordante, sudatissimo/a mi si piazza alle spalle. Sembra incuriosito/a da quello che guardo. Sul tablet appaiono le faccine di nuovi messaggi. " Hei ciao che combini?"  "We ci sei?" "Mi farebbe  piacere che fossi anche tu un appassionato di stivali.""Mmm interessante. "  
Il mostro deborda continuando a cercare di curiosare. Apro velocemente su Recon la mia foto con la Bull Whip, la foto é molto bella ha colto il momento dello schiocco della frusta e la mia espressione . A vedere la foto l'ammasso si ritrae.
Nel frattempo mi seggo su un sedile che si è liberato e con una mano riapro la schermata Grindr.

Nuovo messaggio.
"- Hey sei qui sul bus? "
 C'è una nuova icona sullo schermo.
Sul mio profilo, ho messo una mia foto con il viso ben illuminato e già abbronzato.
Non mi ha dato il tempo di rispondere, che mi ritrovo qualcuno sopra di me. Un pantalone con un evidente bozzo poggia quasi all'altezza del mio orecchio. Ha un odore di uomo e deodorante. Mi sembra di sentire l' odore di cuoio del suoi anfibi.
E' in uniforme di fatica e' un militare. Guardo in alto. Ma io lo conosco! Ha avuto una relazione con un mio amico. Ha un carattere di merda,  isterico con tendenza alle sfuriate e alle scenate anche in pubblico.
- Azz! Giri con la frutta in tasca?
Non fa in tempo a rispondermi che uno spintone lo fa finire addosso al mostro.
Nel frattempo una barba mi sfiora l'orecchio sussurrandomi:
-"Hey bel faccino vuoi che ti lascio con il militare?" non faccio a tempo di dirgli:
-"Nooo" 
Le porte si aprono per la fermata e mi ritrovo fuori dal bus correndo mano nella mano. Non posso correre molto, sono in infradito non come questo moro che corre in stivali giacca e jeans.  Tutti e due siamo in polo ma dalla sua fuoriescono braccia coperte di tatuaggi coloratissimi. La giacca di nappa se l'è sfilata e poggiata sull'incavo.
Siamo muscolosissimi, frutto di ore in palestra che facciamo evidentemente  con assiduità. Corriamo come pazzi, ridiamo in momentanei abbracci  per la via semideserta .
Quando entriamo nel palazzo  ho un flash di un ricordo dello stesso luogo per una festa alla quale ho partecipato. Era organizzata da Louise ma sono già dentro quell' appartamento.
Lui è intento a levarsi la polo,  la muscolatura lo ostacola e volutamente la lacera. Quel suono mi esalta, vedergliela strappare mi carica di una emozione di forza e erotismo. Poi a torso nudo con delicatezza sfila  la mia. Salato e dolce come la nostra pelle sudata.
Sento il suo cazzo già duro che preme contro il mio, quando mi bacia e mi infila la lingua in bocca schiacciando la mia testa contro la sua.
Cazzo se bacia bene. La sua ex, non Louise, una volta me lo aveva confidato:" Simon bacia benissimo".
Decisamente ha ragione.
Però questa volta è  diverso  non è come prima quando le situazione si evolvevano in seguito ad alcune mie volute provocazioni. Ora è lui quello che volevo scopare a dirigere il gioco, e a me la cosa piace.
Stiamo ancora baciandoci  quando finiamo di levarci in fretta e furia i pantaloni. Sembriamo due adolescenti .
Via tutto.
-"Voltati."
Mi sdraio a pancia in giù e lui mi è sopra. Sento il cazzo duro tra le chiappe, sento che mi bacia sul collo e poi sento che mi morde la schiena. I suoi denti serrano la pelle cerco di divincolarmi. Sento i suoi denti afferrarmi la pelle sulla spina dorsale e tirarmela. Mi senbra di essere una preda o un cucciolo portato in giro
Non ci sono parole, solo un leggero ruggito di gola e una stretta appena più forte dei suoi denti sulla mia pelle ad avvertirmi che non devo muovermi.
Sento il suo cazzo sempre più duro sul mio culo. Ma non è il momento, mi gira come un oggetto, me lo ritrovo in faccia, Apro la bocca. Simon mi fotte, il suo cazzo è a suo agio nella mia bocca ma soprattutto è lui ad essere a suo agio con me.
Adesso si siede a gambe larghe contro lo schienale e io vorrei  riprenderlo a succhiare . Il suo piedone è sul mio viso, mi schiaccia.
La sua mano raggiunge il mio culo. Vuole scoparmi. Mi infila le dita in bocca, gliele inumidisco e sento un dito mentre me lo infila dentro, lo muove e mi fotte con quel lungo dito. Mi piace, se ne accorge e così ne infila anche un secondo. Poi inizia a tirare le chiappe con i palmi senza estrarle e inizia a insinuarne altre due. Questa volta sono dell'altra mano.
Sono abbastanza dilatato, sono abitutato a prendere cazzi. Questo sta tirando fuori la mia troiaggine. Dopo poco entra con un altro .Adesso estrae in un attimo tutto ed io mi sento vuoto.
Prende un preservativo dal cassetto, strappa la confezione con i denti e lo indossa.
Prima che possa capire mi afferra i piedi e alza le gambe, mi alza il culo e mentre sento la sua lingua sulla pianta dei piedi mi avvicina il suo cazzo al  buco, sono già leggermente aperto.
Infila prima la cappella, entra facilmente,  poi tutto d'un colpo tutto il cazzo. Sbarro gli occhi ha un cazzo lungo e grosso e la sua corsa dentro di me è come un pugno allo stomaco da dentro. Sento le sue palle pelose che toccano il mio culo. Inizia a fottermi, prima colpi lenti, regolari, con calma e poi sempre più foga. I suoi colpi mi fanno eccitare. Ho il mio cazzo durissimo che sbatte sulla pancia ad ogni suo colpo. Esce dal culo, mi mette a 90 e lo infila senza problemi ricominciando a stantuffare, ma stavolta è ancora più rude. Ho il viso sul letto, le mani dietro la schiena ed io non mi posso segare. Pistona e spinge sempre più forte. Esce dal mio culo, si sdraia a pancia in su.
- "Siediti sopra."
Non me lo faccio ripetere, mi siedo sul quel cazzo sempre più duro.
Però mi siedo dandogli la schiena e lui capisce subito, mi fa sdraiare e poi tenendomi per le spalle, con colpi ben assestati mi scopa per bene. Sento il suo cazzo entrare e uscire come un coltello rovente nel burro.
Adesso si ferma mi gira, con il suo cazzo dentro, siamo nuovamente faccia a faccia. Lui mi vede cavalcare il suo cazzo,  entra ed esce,  sono completamente andato.
Il mio cazzo spara schizzi di sborra che finisce sul viso di Simon. Sono venuto senza sfiorarmi,  non ho mai avuto un calo di erezione, sono venuto senza nemmeno toccarmi.
Mi alzo, gli sfilo il preservativo, re-inizio a succhiare il suo cazzo. Desidero ancora il suo seme. Mi ha preso e lo sa. Ma anche io so cosa faccio, comincio a saettare con la lingua sul frenulo, a penetrare il suo glande. adesso sono io che afferro i suoi polsi. E' mio e i suoi schizzi colpiscono anche il viso ma per la maggior parte vanno dritti in gola, o catturati dalla mia lingua. Ne assaggio la consistenza, il tenore di acidità e sghignazzo per come lo degusto manco fosse un calice di vino. Ma si è il succo di un uomo che mi piace.  Siamo esausti.
-"My GOD! Che sesso!!! Gli accarezzo la testa facendogli ganascino sulla nuca. Lui mi guarda e dice:
-"Non ho mai goduto così."
Sorrido imbarazzato come ogni volta che mi fanno i complimenti. Lo guardo di sbieco, mi viene da  sorridere mentre mi viene una battuta:
-"Era tempo che non scopavi?
Si tira su di scatto, mi blocca i polsi a braccia aperte.
Mi é sopra e mi guarda con uno sguardo incazzato, ha una vena che gli pulsa in testa. Vedo come carica in bocca la saliva, cerco di dibattermi ma mi sputa addosso. A bocca libera mi urla con un tono incazzato
-"Sei stato un animale ma non credevo tu fossi una merda"  mi lascia i polsi e balza giù dal letto.
-" Vado a farmi la doccia non farti trovare quando torno".
Ok ho sbagliato ma non mi aspettavo che la prendesse così. Mi rompe, ho passato dei momenti bellissimi . Sono seduto sul bordo del letto, ho la testa tra le mani mi viene da rannicchiarmi in posizione fetale  e inizio a piangere.  Quando esce sono ancora lì. Comincia a frustarmi con l' asciugamano.
-" Vattene! Hai capito! Vattene non ho voglia di teste di merda, tantomeno nel mio letto. Vattene carogna!"
Prendo la mia roba e con solo le infradito esco dalla stanza. Mi infilo il pantaloncino e la polo. Ho una guancia che brucia come la schiena per le frustate. Mi tiro dietro il portoncino blindato e volo giù per le scale, più di una volta rischio di scivolare. Alla fine scivolo e sbatto schiantandomi contro la grata dell 'ascensore. Li spalmato su quella superficie mi sento come una mosca schiacciata da una paletta sul vetro. Il ŕumore dello schianto del mio corpo rimbomba  nella tromba delle scale.
-" Merda , merda, fottutissima merda perché?" Singhiozzo riprendendo la corsa.
Travolgo un giovane al piano di ingresso . Stava entrando con la spesa. Sento bottiglie che si spaccano Io sono oltre mentre il portone si chiude alle mie spalle.  Corro via mentre lo stomaco comincia a contrarsi. Tra pianto e conati sto veramente di merda. Un vigile mi guarda perplesso, cerco di ricompormi ma i conati sono troppo forti. Mi infilo in un vicolo che porta al canale che scorre verso il mare, dalla balaustra caccio fuori quel poco che avevo nel stomaco e anche il suo succo. Mi sento meglio come se avessi buttato fuori un veleno. Mi giro rientro nella via principale e  in un bar prendo delle mentine . Poi entro alla Rinascente e mi spruzzo profumi come una bagascia. Mi sento sporco,  mi sento puzzare di marcio. Mi guardo negli specchi, ho i capelli arruffati, l'effetto salsedine e sudore mi ha impastato i capelli con l'olio solare. I conati mi hanno reso pallido e gli occhi sono rossi per il pianto. Una manona mi porge una salvietta, una voce roca ma dolcissima mi dice:
-" pulisciti il viso non sta bene che pianga chi usa la frusta."
Merd è quello che avevo considerato un mostro dal genere incerto. Ora, truccato, il genere rimane incerto ma é bellissimo.