"Quanto avete preso?" chiesi passandomi la mano tra i capelli e tirandoli dalla frustazione.
"Gli abbiamo preso tutto ciò che aveva" sorrisi a quella risposta. "Allora andiamo nel mio ufficio e paghiamo chi non ha ricevuto i soldi, avete i nomi vero?".
Passammo tutto il pomeriggio in studio e li invitai a restare a cena ma rifiutarono avendo altri impegni.Venus pov.
Mi sveglio da sola nel letto: mi siedo e sbatto un paio di volte le palpebre notando solo dopo un pò una figura guardarmi davanti al letto con la colazione in un vassoio. "Ciao" mi disse Mingi con la sua voce bassa e roca. "Ehi" sussurrai portandomi le mani sul volto per sbadigliare e strofinare leggermente gli occhi. Mentre fece il giro del letto per sedersi accanto a me, ne approfittai per guardarlo meglio: aveva dei pantaloni neri abbastanza eleganti e un dolce vita bluastro. I capelli di un rosso chiaro gli contornavano il viso: due occhi castani, dei nei e delle labbra rosee e un pò carnose. Sembravano la cosa più bella del mondo. Non mi ero mai sentita così.. bene, nell'osservare un'uomo che nemmeno conoscevo. "Ti ho portato la cena" disse una volta seduto accanto a me mettendosi a giocare con i miei capelli. "Mangi con me?" gli chiesi guardando il vassoio. Era colmo di cibo di ogni tipo: due tipi di carne, della verdura, del pesce, del cioccolato e un bicchiere di succo d'arancia. "No no, é tutto per te. Devi rimetterti in forze, lo ha detto anche il mio amico e lui é medico" mi sorrise dolcemente. "Non devo finire tutto vero? Cioé... É davvero troppo" dissi prendendo il bicchiere del succo e tenendolo con entrambe le mani.
"Devi mangiare quello che ti senti. Anche se mangi solo un pò di tutto va bene. Seonghwa mi ha detto che non mangi da molto e che gli hai raccontato cosa ti faceva... Quell'essere orribili". Sorrisi e misi a posto il bicchiere con il succo. Presi un boccone di carne e iniziai piano piano a ricordarmi il suo sapore. "É buona", dissi guardandolo negli occhi. "Non mi ricordavo questi sapori, é passato davvero tanto tempo dall'ultima che del cibo entró nel mio corpo". Tagliai un'altro pezzo di carne e mi girai verso di lui. "Cosa c'é?" mi sorrise e di sistemò bene nel letto in modo da essere seduto dietro di me. "Mangia anche tu" portai la forchetta vicino alla sua bocca e aspettai che mangiasse. Si leccò le labbra e prese il boccone, il tutto guardandomi negli occhi. Mi girai imbarazzata: 'cosa mi stava succedendo? Perché reagivo in quel modo?'.
Successe solo quando... Incontrai quella bambina al parco, quando giocavamo anche con il fratello. Continuai a mangiare qualcosina ma lasciai praticamente tutto il vassoio, proprio come quando me lo aveva portato. "Non ho fame" sussurrai dopo aver bevuto un altro pò di succo. "Va bene piccola iniziamo piano piano. Ti va di ricominciare con me?". Posò le braccia attorno alla mia vita mentre il suo fiato caldo colpì il mio collo. "Ma non sono bella.. E non sono neanche magra..." dissi guardando il mio corpo, pieno di lividi e cicatrici. "Lo trasformiamo insieme se non ti piace. Ti allenerò io, facciamo però un passo alla volta. Devi prima tornare a mangiare in modo normale". Prese il vassoio dal letto e lo poggiò sul comodino per poi sedersi di fronte a me."Perché ti comporti così?" gli chiesi dopo attimi di silenzio. "Non che non vada bene però... Non hai una buona fama ecco... Almeno, da quello che mi hanno sempre detto..." guardai le sue mani strette alle mie. "Perché sei speciale... Hai fatto scattare qualcosa, non so bene come". Sembrava sincero.
'Volevo provare a parlare di quella foto nella cornice ma non osai proferire parola'. "Io... No niente, lascia perdere" dissi cercando di girarmi per potergli dare le spalle. In quel momento pensavo a quella bambina... Mi mancava tanto.
"C'é qualcosa che non va?". Lo sentii alzarsi e me lo ritrovati inginocchiato davanti al letto, con le braccia conserte. "No" dissi con voce incrinata senza rendermene conto.
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Sold to the enemy
General FictionVenduta dal patrigno a un'amico talmente ricco da far invidia a tanti a causa di debiti, Venus scoprirà come ci si sente ad essere a casa, inizierà a scoprire molte cose sopratutto sul ragazzo che l'ha comprata. Ma se lui, lentamente, si affezionass...