!! NON SUPPORTO NESSUNA IDEA NARRATA NELLA STORIA, LA SUDDETTA È SOLO A SCOPO NARRATIVO E NON VUOLE INCITARE A COMMETTERE NULLA DI CIÒ CHE È ELENCATO !!I polsi gli tremavano.
Forse dal dolore, forse dallo shock emotivo.
Pensava si sarebbe sentito bene, che tutto si sarebbe sistemato, ma sopratutto che Namjoon l'avrebbe perdonato.Lo aveva fatto per difendersi, Seokjin.
Non aveva mai pensato di farlo, mai premeditato. Era capitato.
Per un attimo, un attimo soltanto, una parte da tempo nascosta di Seokjin era venuta fuori.
Per un attimo soltanto divenne lucido, cosciente.
Quella parte di lui prese il sopravvento, ma non appena commesso l'omicidio se ne pentí immediatamente, e tutt'ora lo rinnegava.
Se potesse tornare indietro, Seokjin, non lo rifarebbe.Perché Seokjin lo amava, Namjoon.
Lo aveva sempre amato, e sempre perdonato, e ora sperava Namjoon potesse fare lo stesso con lui.Sperava potesse perdonarlo per aver tradito la sua fiducia, per averlo attaccato alle spalle, per essersi macchiato del suo sangue, per averlo accoltellato al petto senza smettere per ventidue volte esatte, e per essersi sentito libero mentre lo faceva.
E a Seokjin mancava così tanto Namjoon, in quel momento.
Più che Namjoon stesso, forse sentiva la mancanza del suo ricordo.
Del giorno in cui si erano conosciuti, Seokjin ricordava ogni dettaglio, e catalogava quel giorno come il più bello della sua vita, o il più maledetto, a seconda dei punti di vista.Seokjin viveva lavorando duramente, in quel periodo.
Passava dal fare il barista, al receptionist, al cameriere, e a qualsiasi cosa gli facesse guadagnare il minimo indispensabile per vivere penosamente.
E in un giorno come un altro, senza nessun particolare avvenimento abbastanza degno di nota, Namjoon spuntò dall'entrata del bar in cui Seokjin lavorava, almeno quella settimana.
In quei cinque minuti dì interazione, Namjoon si dimostrò gentile e cordiale, ed è così che Seokjin ricorda Namjoon.Con quei cinque minuti.
Lo ricorda solare, affettuoso, colto, premuroso e pronto ad aiutare il prossimo.
Così Namjoon si comportò con Seokjin.
Si interessò alla sua vita, alla sua persona, così tanto da uscire con lui, conoscerlo, innamorarsene ed essere disposto a farlo vivere in casa sua, ad aiutarlo.Seokjin accettò tutto ciò che Namjoon gli offrì.
Namjoon lo faceva stare bene, lo faceva sentire bello e importante, amato.Seokjin accettò tutto.
Accettò la gelosia di Namjoon quando lui stava con altri ragazzi.
Erano pur sempre fidanzati, e Seokjin era d'accordo con il regalare più attenzioni a Namjoon, che sembrava averne bisogno.Accettò i lividi sulla sua pelle dopo ogni notte passata con Namjoon.
Erano segni di affetto quelli.Accettò il non poter più uscire di casa la sera con i suoi colleghi.
La città di notte era pericolosa, diceva Namjoon.Accettò il non poter chiedere a Namjoon cosa aveva fatto la sera, dopo che tornava a casa a notte inoltrata, barcollando.
Non erano certo affari suoi, diceva Namjoon.Accettò di fare l'amore con lui quando lo desiderava. Anche se a volte non ne aveva voglia, non aveva importanza.
Era una relazione quella, e prima di pensare al proprio bene, bisognava pensare a quello del partner.Accettò di essere sgridato quando sbagliava.
Accettò di essere colpito quando sbagliava."Sbagliando si impara" si diceva.
Accettò di essere tirato per i capelli.
Accettò di essere strattonato.
Accettò di essere spogliato contro la sua volontà.
Accettò di essere buttato sul letto, insultato, colpito, stretto, soffocato, morso, violentato.
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𝐌𝐨𝐧𝐬𝐭𝐞𝐫 || 𝐍𝐚𝐦𝐣𝐢𝐧 𝐎𝐒
FanfictionLa storia contiene tematiche come: stupro violenza fisica e psicologica omicidio suicidio !! NON SUPPORTO NESSUNA IDEA NARRATA NELLA STORIA, LA SUDDETTA È SOLO A SCOPO NARRATIVO E NON VUOLE INCITARE A COMMETTERE NULLA DI CIÒ CHE È ELENCATO !!