Il vento notturno sfiorava i capelli corvini del ragazzo poggiato alla ringhiera del balcone. Un sorriso era presente sul suo volto mentre i suoi occhi si chiudevano stanchi ma beati.
Tutto era silenzioso, nessuno parlava, l'unica cosa udibile erano le foglie verdi degli alberi strusciare in lontananza.
Nel cielo era alta la luna, radiosa come sempre ed in compagnia di piccole e luminose stelle.
Il giovane sospirò contento aprendo gli occhi. Per lui era importante prendersi del tempo per sé una volta tanto.
Vivere con sei caotici scappati di casa era molto divertente, non se ne sarebbe mai lamentato, ma il suo livello di sopportazione, al contrario, non era poi così duraturo.Un rumore improvviso alle sue spalle lo fece sobbalzare e girare di scatto spaventandolo.
In quel momento si accorse di non essere solo.Sul pavimento di fronte a sé ora giacevano vari pezzi di terra cotta estremamente vicini ai piedi nudi di una figura ben impostata e molto alta.
Il corvino sospirò avvicinandosi al disastro appena venutosi a creare.
《Perdonami hyung, non era mia intenzione far cadere il vaso e disturbarti.》sussurrò Namjoon cercando di conservare quella poco di quiete rimasta.
L'altro non l'ascoltò e continuò a raccogliere i cocci da terra.
《Ti prego Hyung lascia stare, è stata colpa mia, ci penso io a raccogliere i cocci.》insistette.
Yoongi alzò lo sguardo e puntò gli occhi dritti in quelli di Namjoon mentre il suo viso veniva illuminato dai raggi della luna.
《No, stai fermo tu. Guarda dove stavi per mettere i piedi》disse il maggiore cercando di apparire autoritario per mascherare la sua preoccupazione.
Il castano piegò la testa di lato confuso non capendo bene cosa intendesse l'altro, ma dopo un'intimazione a guardare a terra rimase sbigottito.
《Cavolo Yoongi hyung! Mi hai salvato! Stavo per lasciarci un tallone!》esclamò con occhi spalancati e un espressione di terrore in viso.
Il corvino sbuffò divertito e si alzò dirigendosi verso il cestino al lato del balcone dove depositò i resti del povero vaso, tutto sotto lo sguardo attento del castano.
Ancora di spalle prese la parola: 《Si può sapere che ci facevi alle due del mattino a spasso per il dormitorio? Con un vaso vuoto tra le mani per giunta! Sei già un pericolo pubblico durante le ore diurne, la notte è meglio se resti sotto le coperte.》
Namjoon mise su un broncio adorabile ed incrociò le braccia goffamente e sbuffando.
《Non c'è mica bisogno di fare gli stronzi ora...》
Yoongi ridacchiò e rispose a tono:《Ah no? Ti devo ricordare il nono punto della lista di regole attaccata al frigo del dormitorio?》
Il castano trasalì arrossendo peggio di un pomodoro maturo.
《Oh andiamo Hyung, non c'è bisogno di portare a galla certi ricordi...》
《Kim Namjoon, un mese fa con l'intento di bere un bicchiere d'acqua alle tre di notte, hai rotto il davanzale di marmo della cucina e ti sei slogato una caviglia ustionandoti poi una mano, tutto questo nell'arco di un minuto.
Come potrei mai scordare una scena del genere?》disse beffardo.Namjoon si grattò il collo distogliendo lo sguardo.
《Okay, forse hai ragione anche tu...》
Yoongi sorrise intrattenuto dalla colpevolezza presente sul volto del ragazzo, e senza pensarci troppo, si girò nuovamente verso la ringhiera del balcone chiedendo:《A parte gli scherzi, che succede? Non riesci a dormire?》
Il castano fissò intensamente la schiena del suo interlocutore fasciata da una maglietta nera. Era indeciso sul da farsi.
《E tu Hyung? Non riesci a dormire?》vide le spalle di Yoongi muoversi verso il basso e verso l'alto ritmicamente mentre rideva con gusto.
Quest'ultimo girò di poco il volto, giusto per mostrare il suo sorriso beffardo, con tanta voglia di giocare un poco.
《Non ti hanno mai insegnato che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?》il leader alzò le spalle, se gli si poneva davanti un'occasione per non rispondere ad una domanda scomoda di certo non l'avrebbe lasciata andare.
Lo sguardo interrogatorio del corvino, però, cominciava a metterlo a disagio e senza girarci troppo intorno decise di sputare bellamente il rospo.
《Ho dei pensieri per la testa e la camomilla alla melatonina non mi è molto d'aiuto》confessò sospirando.
Yoongi deviò di nuovo lo sguardo e si rigirò verso l'incantevole e togli fiato vista di una Seoul illuminata.
《Vuoi parlarne?》si offrì il maggiore.
《No》
《Cosa vorresti fare allora?》
《Godermi una notte d'estate in completo silenzio e in compagnia del mio hyung?》propose affiancandosi al corpo di Yoongi.Il corvino rilasciò uno sbuffo divertito e guardando negli occhi il minore disse:《Se proprio ci tieni》
Namjoon mostrò le sue dolci fossette e senza dire una parola appoggiò il mento sulla mano posta sopra la ringhiera beandosi, anche lui, del canto delle cicale e del fievole vento della prima di tante notti estive a venire.
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ʙᴀᴄɪ ᴀʟ ᴄʜɪᴀʀᴏ ᴅɪ ʟᴜɴᴀ✧ || ɴᴀᴍɢɪ
Fanfiction✧Namgi✧ 《Devo ammetterlo, delle volte ti ammiro ed anche parecchio. Sei un ragazzo d'oro, pieno di risorse ed intelligente come pochi. L'aspetto fisico non ti manca di certo, alto, bello, muscoloso e dal sorriso tenero grazie a quelle fossette che t...