Capitolo 1

83 3 0
                                    

«Alzati tesoro, non vorrai fare tardi come sempre?!» mi dice mamma urlando dalla cucina. Oggi è il primo giorno di università, vita nuova, nuovi amici, nuovi insegnanti... tutto nuovo, finalmente! Chissà come sarà frequentare l'uni, essere in una confraternita, per non parlare delle feste meravigliose che organizzano gli studenti! Forse ci saranno spazi immensi intorno al collage, panchine su cui sedersi per chiacchierare con gli amici, per leggere un libro o semplicemente per rilassarsi un po' tra le varie lezioni. Penso che Emily sarà contenta quando scoprirà che anch'io ho deciso di frequentare Medicina. Chissà come reagirà! Per il momento non le dico niente perché voglio che sia una sorpresa. Mentre contemplo la mia vita al college noto che è passata mezz'ora da quando mi ha chiamata mamma, così mi sforzo di alzarmi dal letto e scendere per fare colazione. Mamma ha preparato dei pancake e li gusto assieme allo sciroppo d'acero.

«Adoro i tuoi pancake mamma, sono squisiti!»

«Grazie tesoro, hai preparato la valigia? Non torno indietro per prenderti ciò che hai dimenticato!»

Come devo fare con mamma, è così protettiva e così troppo legata a me...

«Si mamma, non ti preoccupare» le dico cercando di tranquillizzarla. Con lei ho ottimi rapporti ma a volte vorrei che fosse meno legata a tutti i miei dettagli: ormai ho diciannove anni e credo di poter gestire da sola ciò che mi accade. Nulla togliendo al ruolo di una mamma, ma preferisco prendere le mie responsabilità e qualora avessi bisogno chiedere a mamma, o chi di più opportuno, un consiglio.

Controllo velocemente le ultime cose e saluto la mia cameretta tanto adorata, sono sedici anni che vivo qui e la mia camera è sempre stato il mio rifugio da tutto e tutti, quando le cose non andavano bene mi chiudevo in camera e mi rilassavo. Prima di abitare qui a Seattle vivevamo a Tacoma, io non ricordo molto ma dalle foto posso dire che eravamo molto felici, insieme... una famiglia unita...

Prima che i pensieri vagassero altrove chiudo la cameretta e mi dirigo in cortile per mettere la valigia in macchina di Lewis. Lui è il mio migliore amico, è un anno più grande di me e non nascondo che quando ero più piccola mi presi una bella cottarella. All'inizio lo vedevo come un fratello maggiore (il mio vero fratello è ormai fuori dal nucleo famigliare, ora vive con la sua famiglia poche miglia da qui, ma non si fa mai vedere). Ma più il tempo passava con lui, più capivo che mi piaceva, tutto è svanito quando poi ho scoperto che si è fidanzato con una ragazza perfetta, e da quel momento ho capito che non potevo mai essere il suo tipo. La sua fidanzata, Sofie, è davvero una bellissima ragazza, alta, magra, con capelli color paglia fino ai glutei, lisci come spaghetti; con occhi color smeraldo che brillano come un diamante... peccato però che, secondo me, non merita una tipa che va girando con mezze chiappe da fuori per tutta la città e come se non bastasse è riconosciuta come una grandissima donzella che se la spassa da tutte le parti.

«Ehi, bellezza, hai preparato tutto? Aspettiamo solo te!» mi dice lui, abbracciandomi forte e aiutandomi a mettere la valigia nel cofano.

«Siii, sono emozionatissima, non vedo l'ora di andare al college!» buttandomi su di lui in un abbraccio amichevole.

«Basta che stai calmina, il college è pieno di ragazzi che non vedono l'ora di trovare qualche bellezza come te spaesata per approfittarsene!»

Lo guardo male, ma mi piace quando fa così per proteggermi. Si, lo so, è fidanzato, non dovrei avere questi pensieri per lui, ma è pur sempre il mio migliore amico e mi piace che mi protegga.

Salto in macchina, al posto del passeggiero avanti, mentre mamma è seduta dietro e vedo dallo specchietto che le esce qualche lacrima. Mi dispiace molto doverla lasciare qui da sola, ma io ho bisogno di allontanarmi per crescere, per imparare a gestirmi da sola e vivere nuove avventure.

Il tragitto dura solo un'ora da casa mia, ma sembra un'eternità. Non vedo l'ora di arrivare lì e scoprire la faccia di Emily quando mi vedrà al college. Durante la corsa mamma non apre bocca (stranamente) e Lewis mi riempie di consigli e soprattutto mi fa una bella romanzina sui ragazzi... Non sopporto quando la gente mi tratta ancora da bambina, ma se è lui a farlo non mi dispiace così tanto.

Finalmente siamo arrivati al college, ma una cosa mi insospettisce e pure parecchio.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 09, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

You're perfect for meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora