La notte alla villa di Rafa fu un pó travagliata. Pensavo allo schifo della mia vita. Pensavo a tutto il male che mi é successo e che ho causato agli altri a causa del mio carattere schifoso. Mi misi a piangere perché non ricordavo piú di essere da Rafa.
D'improvviso Rafa accese la bajour che era sul suo comodino e mi disse:
Bruna perché stai piangendo?
Io non risposi. Ma poi mi fece di nuovo la stessa domanda:
Bruna perché stai piangendo?
Ma questa volta mi spinse per farmi parlare.
Stavo male. Mi girava la testa e mi sentivo il vomito, cosa che non mi era mai capitata fino ad adesso. Avevo gli occhi che guardavano il soffitto, il mio corpo era abbandonato sul letto di Rafa e mi sentivo lo sguardo perso nel vuoto.
R: Neymar,Neymar. Bruna si sente male, vieni.
Neymar entró nella camera di Rafa e si sedette sul letto dalla parte in cui io ero coricata.
Mi accarezzó i capelli e me li mise dietro le orecchie e mi sussurró ad un orecchio:
Bruna, fallo per me se mi ami, sii felice e non piangere. Non sai quanto dolore vederti in questo stato.Facevo fatica a parlare, ma vedevo e sentivo tutto quello che stava accadendo in quel momento. Sentivo le labbra che non si potevano muovere, riuscivo a pronunciare solo qualche lettera, ma avevo voglia di pronunciare il nome NEYMAR, cosa che per me in quel momento non mi era possibile fare.
Neymar si sedette contro al muro sul letto, mi prese e mi avvolse nelle sue braccia, mentre Rafa mi accarezzava il viso e le mani.
Piano piano sentivo che mi stavo riprendendo dal terribile trauma e iniziai a pronunciare parole complete:
C-Che mi é successo?Rafa mi spiegó tutto, facevo fatica a ricordarmi cosa era successo.
B: Neymar.
Neymar e Rafa si guardarono e Neymar mi sorrise e rispose.