La festa

10 0 0
                                    

Quella sera ci sarebbe stata una festa in onore di Siria, la quale aveva ricevuto la sua prima lettera per Hogwarts.

"Non capisco perché ci sia bisogno di una festa...così grande per di più!" Esclamò Atena dopo aver sentito Scorpius ordinare agli elfi domestici di spedire inviti a tutti i loro amici e ai parenti della moglie. "Dobbiamo festeggiare, e tutti devono sapere che la mia figlia maggiore andrà nella scuola di magia migliore del mondo!" Affermò l'uomo, eccitato; "Oh per l'amor del cielo, Scorpius! Hogwarts non è una scuola per prestigi, tutti noi siamo stati lì" Atena stava cominciando ad innervosirsi, non era una che elogiava spesso i figli e soprattutto avrebbe detestato farlo davanti a tutti per una cosa per cui non ne valeva la pena. 

Il marito si era stancato di doversi giustificare con lei, così se ne andò seccato

"Ginty, vieni qui per favore" e pochi secondi dopo la figura esile dell'omonimo elfo domestico si presentò davanti alla padrona di casa "Cosa desidera la padrona da Ginty?" Chiese l'elfo accennando ad un piccolo inchino "Vai a chiamare Siria, Andromaca e Rodolphus e portali nel mio ufficio, e vedi di fare in fretta" Ordinò Atena con freddezza "Ai suoi ordini padrona" e Ginty si diresse verso le stanze dei giovani Rosier.

"Fare una festa tanto sfarzosa per un motivo così futile...io non lo capisco! Siria non ha fatto nulla di speciale, ha solo ricevuto qualcosa che non poteva non ricevere, tutto qui!" Pensò infastidita mentre si dirigeva nel suo ufficio, il quale si trovava al primo piano, nel corridoio di sinistra.

Quel luogo la rappresentava appieno :

Una libreria immensa che occupava tutta la parete in fondo, la quale ospitava molti dei libri più importanti della storia della magia; al centro della libreria vi era uno spazio occupato dal ritratto del re babbano Enrico VIII d'Inghilterra (era l'unico babbano che Atena avesse mai stimato ed era forse uno dei motivi per il quale aveva sposato Scorpius; infatti la famiglia Rosier aveva aiutato la famiglia Tudor a vincere la "guerra delle due rose" contro gli York, per questo lo stemma della famiglia reale, ai tempi, era una rosa rossa).

Davanti all'immensa libreria vi era una grande scrivania e una poltrona simile ad un trono.

E nonostante la stanza fosse provvista di un'enorme finestra che dava sull'ingresso principale, Atena la teneva sempre chiusa e lo studio rimaneva continuamente buio, ad Atena non piaceva la luce del sole.  Poco dopo essere arrivata Atena sentì bussare alla porta "Avanti" disse

"Padrona, Ginty è qui con i padroncini"

Davanti alla donna c'erano l'elfo domestico con dietro i figli : Rodolphus, il più alto, era al centro, addosso aveva dei pantaloni scuri con sopra una camicia nera (fin da piccolo amava vestirsi elegante), girava la testa poggiando il suo sguardo delicato da una parte all'altra della stanza, senza soffermarsi mai su qualcosa in particolare, alla sua destra Andromaca, la più bassa, che giocherellava con le decorazioni del suo vestito di tulle rosa antico che le arrivava al ginocchio e infine c'era Siria, alla destra del fratello nel suo semplice vestitino bianco a fiori, la quale cercava di imitare la postura della madre che stava davanti a lei, tenendo la schiena dritta e la testa alta.

"Ginty, chiama Grinny , aiuterà Rodolphus a prepararsi per sta sera, mentre tu ti occuperai di Siria ed Andromaca" ordinò Atena, poi si rivolse ai gemelli "Questa sera verrà molta gente, quindi siate educati e non litigate capito?" "Sì, madre" Risposero in coro i due bambini.

"E tu ,Siria...beh è la tua festa, quindi divertiti" Disse alla figlia accennando ad un sorriso forzato ed innaturale (Arena non sorrideva quasi mai, specialmente a Siria) "Certo...grazie madre".

Poco dopo nella stanza si materializzò anche l'elfo domestico Grinny, a quel punto sia i figli che gli elfi si congedarono dalla donna e questa rimase sola nel suo ufficio.

Le memorie di una strega (Harry Potter fan fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora