LA PRIMA NOTTE

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Arrivarono le 19:00 di sera e Kakyoin e Jotaro stavano giocando a qualche videogioco.
-Jotaro che ne dici di uscire dal gioco e comprarlo? Se no faremo tardi a scuola-disse Kakyoin un po' triste.
Ma non ebbe risposta.
-Jotaro?-chiese di nuovo.
-Hei! Jotaro c'è qualcosa che ti turba? Non mi rispondi,così mi preoccupo però-
Kakyoin toccò la spalla di Jotaro e lui gli rispose con un non possiamo uscire da questo stupido gioco e comunque sono veramente le 7:00 di sera quindi ormai la scuola è saltata.
Meglio non descrivere il cambiamento dell'espressione di Kakyoin,posso solo dire che da felice si trasformò in rabbia tanto che prese la maglia di Jotaro con forza e la tirò a se e gli urlò:
-COME AI POTUTO NON DIRMI UNA COSA DEL GENERE! MIA MADRE STARÀ PENSANDO CHE MI SIA SUCCESSO QUALCOSA E TU ME LO DICI COSÌ! TUTTO TRANQUILLO COME SE NIENTE FOSSE! PENSI SEMPRE E SOLO A TE STESSO! NON PENSI MAI AGLI ALTRI! PERCHÈ! PERCHÈ!-Jotaro non volle guardarlo per  non vedere la sua espressione arrabbiata,allora si alzò e gli rispose in modo triste:-Vorrei saperlo anche io,perchè penso sempre a me?Forse un giorno lo saprò- scese le scale e andò in bagno.
Kakyoin pensò a tutte le cose brutte che gli aveva detto e corse subito giù a scusarsi ma quando arrivò alla porta del bagno sentì qualcuno piangere,era possibile che Jotaro stesse piangendo? Lo sentì parlare e le parole che udì lo cambiarono totalmente.
Ecco cosa disse Jotaro in bagno:
È TUTTA COLPA MIA,DOVEVO DIRGLIELO CHE SAREMMO RIMASTI BLOCCATI QUA PERCHÈ UNO STUPIDO PORTATORE DI STAND VUOLE CHE IO DICA A KAKYOIN QUELLO CHE PENSO DI LUI. MA IO NON GLIELO POSSO DIRE! CA**O, CA**O, CA**O ORA COSA DEVO FARE, COSA, COSA, COSA! MI ODIERÀ PER IL RESTO DELLA MIA VITA LO SO, LO SO! DI CERTO ORA NON POSSO ANDARGLI VICINO E DIRGLI CHE LO AMO! NON POSSO, NON POSSO! AHHHHHH! IN QUESTO MOMENTO MI VIENE VOGLIA DI UCCIDERMI PERCHÉ L'UNICA COSA CHE MI RENDEREBBE FELICE SAREBBE UN SUA CA**O DI BACIO SULLA MIA CA**O DI BOCCA!-
Kakyoin era sconvolto,allora anche Jotaro provava gli stessi sentimenti per lui...si mise a piangere e chiese a Jotaro se per favore poteva aprire la porta. Subito Jotaro si asciugò le lacrime e aprì a Kakyoin.
Il rosso si fiondò subito ad abbracciare il Moro e gli disse:- Scusami non volevo dire quelle stupidaggini su di te,tu...tu...sei perfetto così come sei!- a sentire quelle parole Jotaro non riuscì a trattenersi abbracciò più forte che poteva Kakyoin e si mise a piangere come mai Kakyoin aveva visto piangere qualcuno in vita sua.
Kakyoin approfittò del momento e gli disse:
-Jotaro...ho sentito quello che ai detto mentre stavi in bagno a piangere e io penso che- Jotaro lo interruppe subito e gli rispose dicendogli:
-Lascia stare quello che ho detto ok? Non devi dire nulla...tutti mi prenderebbero in giro sapendo che sono gay e mi piaci tu...quindi...scusami per quello che ai sentito io non-non riuscì a finire la frase che Kakyoin prese la sua maglia con forza e...

scusami per quello che ai sentito io non-non riuscì a finire la frase che Kakyoin prese la sua maglia con forza e

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Gli diede un bacio sulle sue labbra.
All'inizio Jotaro non capì ma poi lo baciò pure lui. Si staccarono dopo un po' e subito Kakyoin andò nella stanza da letto e indicò a Jotaro di entrare con lui. Appena entrato Jotaro vide Kakyoin sul letto e subito si fiondò con lui.

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