Vuoi un amore che ti consuma (you want a love that consumes you) -Hosie-

Capitolo 1

AVVISO
STORIA BREVE DI 4 capitoli

Josie era Dark Josie da tre giorni e per tutto il tempo Hope non era riuscita a riprendere fiato completamente.

La ragazza era ovunque , attaccata alle viscere di Hope come il fuoco finché ogni singola inspirazione ed espirazione era una fiamma. Se Josie era il fuoco, Hope era il fumo.

Era la folata d'aria che inseguiva Josie, abbastanza coraggiosa da avvicinarsi al fuoco ma troppo codarda per fare qualsiasi altra cosa. Era lei, fumo pericoloso che lasciava l'aria inquinata, e sembrava che Josie Saltzman non ne avesse mai abbastanza di aria impura.

In effetti, Hope vedeva sempre la sifone adesso, e le lasciava un sapore inebriante in bocca come fuliggine in fondo alla gola.

Entro una settimana, Josie trovò il suo posto con le ragazze emo a colazione, mangiò anche con loro a pranzo e cena. In classe, usava la magia senza sosta e con disinvoltura, le sue dita ardevano di un rosso caldo come braci ogni volta che eseguiva un incantesimo. Di notte, ignorava gli sguardi tristi di sua sorella Lizzie e fissava Hope con i suoi sguardi ardenti. Flirtava con il tribrido ogni volta che ne aveva la possibilità, ma non l'avrebbe mai ammesso, avrebbe sempre fatto finta che nulla stesse accadendo veramente.

Hope Mikaelson non poteva sfuggirle. Anche in biblioteca, sembrava.

"Ehi", una voce come il fuoco le sussurrò all'orecchio. Hope rabbrividisce nonostante l'ustione. Lasciò cadere il libro che ha in mano, qualcosa che le scuote profondamente sotto la pelle mentre i suoi occhi guardano quelli di Josie.

Si era nascosta dietro una libreria da più di un'ora ormai, si nascose perché aveva paura, si nascose perché non poteva affrontare i suoi sentimenti.

Cogliendo lo sguardo negli occhi di Josie, Hope fa un passo indietro, le sue spalle colpiscono lo scaffale dietro di lei.

"Ehi," prova con noncuranza, la sua voce stranamente roca. Perché si sentiva così dannatamente agitata?

"Mi hai evitato", accusa la strega, arrotolando una ciocca di capelli con le dita. Hope deglutì a fatica.

"Io ... certo che no," ride Hope, un po 'nervosamente. Josie sembrò arrabbiarsi a questo, e si avvicinò. Hope non ebbe più spazio per fare marcia indietro, e quando respirò, tutto ciò che sentì fu Josie. La ragazza aveva sempre avuto un odore così ... buono ?

Josie mise una mano calda direttamente sopra quella di Hope, poggiata sullo scaffale accanto a lei. Gli occhi del tribrido si chiusero alla piccola pressione e sentì una foschia dorata bruciarle la vista.

"Cosa stai facendo?" Hope esalò le parole come un piagnucolio, la mascella quasi tremante. Josie ridacchiò come se sapesse esattamente cosa stesse facendo, e Hope lo odiava - lo odia in tutti i modi, odia sentirsi come se il sifone stesse giocando con lei.

"Perché?" Josie chiede, quasi beffardamente, e Hope bruciò. "Vuoi che mi fermi?"

"Io ..." Josie respirò con calore contro il suo punto del polso, pugnalando il tribrido con il suo corpo. Hope girò la testa di lato, incerta se sta cercando di scappare o se sta cercando di permettere all'altra ragazza di fare di più.

È fuoco, quando Josie gratta leggermente i denti sul punto sensibile sul collo di Hope, come un incidente.

È fumo, quando Hope sussulta quasi in silenzio, i suoi occhi si aprono di scatto in uno stordimento giallo. Si guardò intorno e si ritrovò sola.