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"The first time i beheld you,my heart was irrevocably  gone

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"The first time i beheld you,
my heart was irrevocably gone."
She

"Sì mamma, tornerò prima del tramonto."

Queste furono le ultime parole che rivolsi a mia madre prima di uscire di casa. Guardai estasiata la radura che mi circondava, quel verde smeraldo era tanto affascinante quanto pericoloso.

Bosco Maledetto era stata soprannominata e Utopia era stata battezzata.

Nel villaggio si vocifera che molti abbiano perso la vita a causa della Bestia, nonché il Re indiscusso di quel bosco.

Ma questa era solo una leggenda a cui io, onestamente, non credevo.
Probabilmente -oltre agli animali- l'unico essere vivente presente in quella radura era solo un malfamato che essendosi dato alla pazzia uccideva chiunque gli passasse davanti.

Nonostante questa mia ipotesi, gli altri abitanti continuavano a credere nella Bestia. Sin dai tempi antichi quest'ultima era il demone protettore del mio villaggio, ma perché potessimo ottenere la sua benedizione ogni vent'anni bisognava donare una ragazza vergine.

Voltai il viso verso il cielo e chiusi gli occhi, assaporando la dolce brezza che in quel momento aveva dato vita alle foglie e gli alberi.

Ad interrompere il mio momento di tranquillità fu il rumore dei ramoscelli che presero a scricchiolare.

A quanto pare non sono sola, pensai.

Di scatto aprì gli occhi e mi guardai attorno, finché non scorsi un'ombra, in medio lontananza, passarmi velocemente davanti.
Che fosse l'assassino di questo bosco?

Lentamente mi chinai e posai una mano sul pugnale, inserito nella cinta legata attorno alla mia coscia.

"Mostrati." Urlai verso la figura ancora a me sconosciuta.

Nessuna risposta, solo un altro fruscio tra quegli alberi che ora sembravano scuri e malvagi. Estrassi il pugnale e mi misi sull'attenti, non avevo intenzione di morire ne di essere catturata come fece il lupo a cappuccetto rosso.

"Che c'è, ti sei persa piccola cappuccetto rosso?"

Inaspettatamente, una voce roca parlò alle mie spalle. Conoscendo perfettamente il proprietario di essa, evitai di girarmi e rimisi il pugnale al suo posto.

"Smettila, idiota." Alzai gli occhi al cielo, prestando attenzione alle mie unghie pitturate di rosso.

Sentì due braccia avvolgermi la vita da dietro.

"Che ne dici di far compagnia al lupo cattivo?" Egli sussurrò, mordicchiandomi leggermente l'orecchio.

"Smettila di fare lo scemo Yeonjun, non sono come le altre." Dissi staccandomi malamente dalla sua presa, sentendo le guance accaldarsi sempre di più.

Vidi sulle sue labbra formarsi quel maledetto ghigno che lo caratterizzava.
Yeonjun è un bel ragazzo, ma è tanto bello quanto un'idiota. Da piccoli eravamo molto legati ma crescendo le nostre strade presero direzioni diverse.

Lui divenne il solito cattivo ragazzo attraente, dietro al quale mezzo villaggio gli va dietro.

Io divenni la solita brava ragazza, la quale ogni giorno riceve proposte di fidanzamento da mezzo villaggio.

Siamo due poli opposti che però, diversamente dalla teoria scientifica, non si attraggono.

"So perfettamente che non sei come le altre, ecco perché mi piaci." Sghignazzò, cercando di provocarmi.

Alzai gli occhi al cielo, incrociando le braccia al petto. "Peccato che tu a me non piaci per nulla." Sorrisi falsamente.

Sul suo viso vidi formarsi un'espressione triste. "Bimba, così mi ferisci." Disse con tono fintamente drammatico, con una mano posata sul petto.

Ignorai il nomignolo e presi a camminare verso casa, mancava poco al tramonto e non avevo voglia di passare altro tempo con quest'idiota.

Ma il mio tentativo di ignorarlo fallì miseramente.

"Non mi seguire." Dissi senza guardarlo, sapendo che stava camminando di fianco a me.

"Il mio istinto da principe azzurro mi dice che non bisogna mai lasciare una ragazza sola in un bosco scuro e pieno di insidie."

"Non ho bisogno della tua protezione. L'unica insidia in questo bosco è l'assassino che continua a uccidere chiunque gli passi davanti, ma di quello non sono per nulla preoccupata." Dissi ridacchiando alle sue affermazioni.

"Assassino? Quale assassino?" Voltai lo sguardo verso di lui, notando un'espressione confusa sul suo volto. Per caso anche lui credeva all'esistenza della Bestia?

Prima che potessi dire altro, Yeonjun mi anticipò dicendomi qualcosa che mi lasciò spiazzata e abbastanza confusa.

"Y/n, non tutto ciò che vedi è realtà." Si fermò sui suoi passi, facendo fermare, di conseguenza, anche me.

L'espressione confusa di prima venne sostituita da uno sguardo cupo e scuro, è la prima volta che lo vedo in questo stato.

Faceva quasi...paura.

Posai una mano sulla sua spalla, volendo riportarlo alla realtà. "Yeonjun? C'è qualcosa che devi dirmi?" Chiesi piano.

"Andiamo, il sole sta per tramontare." Disse, scostandosi dalla mia mano e prendendo nuovamente a camminare.

Mi stava nascondendo qualcosa, ne sono sicura. Ma non so se sono abbastanza sicura di volerlo sapere.



°

Ecco a voi il primo capitolo di Hoodie 🥳

Vi dico subito che gli aggiornamenti non sono ancora stati programmati, ma cercherò comunque di non aggiornare dopo secoli 🤧

Comunque, tornando al capitolo, secondo voi la Bestia è reale o no?

Che cosa sta nascondendo Yeonjun a Y/n? 🧐

Avete colto qualche riferimento che riporta a Beast? 👀

Come al solito spero di non essere stata banale (ho ancora la paura di rovinare l'intera storia facendo il secondo libro, spero non accada) e spero che il capitolo vi sia piaciuto 🤧💖

(Ah, scusate i vari errori)

𝗛𝗢𝗢𝗗𝗜𝗘 [連帽衫]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora