Era un giorno normale alla Raimon Junior High.
La squadra di calcio si stava allenando tranquillamente al campo fuori sede, ma avevano un giocatore in meno.
« Kirino-san — si avvicinò Shindou — sai dov'è Kariya?» domandò poi il capitano.
Il ragazzo con i capelli color zucchero filato si girò guardandolo. « No, non so dove sia. Perché lo domandi a me? » rispose con tono seccato.
« Tutti sappiamo ormai della vostra relazione — il capitano incrociò le braccia abbastanza innervosito per la reazione — quindi se non c'è o avete litigato opp- »
« Oh, wow! Non sapevo di avere una relazione, te l'ha detto Kariya? Perché sai, a detta sua, noi due non stiamo insieme. » Shindou si bloccò alle parole dell'amico, alquanto sarcastiche, mandando una frecciatina dritta verso Kariya che in quel momento non era presente.
Lo guardò dritto negli occhi e sospirando disse alla fine: « Meglio che vai anche tu, è inutile che di alleni se sei così frustato» Si girò e se ne andò nuovamente ad allenarsi con Tenma e gli altri.
Kirino rimase abbastanza male alle parole di Shindou. Praticamente era stato cacciato. ‘ E tutto questo per colpa di Kariya ’ , pensò. Prese la sua roba e andò nello spogliatoio a cambiarsi. Uscendo trovò dietro l'angolo Kariya al telefono, che stava parlando con un tono alquanto preoccupato.
« Mh.. si certo — sussurró — ti raggiungo più tardi. Ti voglio bene... » Subito dopo riattaccò e se ne andò con le mani nelle tasche dei pantaloni.
Kirino era visibilmente un misto tra preoccupazione e rabbia.
‘ Chi era al telefono? ’ si domandava ,
‘ e perché gli ha detto ti voglio bene? ’ .
Difficilmente Kariya mostrava i suoi sentimenti: a malapena diceva 'ti voglio bene' a Kirino che doveva essere il suo ‘fidanzato’.
Preso dalla gelosia iniziò ad inseguirlo.
Corse fino a raggiungerlo e lo prese per un braccio.
« Kariya! » lo chiamò.
Kariya si girò piano piano alzando lo sguardo verso di lui. « Cosa succede? » domandò.
« Perché non sei venuto al campo oggi ? È per quella cosa di ieri? » continuò Kirino, leggermente preoccupato, lasciando il braccio del più giovane.
Kariya lo guardò per un attimo confuso.
Non appena si ricordò fece uno dei suoi sorrisetti. « Non preoccuparti zuccherino, non è per quello — cambiò subito espressione cambiando anche argomento — ho solo avuto problemi in famiglia » Continuò per poi dargli le spalle « Non ci badare. Non sono affari tuoi. » Decretò, camminando in avanti. Kirino si parò davanti a lui spingendolo contro il busto di un albero, nascondendosi da occhi indiscreti. «Non sono affari miei? Kariya, ma ti senti quando parli? È ovvio che mi preoccupo per te, insomma... » Il senpai si bloccò un attimo, pensando a cosa potesse dire per non iniziare un'altra discussione.
Kariya, ancora più confuso, non fece altro che guardare il ragazzo parlare senza ribattere. Quando Kirino finì di parlare, allora Kariya prese la parola
« Ma perché? in fondo sono miei problemi personali —incrociò le braccia — anche se siamo molto vicini non è detto che mi senta di dirti tutto ciò che mi succede. Ed ora scusami » Kariya scansò con una spallata Kirino, il quale rimase fermo a guardandolo andare via. ‘ Ha ammesso che siamo qualcosa di più. Ma cosa, Kariya, COSA? Voglio sentirmelo dire da te cosa siamo noi!’ , pensò stringendo il pugno e guardando il suo “ragazzo” andare via.
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" CONFUSION "
FanfictionKirino Ranmaru e Kariya Masaki non erano semplici compagni di squadra. Dopo vario tempo passato insieme, i due iniziarono a provare dei forti sentimenti l'uno per l'altro e decisero di intraprendere una relazione. Il più grande tra i due, Kirino, er...