L'inizio di un incubo

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É già passata una settimana da quando sono arrivata qui a Los Angeles, ed è arrivato il momento di andare a scuola e farmi tanti nuovi amici.
CERTO. Io ho un caratteri o molto forte che non ha paura di niente e non si fa mettere i piedi i testa da nessuno. Nemmeno se fosse Kate Moss.
Io non mi considero brutta e quindi non ho una scarsa autostima di me. Se voglio una cosa faccio di tutto per ottenerla ma lavorando duro e guadagnarmela.
Mio fratello e mia sorella frequentano la stessa scuola in cui oggi andrò per la prima volta. La West Cost High School. Non sono agitata e nemmeno preoccupata di non piacere ai miei coetanei perché oramai ci sono abituata e quindi non ci faccio nemmeno più caso.
Sono le 8:00 e io sono già pronta ad aspettare i miei fratelli per andare. Ho deciso di vestirmi come sempre perché non voglio dare false speranze a quelli che mi vedono .
Io ho uno stile deciso è pieno di se,come me d'altronde.
Finalmente mio fratello si decide ad arrivare così possiamo partite.
Andiamo in macchina e guida lui.
Io e lui ci assomigliamo molto,tutte due delle teste calde,mentre mia sorella è tutta il contrario. è timida, impacciata,secchiona,con uno stile un po' trasandato è da quanto ho capito da Edward è anche vittima di bullismo ma non ha il coraggio di reagire. Ma da oggi le cose cambieranno perché ci sarò io a proteggerla. Non ho paura di farmi nemici e di finire dal preside tanto meno.
Ci siamo,è il momento di entrate. Appena apriamo le porte tutti ci guardando. Mio fratello è uno tra i più popolari della scuola e quindi saluta tutti. Io non mi faccio spaventare da queste barbie che mi guardano male e le passo in mezzo,come se niente fosse.
Sento subito delle smorfie di disapprovazione per poi subito dopo sentirmi tutti gli occhi addosso. In effetti era così.
La prima ora avevo algebra ma non avevo idea di dove fosse. Riuscii a trovarla per fortuna anche abbastanza in anticipo. Mi sedetti in mezzo alla classe in modo da non dare l'impressione alla prof. anche se poi in realtà non mi interessasse per niente la sua opinione.
Stava per iniziare la lezione quando rispuntarono le barbie, e una di loro mi disse :- questo é il mio posto- e io risposi :- ERA il tuo posto, ora è il mio. Mi spiace molto ma magari la prossima volta al posto di truccarti in bagno come un Clow arriva prima. -
E dopo questa mezza sceneggiata di nuovo tutti con gli occhi puntati su di me.
Le altre due ore passarono velocemente . Era ora di andare in mensa. Appena varcai la porta vidi il caos più totale. Sembravano tutti bestie affamate. Presi il mio pranzo e mi sfai a sedere da mia sorella. Era sola. Iniziavo a preoccuparmi ma venni interrotta da un urlo. Era proprio Charlotte. Il gruppetto del "popolari" che io chiamerei DEPRAVATI le aveva versato il latte addosso. Io non ci pesai due volte presi la mia Dtt. Pepper e la versai su la barbie capo, Sophia. Tutti iniziarono a ridere tranne le sue amichette,perfino i loro "fidanzati" ridevano e lei si mise ad urlare come una gallina.
E poi dissi :- lei è mia sorella. Toccala ancora una volta e ti strappo uno a uno i capelli di quella parrucca che porti in testa.- lei se ne andò di corsa e io ritornai a mangiare. Ora però ero sola perché mia sorella era corsa via per cambiarsi. Dopo 5 minuti si sedette al mio tavolo un tipo. Io feci finta di niente e subito dopo sentii una voce che mi disse:- ciao io sono Sam. E tu devi essere la sorella di Jones.- io feci solo un cenno con la testa e lui mi ridisse:- hai un bel caratterino.-
Allora io scocciata risposi:- si e sai la cosa che ho fatto alla tua amichetta la posso fare anche a te. Non mi faccio tanti problemi.-
Subito dopo arrivò un signore in giacca e cravatta che mi disse:- signorina Jones sono il preside Cwoel e la prego di venire con me nel mio ufficio. Io annuii senza nessun disturbo presi la mia borsa, salutai con un "hey" quel Sam e seguii il preside.
Sapevo benissimo perché mi aveva chiamata e sinceramente non avevo nessun problema a prendermi le mie responsabilità.
Arrivati li trovai anche Sophia. Era ridicola. Avevo fatto proprio un bel lavoro. Io non la degnai nemmeno di uno sguardo mentre lei continuava a fissarmi. Il preside inizio una frase quando io lo interruppi e dissi :- si sono stata io. Mi dia una punizione o faccia quello che vuole e mi lasci andare vai da questa stanza perché stare anche sono vicino a questo mostro mi sale il voltastomaco.- lui disse:- va bhe allora de ore di punizione e poi vai a casa.- io presi la borsa e corsi alla porta e senti quel' oca contestare ma non la stetti ad ascoltare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 14, 2015 ⏰

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